Arrivai a Milano più leggera, mi sentì finalmente libera, libera da quell'eterno peso che mi portavo da anni. Come promesso, Francesco mi fece trovare il taxi fuori la stazione
Meglio della mia famiglia che nemmeno mi salutò e accampagnò alla stazione.
Mia sorella era l'unica che ancora mi pensava, per un pò mi fece compagnia telefonicamente sul treno e appena staccò lei, mi chiamò Sharon che si lamentò della linea occupata e della scuola.
Mia mamma non mi chiamò per tutto il giorno, ma fu meglio così, ero troppo arrabbiata, non doveva strappare la copia del biglietto, se non fosse stata solo una copia avrebbe mandato a fanculo tutto quello che ho subito per questi due mesi e non l'avrei mai perdonata per questo.Il panorama dell'hotel era da togliere il fiato, si vedevano tutte le luci della cittá, ero appena arrivata e giá amavo tutto quello che mi circondava.
Domani Michele sarebbe dovuto passarmi a prendere e finalmente andró a firmare questo tanto atteso contratto.
Da un paesino di Catania a Milano
Come ci sono arrivata fin qui?
Non ci credevo ancora, era tutto così surreale, ero finalmente a Milano. Era settembre eppure per il freddo che c'era, sembrava un novembre della Sicilia. Era tutto perfetto, ero appena arrivata, eppure mi aspettava un viaggio così lungo.Spazio autore:
Ringrazio la ragazza che mi ha segnalato di correggere alcuni capitoli.
Sarò felice di eseguire i tuoi consigli🤗
Ps: lo scrivo qui perchè purtroppo non mi fa rispondere al messaggio
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Cambia la sorgente delle tue emozioni
Fanfiction1° in classifica #michelebravi per lungo tempo /IN REVISIONE/ 《La musica deve dividere》 Allie è una ragazza un pò chiusa e molto ansiosa, non ha peli sulla lingua ma è anche molto timida Sogna di fare la cantante ma purtroppo ha le ali piccole e le...