Rifletto sulle parole di mio padre. Sto toppando di brutto, avevo fatto delle promesse e in pochissimi giorni le ho infrante tutte.
Mi guardo allo specchio e fatico a riconoscermi e, se da un lato non mi piace ciò che vedo, dall' altro, invece, ne sono felice. Penso a tutte le volte in cui mi sono odiata, non potendo essere semplicemente una ragazza e fare tutte le esperienze che le mie coetanee facevano naturalmente.
E allora si, è vero ho un aspetto di merda e non ne vado fiera, ma vaffanculo per una volta nella vita mi sembra di essere una come tante.
Una come tante, non pensavo potesse essere possibile.Il mio aspetto visivamente pessimo è contornato anche da un altrettanto pessimo odore. È sicuramente giunta l'ora di una doccia, ma prima devo chiamare una persona.
Dopo circa un quarto d'ora al telefono, la nonna quasi mi obbliga ad andare a casa sua facendomi promettere di restare lì per la notte. Accetto perché devo farmi perdonare da lei, ma anche da mamma e papà. E poi, dopo ieri sera, mettere in pausa la mia nuova caotica vita non è un'idea malvagia.
Una volta riacquisita un aspetto umano, esco silenziosamente dalla mia stanza. Tutto tace. Le opzioni sono due: Samuele è uscito oppure, ed è più probabile, dorme ancora.
Bevo un sorso d'acqua, prendo la borsa, le chiavi ed esco.Arrivata a Posillipo, resto nuovamente incantata da questa città. Questa zona è molto diversa da quella in cui vivo io, è meno trafficata, ma più romantica perchè il mare qui fa da padrone. Chissà quanto sarà stato difficile per papà abituarsi a vivere nell'opposta Milano, che di bello ha tanto ma niente di paragonabile allo spettacolo che ho di fronte.
Sul pianerottolo al sesto piano mi sento titubante, mi ci vuole qualche secondo prima di decidere di bussare, ma una volta che la porta si apre e mi si palesa davanti la mia bellissima nonna, con i suoi bellissimi occhi verdi ed il suo sorriso rassicurante, è come se tutto passasse in secondo piano. Cavoli quanto mi è mancata!
"Piccola mia! Vieni qui, fatti abbracciare!" Mi stringe forte ed io faccio lo stesso, sentendomi nuovamente protetta, ma in maniera differente.
"Sei diventata ancora più bella, l'aria di Napoli ti ha fatto sbocciare come un fiore!"
Mi riempie di complimenti come al solito, facendo toccare al mio ego dei picchi elevatissimi.
Mi rendo conto di non aver detto ancora mezza parola e di essere ancora sull'uscio della porta. Se ne accorge anche la nonna che mi fa accomodare dentro chiudendo la porta alle mie spalle."Allora metti le tue cose dove vuoi, questa è casa tua! Ti preparo un bel caffè e mi racconti come vanno le cose, ti va?"
Mentre lei armeggia con la moca ed i fornelli, mi avvicino all'enorme vetrata che concede una vista mozzafiato sul golfo."Bello vero?" Mi domanda mentre mi porge la tazzina col caffè.
"Si, veramente bellissimo. Avevo dimenticato quanto fosse bello il golfo visto da qui! Mi domando come abbia fatto papà a trasferirsi a Milano!"Mia nonna mi guarda e sorride un po' malinconica: "L'amore può tutto, tesoro mio!"
Parliamo per delle ore, le racconto di tutto, anzi non proprio tutto e mentre lei è impegnata a preparare la cena sento il mio telefono vibrare.
Guardo il display, ci sono una serie di messaggi di Vittorio e Valentina. Poi guardo meglio e mi accorgo che ce n'è anche uno di Samu. Lo apro:Da Samuele:
Dove sei? Pensavo dormissi...Mi fa sorridere e anche tanta tenerezza il fatto che si preoccupi per me!
A Samuele:
Anch'io pensavo tu dormissi e sono andata via senza dire nulla.
Torno domani nel pomeriggio, in mia assenza cerca di non distruggere casa! :-PNeanche un minuti e mi risponde:
Da Samuele:
Non ti assicuro nulla, ma mi impegnerò!
Ah, io ho un dopo sbornia pazzesco, tu come stai?A Samuele:
Beh...al mio risveglio ero così 😵Gli allego la foto che ho scattato stamattina per inviarla a Lucia, a testimonianza del mio stato pietoso. Samuele mi risponde con una grossa risata e sostenendo che lui stia molto peggio.
"Chi è che ti fa ridere così tanto?" Quasi sobbalzo quando la nonna ricompare nel salone.
"Il mio coinquilino..." oh cazzo! Perché? Perché non rifletto mai prima di parlare???
"Nonna ti prego non dire niente a mamma e papà, non gli ho detto di vivere con un ragazzo...giuro che è una bravissima persona e no, lo so cosa potrebbe sembrare, non c'è niente di strano tra noi, siamo solo amici!" Dico tutto d'un fiato."Ehi, ehi calma, respira! Le mie vedute sono molto più ampie di quelle dei tuoi genitori, quindi stai tranquilli, del tuo coinquilino segreto non ne farò parola con nessuno!" Ammicca alla Samuele e scoppio a ridere.
Sento nuovamente il telefono vibrare è convinta che sia ancora Samu, apro subito WhatsApp. Grave errore:
- Diego: dove sei?
Mia rispondi, ti vedo che sei online!
Merda!
- Mia: Non ti riguarda...
- Diego: Smettila di fare così, dimmi dove sei?
- Mia: ma perché lo vuoi sapere?
-Diego: piantala di rispondere ad una
domanda con una domanda!Non la spunterò mai con questo qui.
- Mia: sono da mia nonna, contento?
-Diego: Hai visto? Non è difficile rispondere!
E quando torni?
- Mia: Mi spieghi perché tutte queste
domande? Che vuoi Diego?È ancora online ma non risponde. Sono da cinque minuti come una cogliona con il cellulare in mano aspettando una risposta che non arriva. Cosa mi aspettavo?
La nonna mi guarda in modo diverso, deve aver notato il mio repentino cambio di espressione ma non chiede comunque nulla. È sempre stata brava a capire le persone e come e quando fare domande.
A mezzanotte dopo aver cenato, parlato delle marachelle di mio padre e riso un sacco, le auguro buonanotte e vado in quella che è sempre stata la mia camera qui dalla nonna.Prima di mettermi a letto do un ultimo sguardo al telefono, che per due ore mi sono autoimposta di non guardare, ed eccolo lì. Un messaggio WhatsApp, sarà lui?
Lo è e resto senza fiato:
- Diego: Perché voglio vederti!
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Caos (in Corso)
Romansa#20 in Forever Mia è tutta la vita che vive come se fosse sotto una campana di vetro fino a quando decide di trasferirsi a Napoli. Strano che una ragazza del nord si trasferisca al sud per studiare, quando normalmente succede l'inverso. Lei però h...