26 Aprile 33

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16:33
"Guardatevi negli occhi" disse il cameramen
Io e Michele scoppiammo a riderci in faccia
"Dai, se questa scena viene bene, potete andarvene prima"
"Va bene" risposi
Michele avvolse il suo braccio sulla mia spalla e mi fece voltare il viso verso di lui per incrociare i nostri occhi, io avvolsi le braccia intorno al suo collo, lui mise le mani sui miei fianchi fino a mettermele dietro la schiena per attirarmi a sé
"STOP!"
Io e Michele ci ritraemmo disgustati, troppo romanticismo per noi due

Era da una giornata che stavamo lavorando, infatti non avevamo neanche avuto il tempo di pranzare, era il momento di rimediare.

17:16
"O, guardnbbcherbehairucgnameh" mi disse Michele
"Ah?! Michè ingoia prima di parlare" dissi confusa
"Lo so lo so, me lo dicono in tanti, ma a me non piace ingoiare" mi guardò con un viso malizioso
SESE
Lo guardai indignata dalla sua squallida battuta e risposi ridendo "sei proprio una testa di cazzo" e continuai dicendo "che hai detto?!"
Mi porse il mio telefono che gli avevo affidato durante le riprese
"Hai un messaggio" disse ancora ingozzandosi
Controllai il mittente
Papà
Cosa?!
"Papà: dopo domani Noemi dev'essere operata alle adenoidi, ha chiesto di te."
La mia sorellina, le manco, ha bisogno di me, non posso abbandonarla.
Entrai in un attacco di panico
Non posso fermare le riprese ma non posso neanche abbandonare mia sorella
Michele cominciò a guardarmi preoccupato
"O tutto bene? Vuoi che te lo finisco io il panino?" Fece segno di prendermelo ma io non mi mossi
"Cazzo, se non mi stai picchiando è grave la cosa"
Mi prese il telefono dalle mani
"Tuo padre?! Non se fa sentì da un anno e ora te pensa?"
Aprì il messaggio
"Tua sorella?! Devi andare da lei"
Chiamò subito il cameramen e gli chiese se potevamo fare degli stroaordinari, la risposta fu no, ma per fortuna insieme a noi c'era anche un ottimo sostituto; Simone.

"Michele prendila in braccio" disse Simone
"Po me sale l'ernia" disse ridendo
Che simpaticone
Ma senza discutere troppo mi fece salire sulla sua schiena e roteare per tutta la spiaggetta ridendo e scherzando
"Adesso sì che prima no" mi fece scendere tastandosi la schiena e continuò dicendo "se prima avevo settantanni adesso ne ho ottanta"
Gli diedi uno schiaffo sulla testa per farlo stare un pò zitto.
Che logorroico.

Prenotai i biglietti per la partenza che sarebbe avvenuta l'indomani mattina
Avrei rivisto la mia famiglia dopo sette mesi
Se ancora si può definire tale
So già che mi pentirò di questo viaggio, ma se per mia sorella dovrò litigare a sangue caldo con mia madre, allora lo farò, tanto, peggio di così non può andare.

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