Capitolo 9

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Kara

Ero sconvolta da ciò che mi avevano appena rivelato i miei genitori. Dovevamo andare via dal nostro villaggio e abbandonare la casa dov'ero nata e cresciuta. A pensare che probabilmente non avrei più visto la mia collina ed il mio pascolo mi si spezzava il cuore.
Guardai fuori dalla finestra le mie pecore che pascolavano felici e calde lacrime iniziarono a scorrermi sulle guance.
- Sei sicura che non possiamo portare il gregge con noi? - Chiesi a mia madre.
Le davo ancora le spalle ma la sentii sospirare. - No, non possiamo tesoro. Se ti fa stare meglio però puoi portarne una. - Mi disse.
Io mi girai ed andai ad abbracciarla. Mi sembrava così piccola e fragile fra le mie braccia.
- Vedrai che andrà tutto bene mamma -. Le sussurrai per consolarla.
Lei mi diede un bacio sulla guancia e mi asciugò le lacrime dal viso con il suo grembiule.
- Ne sono sicura tesoro ... anche se ci costerà molto caro lasciare quì tutto -. Aggiunse - Dai, vai fuori a scegliere la pecorella da portare con noi -.
Usciì da casa e l'aria fresca del mattino mi accarezzò la pelle. Come avrei fatto a vivere senza tutto questo non lo sapevo. Raggiunsi il gregge in cima alla collina e mi sedetti su un grosso masso. Ero molto affezionata al mio gregge, ero cresciuta praticamente al pascolo con mio padre e non osavo immaginare quanto ne avrebbe sofferto lui. Sicuramente più di me. Mi guardai intorno e presi Bibi in braccio. Era il più  piccolo e dei nostri agnelli, decisi cha avrei portato lui a Montealto anche se mi si spezzata il cuore a dover lasciare gli altri. Mentre lo lasciavo libero sentìi qualcuno urlare il mio nome. Era Dimitri.
Appena mi fu davanti mi abbracciò forte sollevandomi da terra.
- Kara, per fortuna sei quì. - Mi sussurrò prima di baciarmi sulle labbra. Mi prese il viso fra le mani e mi guardò attentamente.
- Hai saputo? - Mi chiese.
- Si, me l' hanno detto stamattina... non riesco a credere che dovremmo lasciare la nostra valle per andare dall' altra parte del paese.-
Quando lo guardai in viso però lui scuoteva il capo con un espressione sul viso che non mi piacque affatto.
- Kara ... io non verrò a Montealto -. Disse. E per me fu come ricevere un pugno nel petto.
- Che significa ''non verrai "?- Gli chiesi sgranando gli occhi.
Lui abbassò lo sguardo sulle sue scarpe e fece un lungo sospiro. - Mio padre si è schierato con Said e non ha intenzione di cambiare idea -.
- Ma... ma... com'è possibile? Non ha saputo delle cose orribili che sta facendo al castello? Il principe Said è fuori di testa e ci sta costringendo a lasciare le nostre case! - Esclamai con voce stridula. Non riuscivo a credere alle mie orecchie.
- Non lo so Kara! Mio padre non ha voluto darmi spiegazioni ma ha già deciso ed io non posso abbandonare quì la mia famiglia, mia sorella ha bisogno di me. - Disse passandosi una mano fra i capelli.
Non sapevo cosa pensare, in quel momento sentii la terra mancarmi da sotto i piedi. Mi sedetti sull' erba e lui si accovacciò davanti a me.
- Kara, guardami... guardami, ti prego -. Mi disse in tono di supplica.
Lo guardai con gli occhi colmi di lacrime.
- Dovevamo sposarci... noi...avevamo un futuro da costruire insieme. - Sussurrai.
- Ma lo faremo Kara! Io ti sposerò... noi due ci apparteniamo, devi credermi -. Mi disse prendendo le mie mani fra le sue.

Dimitri

Non sopportavo di vedere Kara così abbattuta e mi odiavo per quello che le stavo dicendo. Mai al mondo avrei immaginato di dovermi separare da lei, l' amavo e volevo davvero sposarla ma il mio posto era con la mia famiglia; senza di me mia madre e mia sorella non avrebbero avuto di che vivere.
Mi avvicinai a Kara e lei abbassò lo sguardo. Era ferita e non potevo biasimarla, l'avevo pregata di non sposare Leone e adesso la lasciavo andare senza di me,se avessi potuto, l'avrei seguita anche in cima al mondo. Se ne sarebbe andata per chissà quanto tempo e al solo pensiero morivo dentro.
- Ti amo Kara... e niente e nessuno potrà mai cambiare questo... lo sai vero?- Le dissi con voce tremante.
Lei chiuse gli occhi ed io la baciai.
Non mi preoccupai del fatto che suo padre avrebbe potuto vederci, volevo sentire ancora le sue labbra calde sulle mie.
La sua bocca mi accolse con un gemito e mi strinze forte a sè. Come avrei potuto vivere senza tutto questo?
- Promettimi che mi aspetterai. - Disse sulle mie labbra. -
- Te lo prometto... ti aspetterò, anche se dovessi aspettarti tutta la vita -.

Kara & DimitriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora