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Controllo il cellulare nella mia mano e poi guardo Patricia.

-Perché non lo fatto?-chiedo a me stessa

E non solo ora, ma ho avuto molti occasioni per poter chiamare a casa e far sapere dove siamo, insomma lui lascia il cellulare ovunque e sono sempre io a trovarlo e a rimetterlo a posto oppure glielo restituisco dicendogli dove lo aveva lasciato a quel giro. Secondo Jesy ha problemi di memoria, oppure é nato disordinato.

-Ok, calmati...-dice Patricia vedendomi forse un pò preoccupata.-Credo...credo che tu non ne abbia sentito bisogno...Perché...ora sei come a casa, perché sì, sei come a casa tua qui. Tutte voi siete come a casa perché i ragazzi vi amano. Non siete delle prigioniere e potete muovervi tranquillamente e tu lo sai. Lo sai ed é per questo che non hai chiamato.

Capisco che sta cercando di tranquillizzarmi, ma in quelle parole credo che ci sia anche del vero perché...questa villa sta diventando un pò come una casa. Certo, inizialmente era una prigione, non potevo uscire dalla stanza ma poi...é tutto cambiato. Jade é una dimostrazione dato che voleva a tutti i costi andarsene, ma poi ha smesso di parlarne e ora sta per dare un figlio a Christopher.

Tutta la nostra vita é stata stravolta in una notte. E forse in bene.

Patricia prende il cellulare e lo rimette nel cassetto, ma in quel momento si mette a squillare e io mi spavento. La guardo e vedo che lei a gli occhi spalancati. Si volta verso di me e mi mostra lo schermo acceso.

Sta chiamando Erick. Ma sarà veramente Erick? Patricia non se lo chiede neanche e risponde subito.

-Joel? Oh Dìos, stai bene?

Il mio cuore riprende a battere freneticamente e corro subito verso di lei e le strappo il cellulare di mano.

-Joel, sei seriamente tu?!

-Leigh Anne...si sono io. Stai bene?

-Mi chiedi se sto bene? Sono più che sicura di dover essere io a chiederti una cosa simile. Stai bene?

-Sto bene. Siamo qui, da Maluma, e stiamo preparando un piano di attacco.

-Non é stupido pensare ad un piano d'attacco invece di una difesa?-chiedo veloce-Quando torni?

-Non lo so. Qui ci metteremo ancora un pò, ma credo che prima di Natale saremo a casa.

-Prima di Natale? Cioè tra una settimana?

-Si.-si sentono dei rumori in sotto fondo-Devo andare

-No, aspetta. Giurami che stai bene.

-Io sto bene, LeeLee. Te lo giuro.

Nel suo tono riesco a percepire un sorriso e questo mi rende più tranquilla. Lui sta bene e torneranno tra un settimana. Apro bocca per dire qualcosa ma una forte botta mi blocca e poi la linea cade. Che cosa sarà stato?

-Cosa é successo?

-I...io...ho sentito...un forte rumore.

-Che tipo di rumore?

-Sembrava...sembrava un colpo di pistola.

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora