Verità 39

86 3 0
                                    

Quella sera stessa venimmo invitati per il compleanno di helio, dov'era invitato anche Katoo.
Io e Michele decidemmo insieme di dirglielo nella terrazza della villa dove si sarebbe tenuta la festa

19:48
Helio strabuzzò gli occhi appena ci vide sulla soglia della porta
"Siete arrivati in anticipo? E che è successo? Devo morì?"
Michele rise
L'ansia mi stava divorando internamente difatti non riuscivo nemmeno a percepire nulla intorno a me.

Michele fece un messaggio a Katoo di raggiungerlo su in terrazza.
Io mi misi dietro ad una specie di muretto così che almeno lui riuscisse in qualche modo ad ammorbidire il nostro produttore prima della notizia.

Michele stava guardando in piedi il cielo quando d'un tratto vidi un ombra che si avvicinava lentamente a lui
Katoo
Avvolse le braccia intorno al bacino di Michele e con le labbra scese delicatamente lungo il collo per poi finire sulla bocca.
Sentì sussurare con voce profonda "ti sborrerei in bocca" vicino al suo orecchio
Il mio coinquilino s'irrigidì
"Dimmi che lo farai anche dopo che ti avrò detto questa cosa..." disse lui dopo aver acquisito un pò della lucidità perduta
Io uscì da dietro al muretto e rimasi immobile davanti a loro, stavo per mettermi di fronte a Katoo quando d'un tratto Michele riprese a baciarlo  insistentemente.

Il mio produttore si accorse di me e si staccò da lui
"Dai Michè, hai provato come ci si sente a limonarmi, mo scendiamo"
Si voltò e fece segno di andarsene
Michele lo prese per il polso e lo attirò a sè
"Sa tutto."
I loro sguardi caddero su di me
Mi uccideranno per non farmi dire a nessuno il loro segreto
Katoo guardò a terra rassegnato e a disagio
"Devo dirti un'altra cosa... questo bacio che ti ho dato pochi secondi fa, l'ho dato anche ad un'altra persona" fece segno con la testa verso me
"Grazie al cazzo, c'ero anch'io ieri sera in discoteca, ma era un obbligo ed era senza lingua, tranquillo non me so offeso" disse schernamente
"Si, ma poi abbiamo continuato a limonarci a casa"
Il tempo sembrò fermarsi
Katoo era profondamente ferito e indignato
"Sapevo che non potevate abitare insieme, perchè cazzo non mi dai mai retta?! Sei solo una puttana" sputò quelle parole con rabbia a Michele.
"Ma per me non è stato niente, eravamo ubriachi." Provò a giustificarsi
"È da ubriachi che si fanno le cose che si vorrebbero fare da lucidi"
Pronunciò le ultime parole correndo verso la porta, quando all'improvviso si fermò
"Quindi per te non ha significato niente?"
Michele fece "si" con la testa.
Katoo si avvicinò dinuovo verso noi e proseguì dicendo
"Allora non conterà niente per te neanche questo" mi strinse con violenza a sè e fiondò le sue labbra sulle mie. Mi dimenai, invanamente...
In quel bacio che durò pochi secondi ma che a me sembrava fosse durato un eternità, ci fece da sottofondo il rumore del cuore spezzato di Michele.

Katoo lasciò la presa sulla mia schiena e si voltò verso di lui con un sorriso sghembo "mi erano mancate le labbra di una donna" e a passo svelto ritornò vicino all'uscita, ma proprio quando stava per varcare la soglia, sentì un rumore di passi e venni travolta a terra, mi si oscurò per un secondo la vista ma poi riuscì a vedere Michele che prendeva a pugni Katoo
"Sei uno stronzo" gli sbraitò con tutta la rabbia che stava ribollendo dentro sè da troppo tempo, gli diede uno spintone e per poco non cadde dalle scale.
Michele chiuse la porta e rimanemmo lì in terrazza
"Pe me pò morì, non me interessa più un cazzo" disse mentre provava a scacciare via le lacrime.
Mi avvicinai a lui e lui si allontanò da me
"Può andare a scoparsi tutte le puttane che vuole. Non m'interessa più un cazzo"
So che serviranno tanti gelati per far smettere di convincere se stesso con quest'ultima frase-pensai.

Spazio autore
Vi è piaciuto questo capitolo? Devo ammettere che è venuto un pò trash, ma spero vi sia piaciuto. 😋😂

Cambia la sorgente delle tue emozioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora