VIA D'USCITA 38

90 3 0
                                    

Aprì la porta e con sorpresa mi trovai di fronte una busta di cornetti del bar davanti al viso e scorsi un corpo minuto dietro di essa, ma dopo parecchi secondi capì grazie alla sua fisicità che si trattava di Elodie

"Ah finalmente ve siete svegliati. V'ho portato la colazione pure se è ora di pranzo" mi porse i cornetti, la ringraziai... ma non avevo affatto fame.

Fingevo che non fosse successo niente e Michele sapeva farlo molto meglio di me.

...

"Ma poi che vi è preso ieri in taxi? Avete limonato più voi in un'ora che io in un anno" fece una gomitata e un occhiolino a Michele
E da quando c'era anche lei?!

E fu allora che la notai
Elodie aveva una mia maglia addosso
Mi sforzai di ricordare qualcosa, ma venni attaccata da delle fitte improvvise alla tempia

Continuavo a fissarla, come se sul suo viso potesse spuntare una risposta a tutti i miei quesiti.
Mi feci coraggio, dovevo chiederle assolutamente cosa fosse successo la notte precedente, ma prima che potessi aprire bocca, lei era già di spalle che stava per andarsene, poì d'un tratto si fermò di colpo e corse verso il balcone
"Mi stavo scordando la mia maglietta stesa" cominciò a sventolarla come se fosse una bandiera
"Allie, la tua maglia me la porto a casa così te la lavo, ok?"
"Cosa è successo ieri notte?"
Michele mi guardò come se avessi chiesto di un assurdo tabù

Elodie scoppiò a ridere
Michele la guardò con un sorriso beffardo ma allo stesso tempo con lo sguardo confuso
Lei passò il suo sguardo ripetutamente su di me e Michele
"Davvero non ricordate niente?!"
Feci "no" con la testa, anche Michele ma con meno veemenza.
Elodie si avvicinò a me, disse sorridendo "ho quasi avuto l'ernia per te" e rise
Mi sa che era ancora ubriaca pure lei
Continuò dicendo
"Non ho mai visto così tanto vomito in vita mia" sobbalzò in aria e capì che aveva avuto un brivido di ribrezzo
"Ieri notte vi siete divertiti a fare a cuscinate e tu-indicò me-hai vomitato anche l'anima, ti ho spogliato, lavato e quando stavo andando a prenderti il phon ti ho trovato nuda stesa sul letto. Ho provato in tutti i modi possibili per rialzarti o per metterti almeno le mutande, ma amò, sei pesante."
Nonostante mi avesse appena dato della grassa ero sollevata da quelle parole.
Io e Michele sobbalzammo dalle sedie e facemmo pancia e pancia come fanno i teletubbies.
Mise la mia testa sotto il suo braccio e con l'altra mano fece un pugno che sfregò ripetutamente sulla mia testa
No ma tranquillo, non c'è il rischio che ti vomiti addosso
Ci prendemmo le mani e saltellammo gridando frasi del tipo "non abbiamo chiavato" "e anche da ubriachi, se fotte domani"
Elodie ci guardava confusa
Io mi fermai "Non abbiamo chiavato, vero?" chiesi sperando in una conferma
"Ho dormito sul divano e non ho sentito niente, quindi a meno che michele ce l'abbia piccolo, non avete fatto niente...a parte morire"
Mi sentì sollevata del tutto.
Anche se mi soffermai per qualche secondo a ragionare sulla lunghezza del pene di Michele, ma poi venni percossa da brividi al solo pensiero.

Elodie se ne andò ridendo.
Io e Michele continuammo a festeggiare, fino a quando il suo viso s'incupì
"Ma un bacio è pur sempre un tradimento"
Beh in effetti...
"Michele dobbiamo dirlo per forza, anche perchè Elodie sa la verità"
"Ho tanta paura che mi abbandoni anche lui. Non ho voglia di scrivere un altro album sul mio cuore spezzato e poi chi farebbe le basi?! Ma devo dirglielo, glielo devo."
Si mise dinuovo a terra e gli scappò qualche lacrima

Lo strinsi a me e lo feci appoggiare sulla mia spalla mentre io giocavo con i suoi ricci

Mi prenderò io cura di te.

Spazio autore
Ve l'aspettavate?
Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto😉

Cambia la sorgente delle tue emozioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora