Come sempre 22

77 3 0
                                    

Venni sommersa da tante domande
"Allora, com'è andata?" "Hai visto Michele?" "Ti sei divertita?" "Per quest'anno non cercare più niente" "si mangiava bene?"
Risposi con molta fretta per arrivare al dunque, ma mi riempirono subito di altre domande
Finimmo di mangiare
Presi il contratto che avevo fotocopiato alla carto-libreria giù da me prima di arrivare a casa
Sapevo che quel discorso sarebbe finito male
Andai in soggiorno
Appena mia mamma mi vide col foglio in mano cambiò subito espressione
"Leggetelo" dissi
Mio padre prese il foglio, guardò mia madre e glie lo passò
Mia madre ed io incrociammo lo sguardo
Mà:"Cosa ne dovrei fare?" Mi chiese
Io:"È il contratto che mi presenteranno a Milano" dissi
Mà:"Milano?! Con quali soldi ci vorresti andare?!"
Io:"Tipo con i soldi di papà, sicuramente non i tuoi."
Mà: Papà non vuole
Mio padre se ne andò per non essere messo in mezzo
Io: ma se manco ha parlato-dissi con rabbia
Mà: domani se ne parla.
Io: se vabbè va
VAFFANCULO.
Me ne andai in camera
Le lacrime cominciarono a scendermi lentamente sul viso
Non è giusto
Cosa ho sbagliato?!
Ho sbagliato vita, ecco tutto
Non meritavo tutto questo
Voglio solo decidere io nella MIA vita, ma no, devono decidere loro
Sono stanca di questo schifo di vita.
La musica è l'unica cosa positiva che mi è capitata e anche Michele
Sono stanca
Non è giusto.

Mi feci cullare con la canzone "il sole contro" e quando ricordai che l'ultima volta che la sentì era stato sotto quel palco, le lacrime aumentaro in fretta.

Voglio ritornare a una settimana fa.




Cambia la sorgente delle tue emozioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora