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 Lui dice ci essere una persona ragionevole, ma se così fosse non avrebbe partecipato ad un rapimento. Anzi, avrebbe fatto ragionare i suoi amici e sopratutto non mi avrebbe mai colpita con una cintura.

Ma dall'altra parte...non voglio proprio riprova la sensazione di essere di nuovo picchiata e se poi le possibilità di andarcene da qui sono basse, non voglio essere uccisa. Ma quando mi a messo la pomata, il suo tocco era così gentile che...forse non é veramente una cattiva persona. Ma io preferisco restare con il dubbio.

-Ok.

-Ok, cosa?

-Non tenterò di scappare e non cercherò di farti arrabbiare. Ma tu non mi colpire mai più

-Se tu fai la brava, io non ti farò nessun male.

-Ok.

-Hai fame?-mi chiede

Non ho pensato al cibo e ora il mio stomaco ne risente. Ma non riesco a dirgli di si, ma ne ho proprio bisogno.

-Ti porto qualcosa. Ho parecchia fame pure io.-continua. Si alza ed esce dalla stanza.

Sento che chiude la porta a chiave e questo mi fa scattare. Perché mi ha chiuso dentro a chiave? Non ha appena detto che sarebbe stato ragionevole? Insomma, ho detto che non scapperò!


Joel p.o.v

Scendo di sotto dirigendomi velocemente in cucina, ignorando Erick che mi chiama.

-Ehi, non ci senti più?-fa Erick entrando in cucina

-Ti stavo ignorando.

-Perché hai la chiave in mano?

-Non ho alcuna intenzione di lasciarla uscire così presto.

-Vuoi tenerla come una prigioniera?

-No...voglio farla abituare.

-Abituare a cosa?

-A me e alla situazione. Voglio che si fidi ciecamente senza fare storie.

-Cioè...vuoi addomesticarla come i cani.-ride.

Lo fulmino con lo sguardo e gli do una sberla sulla testa.

-Idiota. Voglio semplicemente che si senta come a casa.

Prendo due piatti di lasagna, due bicchieri e una bottiglia di acqua. Salgo velocemente di sopra, con la coda dell'occhio vedo Christopher trascinare la ragazza nella loro stanza. Apro la porta ed entro e...

-Perché mi hai chiusa dentro? Ho detto che non sarei scappata!

-E ti credo. Ma preferisco che tu stia qui quando non ci sono.-dico posando sul letto i piatti.-Hai aperto la finestra?

-Si, avevo bisogno di un pò di aria.-risponde con un filo di voce

-Mangia.-le ordino

Le prende la forchetta ed inizia a mangiare in silenzio lentamente. Io faccio tutto il contrario dato che ho una fame da lupi. Il cibo in Inghilterra faceva schifo e quindi ho mangiato solo l'essenziale, ora che sono a casa mi divoro tutto.

-Per quanto...quanto dovrò restare chiusa in questa stanza?-mi chiedo a voce bassa

-Finché credo che sia necessario.



Le miei congratulazioni alla sorella maggiore di Erick che a quanto pare si é sposata. Io credevo che già lo fosse sinceramente, perché lo vedevo sempre in compagni di un uomo che é il padre di Thiago e credevo che fosse il marito, ma mi sbagliavo. Mi dispiace solo che Erick non ci sia stato, ma é stato carino che abbiano invitato Daisy la madre di Zabdiel

 Mi dispiace solo che Erick non ci sia stato, ma é stato carino che abbiano invitato Daisy la madre di Zabdiel

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Oggi abbiamo avuto la simulazione della terza prova d'esame. Ammetto che ho pensato di copiare, dato che avevamo un nostro professore a super visionare e non é che sia sempre molto sveglio, ma poi mi sono detto che é meglio non fare stronzate perché se la simulazione sembra facile copiare al giorno dell'esame sarà impossibile.

Anche voi avete l'esame di Stato?

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora