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Jade é uscita con Yenny non so che cosa fare e quindi cerco il cellulare di Joel. Non lo porta quasi mai con sé, e spero che non lo abbia fatto questa volta. Apro il cassetto dalla sua parte del letto e rovisto per un pò dentro fino a trovarlo sul fondo del cassetto. Lo accendo e sorrido nel non trovare alcun tipo di codice. Sono sicura che nessuno tenga più il cellulare privo di sicurezza. Vado sulla rubrica, e con un pò di sorpresa noto che ci sono solo sei numeri di cellulare. Quello dei suoi amici, di sua madre e un certo Jimin.

Chiamo sua madre.

-Joel, todo bien?

-No...ehm, sono Leigh Anne.-dall'altra parte silenzio per qualche secondo e la cosa mi preoccupa.

-Leigh Anne!-esclama di punto in bianco e io mi spavento leggermente.-Ciao, come stai?

-Bene e lei?

-Molto bene, grazie. Come mai mi stai chiamando?

-E che ci stiamo un pò annoiando e ti volevo chiedere se potevamo venire da te. Io e Perrie, intendo. Jade é uscita con Paulina e Jesy dorme così profondamente che non si sveglierebbe neanche con un terremoto in corso.

Patricia ride.

-Certo, potete venire qui. Mando Gabriel a prendervi.

Corro in cerca di Perrie che sta al piano di sotto intenta a preparare un panino con il petto di pollo avanzato ieri sera.

-Ehi, ti va di andare a casa della madre di Joel?-le chiedo e lei mi guarda come se stessi dicendo una stupidaggine.

-A casa della sua famiglia? Sai come arrivarci?

-A tranquilla, Patricia sta mandando qui Gabriel e ci guiderà lui. Dai, tanto non abbiamo niente da fare e stare chiuse qui non ci farà per niente bene.

-Lo so, ma non siamo mai uscite solo noi...Zabdiel é sempre teso quando usciamo.

-Credo che ci siano dei motivi per cui lo é, ma ora on ci sono e non possiamo mica stare qui dentro in attesa che tornino. E poi non stiamo andando lontano, andiamo a casa Pimentel.

-E Jesy? La lasciamo qui da sola?

-Sta dormendo profondamente e comunque le lasciamo un biglietto così non si preoccupa.

Perrie non sembra per niente convinta. Non é spaventata ma non si sente sicura di uscire senza una "protezione". Non siamo mai uscite senza di loro e farlo ora sembra strano, ma qui dentro prenderemo la polvere e non sappiamo dove sono i ragazzi e quando torneranno e quindi dobbiamo fare qualcosa nel frattempo.

-Mi vado a cambiare!

Saliamo al piano di sopra e ci diamo tutte e due una sistemata, e mai come ora ho sento la mancanza di trucchi. Potrei chiederne dei nuovi a Patricia.

Una volta pronte usciamo per metterci in attesa, ma restiamo bloccate sul posto quando vediamo due ragazzi davanti alla casa. Tutte e due armati.

-Sois vosotros?

Io mi volto verso Perrie, lei capisce meglio di me, ma in questo momento sembra spaventata un pò come sono io. Vedo una macchina che si ferma e anche i due ragazzi si voltano con le armi ben spianati. Gabriel scende e resta un pò come noi quando vedi i due ragazzi.

-Gabriel, ti prego aiutaci.-dico

Gabriel si avvicina a loro e iniziano a parlare, sento Perrie stringermi un braccio. Una volta finito di parlare con loro si avvicina a noi.

-Sono dei uomini mandati da Christopher. Dovete tornare dentro, io corro ad avvertire mia madre di quello che é successo.

Vorrei chiedergli di cosa sta parlando, ma lui scappa via subito e sparisce poco dopo in macchina. E in compenso arrivano Jade e Paulina.

-Che succede?-chiede Jade mentre Paulina parla con i due

-Non lo sappiamo. Li ha mandati Christopher, almeno così hanno detto.-spiega Perrie

Ci concentriamo sul volto di Paulina e mi sembra che sia diventata molto bianca in volto. Vedo Jade muoversi per prima e poco dopo anche io una volta visto che piega sta prendendo Paulina e la afferriamo n tempo prima che tocchi a terra e sbatta la testa.

-¿Qué pasa, Paulina?-[Che succede, Paulina?] le chiediamo in coro

-Creo ... están en peligro. Y tal vez nosotros también-[Credo che...siano in pericolo. E forse anche noi]

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora