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Le sue labbra sono di una morbidezza incredibile. Ho baciato...abbastanza ragazzi e alcuni erano molto bravi, ma in lui c'è qualcosa di diverso. Qualcosa che mi impedisce di allontanarlo. Di motivi c'è ne sono per farlo, ad esempio lui é il mio rapitore, mi ha tenuta prigioniera in camera sua e mi ha picchiata con la cintura!

Ma baci mi fanno toccare il cielo con un dito. Mi stende delicatamente sul materasso, passa velocemente le mani sul mio corpo e prima che me ne possa rendere conto mi ritrovo nuda, di nuovo, sotto i suoi occhi. Mi guarda come se avessi una luce intorno a me e io lo guardo come se fosse la prima volta e noto dei particolari. I suoi capelli sono un pò disordinati, e tanti piccoli ciocchi ricci gli cadono sulla fronte. La pelle é leggermente abbronzata e il che fa notare i suoi occhi scuri. Gli accarezzo una guancia mentre lui si spoglia. Con un colpo di anche lo faccio capovolgere e mi metto sopra di lui, abbassando il solo indumento che gli é rimasto addosso, ovvero i suoi boxer neri.

Una cosa che mi devo appuntare é che lui veste sempre solo di nero.

Mi prende per i fianchi, sollevandomi sopra e poi mi aiuta ad abbassarmi lentamente, e dalle sue labbra esce un lungo sospiro di piacere. Io mi mordo il labbro per non lasciarmi scappare un forte gemito.

Il bacino di Joel spinge verso l'alto, come se volesse entrare completamente dentro al mio corpo e io non mi lamento. Faccio perno sulle ginocchia, cavalcando con lo stesso ritmo delle sue spinte. Spinge, cavalco, ansimiamo, godiamo.

Nell'aria solo i nostri gemiti, i nostri nomi quasi urlati. Tutto dura un tempo che a me sembra indefinito. Quando sento di esserci quasi, mi appoggio con le mani sul suo petto. Un colpo. Due. Tre. Raggiungiamo il culmine, contemporaneamente. Come contemporaneamente ci lasciamo andare uno tra le braccia dell'altro.




Mi mordo il pollice mentre scendo al piano di sotto, cercando di non sorridere per non dover dare spiegazioni ad altri. Di sotto ci sono solo Perrie e...come si chiama...? Zabdiel, giusto? Comunque sono seduti sul divano, lui tiene un braccio intorno alle spalle di Perrie, la quale gioca tranquillamente con le sue dita con una mano e con l'altra sta facendo qualcosa con un cellulare.

E il mio cellulare che fine ha fatto? Più tardi lo cerco.

Lui sta guardando un programma in televisione, ma deve aver percepito la mia presenza e quindi si é voltato. Appena mi vede sorride tranquillamente e mi fa un cenno di saluto con la mano, e solo allora Perrie distoglie l'attenzione dal cellulare e si accorge di me.

-LeeLee, vuoi giocare?-mi chiede sventolando il cellulare.

-A che cosa?-le chiedo piano 

-E' pieno di giochi questo cellulare. Me lo regali?-dice più rivolto a Zabdiel. Gli fa un sorriso da cucciolo, al quale di solito noi cediamo subito e la accontentiamo, ma di sicuro il ragazzo non cadrà così facilmente.

-E poi io con che cosa telefono a casa?-dice infatti e Perrie sbuffa, ma dice subito dopo

-Ma...il prefisso per Puerto Rico che numero é?

-Perché lo vuoi sapere?

-Per curiosità.

Ok, io mi dirigo piano in cucina per mangiare qualcosa, e li lascio da soli. Il loro modo di interagire mi spaventa. Perrie sicuramente é quella che se la passa meglio in tutta questa situazione. Lei non é stata rinchiusa o...picchiata. Non so che cosa abbia passato Jesy, non riesco mai a vederla e quelle poche volte non parla mai ed é sempre accompagnata dal biondino tinto.

Sono molto in pensiero per Jade.

La nostra piccola Jadey...



-3 giorni a #CNCOalbum. Se avete Twitter i ragazzi hanno lasciato un link per poter pre-salvare l'album su Spotify

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora