Agosto 25

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È da un mese che lavoro in questa prigione
La prima settimana è stata la più difficile, ma ormai mi sono abituata ad ogni tipo di molestie, anche perché mi è vietato rispondere al cliente, il cliente ha sempre ragione e dunque mi tocca sopportare le palpatine e stare zitta. Mi sono abituata anche agli orari rigidi; dalle nove di mattina, fino alle tre di notte, una pausa per il pranzo e una pausa per la cena, niente di più.
Ogni tanto avrei voglia di piangere, ma non posso trasmettere negatività al cliente
Ogni giorno mi ripeto "lo faccio per la musica" e nient'altro.
L'unica cosa positiva è che riceveró lo stipendio domani. Per settembre mi basteranno i soldi per il viaggio verso Milano e per un paio di giorni in qualche Hotel.
Ancora non ho detto nulla alla mia famiglia di questo lavoro, senò mi direbbero di lasciare stare, che non ne vale la pena, che è solo tempo sprecato, che tanto non so cantare, che tanto non ci vado a Milano, che devo finire quella schifo di "scuola" mentre io vorrei solo finire questo schifo di vita, tutto questo non fa per me, riesco a combinare solo guai. Mi sento una fallita che non sa gestire la sua vita. Non vedo l'ora di fare diciotto anni a settembre e scappare da questa realtà.
Dopodomani chiamerò Francesco per informarlo che a settembre andrò a firmare il contratto.

Spazio autore
Per chi non lo sa o non ha capito
Francesco=Katoo

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