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Vincitori una volta, vincitori per sempre

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Vincitori una volta, vincitori per sempre



Joel p.o.v

Scendo di sotto, infilando la chiave in tasca, mi dirigo in soggiorno dove trovo Erick e la bionda a mangiare. Li osservo per un pò, anzi osservo lei. Sembra tranquilla...rilassata mentre guarda in tv. Sono sicuro che non stia capendo niente, e a conferma di questo vedo la rughetta sulla fronte, segno di quanto si stia sforzando di capire.

Mi scappa da ridere, ma mi trattengo. Mi siedo lì con loro e mi godo la puntata, chiedendomi quanto ancor ci vorrà affinché i suoi genitori capiscano che la figlia si é fidanzata con un uomo di 15 anni più grande e per di più un mafioso.

-La riccia dove l'hai lasciata?-mi chiede Erick, e a questa domanda la bionda si fa attenta.

-E' in camera che legge "Il gran libro delle favole"-rispondo

-Cosa? Tu hai un libro del genere?

-Certo, me lo ha portato mia madre qualche giorno fa. Israel non se ne fa più niente.

-E tu che cosa ci dovresti fare?-mi chiede ridendo

-Ricordo di infanzia, qualche problema?

-Ma é in spagnolo? LeeLee non lo capisce.-dice a bassa voce la bionda, ma riesco comunque a sentirla.

Mi giro verso di lei che già mi sta guardando, ma appena i nostri occhi si scontrano lei cambia subito direzione, ma ho visto comunque la paura che sprigionava. Sorrido.

-Mi puoi guardare tranquillamente nei occhi, non sono mica crudele come alcuni che vivono in questa casa.-...certo, certe volte sono peggio di loro. Lei torna a guardarmi-E comunque voleva qualcosa con cui passare il tempo mentre io sono qui.

-Perché non la lasci uscire?-mi chiede con voce un pò tremante.

-Perché é ancora un pò...diciamo che non é pronta per uscire.

-Fate silenzio, il Don sta entrando nella stanza della figlia...-dice Erick e anche io mi faccio attento. Forse finalmente scoprirà che sua figlia scopa con un mafioso.


Leigh Anne p.o.v

Che cosa significa 'nene'?

Lancio via il libro scritto in una lingua incomprensibile per me, sbuffo incrociando le braccia al petto. Mi sto annoiando da morire, e quello stupido non mi permette ancora di uscire da qui! Insomma, ti ho promesso che non scapperò-dato che non saprei dove andare- di non farti mai arrabbiare e in questi giorni non ho fatto niente che lo potesse fare arrabbiare.

Anzi, abbiamo riso anche insieme. Abbiamo giocato a monopoli, e io non ho vinto una sola partita perché lui imbroglia. Ruba continuamente i soldi dalla banca. Ho ascoltato una sua intera conversazione telefonica con un ragazzo che mi ha pure presentato dicendo che é suo fratello Israel che devo dire che é un bellissimo nome da dare a un ragazzo, ma forse va bene anche per una femmina?

Stanotte mi ha fatto anche le coccole a letto. Ed é stata una cosa veramente dolce. Sbuffo sventolando la mano davanti al viso. Fa veramente caldo qui dentro e scommetto anche fuori. Mi alzo e mi dirigo alla finestra e la spalanco, me ne pento appena vengo investita da una corrente di aria calda. Mi libero della maglietta, restando in reggiseno e mutande, di cui mi libero perché sporche. Mi dirigo nel bagno e li metto un attimo nel cesto. Torno nella stanza, apro un cassetto dove trovo dei boxer, ne prendo uno nero e me li infilo.

Mi sento sollevare all'improvviso e allora lancio un grido. Mi buttano sul letto, e sto per gridare aiuto, ma mi blocco appena vedo che é Joel.

-Mi hai fatto venire un colpo...--dico

I suoi occhi sono più scuri del solito e mi sembrano pieni di desiderio, e solo ora il mio cervello si accende e mi dice che sono coperta solo da un reggiseno semi sporco e i suoi boxer.

-No deberías provocarme

Non capisco le parole, ma questo non mi impedisce di capire che sta per succedere qualcosa per cui io non sono pronta e non voglio provare...Non voglio?

Lui assale il mio collo con lenti e caldi baci. Io resto immobile senza muovermi. Il mio respiro accelera mentre lui scende dal mio collo al petto. Mi solleva un pò dal materasso, la mano libera mi slancia il reggiseno e lo lancia via per poi iniziare a torturare i miei capezzoli.

Le mie orecchie percepiscono un urlo, ma le mie labbra emettono un gemito di piacere. Lui tira da sotto le coperte, muovendosi freneticamente, finiamo con il essere sotto. Fa per togliersi la maglietta ma si blocca girando la testa verso la porta, assumendo un'espressione di concentrazione.

-Leigh Anne!-sento gridare.

Ci metto qualche secondo, ma riconosco benissimo la voce di Jade.

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora