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10:02
Dopo venti ore di treno mi recai subito in ospedale
Chiesi all'infermiera dove si trovasse mia sorella
Girai mezzo ospedale fino a quando da una stanza scorsi un viso paffutello
È lei
Lei si girò per caso e mi vide, sobbalzò dal letto e corse verso di me venendomi in braccio
Ora capisco Michele con l'ernia
"Allie mi sei mancata tanto"
"Anche tu patata."
"Ho tanta paura, non lasciarmi più."
peccato io debba partire tra cinque giorni
"Non ci pensare, andrà tutto bene"

Subito dopo mi chiese di Michele e disse
"È bellissimo, è il mio fidanzato."
Oh che carina, mi ricorda tanto alcune fan nei commenti sotto le sue foto, e solo che loro c'hanno dai dieci ai vent'anni, lei solo sei.
I nostri discorsi vennero interrotti da due persone dietro le mie spalle
Un tempo li chiamavo genitori, ora quasi estranei.
Padre: Alla fine sei venuta?
Io: perchè non avrei dovuto?!
Mia madre mi guardava dalla testa fino ai piedi
Stai guardando come campo meglio senza di te, eh?!
Nessun tipo di affetto da parte di entrambi
CHE SCHIFO.

Stavo seduta su una seggiola di legno affianco al letto di mia sorella tenendole la mano
Gli infermieri arrivarono e lei cominciò a dimenarsi, la fecero soffiare dentro una specie di palloncino e lentamente chiuse gli occhi
la portarono via e pian piano la sua mano non si trovava più nella mia.

Due settimane dopo
La canzone è uscita l'altro ieri pomeriggio, sembri sia piaciuta molto.
Mia sorella è stata dimessa da una settimana, ho dovuto rimandare il viaggio di ritorno per milano, poichè lei si è disperata ed è riuscita a convincermi a rimanere ancora. Il rapporto con i miei genitori è ancora freddo, non ci parliamo se non per litigare.

Era ora di cenare, io e mia madre eravamo in cucina per impiattare
*DISCO ITALIA*
partì una base che conoscevo fin troppo bene
Mia sorella cominciò a gridare entusiasta "ma quella sei tu"
Io corsi per vedermi in tv e mia madre mi venne dietro
Ma cosa vuoi?!
Guardava lo schermo esterefatta
Io rientrai in cucina per impiattare, mi girai
la trovai lì in piedi con le braccia tese rivolte verso me, si avvicinò lentamente, fino ad abbracciarmi
"Sono orgogliosa di te."
Nonono
Non ora
Adesso non serve più che tu me lo dica
Adesso ho una casa discografica che me lo dice ogni giorno insieme ai miei fan a cui tengo tantissimo e che mi hanno fatto da famiglia in questi mesi in cui mi avete abbandonato, l'avresti dovuto dire un paio di anni fa quando ne avevo davvero bisogno, quando credevo di esser totalmente sbagliata, ne avevo davvero bisogno, avevo davvero bisogno di un tuo minimo appoggio. Perchè non mi hai mai accettato?! Perchè?! Perchè?! Adesso che sono diventata una certezza sei orgogliosa di me?! È troppo comodo così, l'avresti dovuto fare prima.

Non mi mossi di un centimetro, le braccia rimasero immobili insieme alle parole, oltre alla mente e il cuore anche il corpo sembrava esser ancora ferito.
Presi il piatto e me ne andai a tavola

Io non dimentico
Ci vuole molto di più di una parolina  e un abbraccio privo di calore per esser perdonati da me.

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