IL VIAGGIO 2

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Il viaggio sarebbe stato troppo noioso se non ci fosse stata la mia amica di Messina a farmi compagnia, anche lei diretta al camp, con me.

Salì sul treno ed appena mi vide, mi abbracciò subito, era da tanto tempo che non ci vedevamo, anche troppo.
Ci sentivamo al telefono ma qualche messaggio non può sostituire la presenza fisica
"Da quanto tempo non ci vediamo?" mi chiese Sharon
'Mmm, dall'anno scorso?"
mi interruppe e disse "ah si, prima che tu partissi per PianoB. Ma quanto cavolo sei dimagrita"
In effetti avevo perso 30 chili
"Anzi, voglio dimagrire ancora" dissi guardando fuori dal finestrino
Sentì rumore di busta, mi girai e trovai lei che s'ingozzava con le patatine porgendomi il pacchetto
Risi leggermente e cominciai ad ingozzarmi anch'io
'Mi sa che devo rimandare dinuovo la dieta a Settembre..."
Erano passate 16 ore dal viaggio e avevamo finito tutte le scorte di cibo
Senza il cibo è tutto più triste, anche il viaggio
Mi girai e vidi Sharon che piangeva.
Era la prima volta che incontrava Michele
"Emozionata?" Le chiesi con uno sguardo comprensorio, ricordando che quando lo incontrai io per la prima volta combinai na tragedia
Lei mi guardò negli occhi e mi rispose "grazie, se non ci fossi stata tu, i miei genitori non mi avrebbero mai mandata, e non l'avrei mai incontrato"
DISAGIO.
Purtroppo non sapevo controllare queste situazioni, non sapevo cosa risponderle, avrei dovuto ringraziarla io, che ad ogni cigolio del treno le rompevo il cazzo prendendola per mano e facendola saltare anche nel sonno dicendole "Ecco, lo sapevo, stiamo per morire"
Ma purtroppo o per fortuna, queste situazioni le prendevo sempre ironicamente quindi le dissi semplicemente "guarda che ancora non l'hai incontrato, potremmo morire da un momento all'altro." Le dissi con un sorrisetto beffardo
Lei mi guardò e tacque per un secondo, dopodichè mi mandò a fanculo e si asciugò le lacrime
Il viaggio proseguì in domade del tipo
"Ma da vicino com'è?" "È simpatico?"
"È davvero così tanto alto?" "È pervertito?"
E le risposte furono del tipo "ovvio" "certo" "che cazzo ne so" "guarda che l'ho incontrato solo tre volte"
E così via
Anche io ero emozionatissima
La prima volta per incontrarlo mi feci un viaggio di cinque ore
Per il secondo solo un paio d'ore
Per il terzo diciotto ore
E adesso per il quarto, venti ore.
Mentre ero nei miei pensieri Sharon continuava a farsi film mentali
così mi unì a lei
"Ci pensi ti metti a cantare e tipo piaci a tutto il fandom, o a Katoo, o addirittura a Michele" mi disse euforicamente
"Se vabbè, già è tanto se piaccio a te" dissi in modo ironico, ma purtroppo quell'argomento mi faceva male, e tanto, negli anni precedenti quando non frequentavo ancora dei corsi di scuola di musica partecipai a dei concorsi, ma non mi presero mai
Adesso che avevo studiato, quei concorsi nel mio paese, per la mia età, non c'erano più
E ogni giorno mi chiedevo se sarei mai riuscita a fare la cantante.
Sharon mi tirò fuori dai miei pensieri con una semplice frase
"Tra quattro ore arriviamo"

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