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Me ne sarei rimasta molto volentieri a letto, ma Joel non é una persona che ama dormire fino a tardi e purtroppo in questi due giorni mi ha costretta a svegliarmi alle otto in punto con lui e a fare colazione tutti insieme. A quanto pare é una regola santa della casa che si fa colazione, pranzo e cena tutti insieme intorno al tavolo.

Ma a quanto pare manca Christopher e quindi la colazione viene rimandata fino a che il loro 'leader' non si sveglia.

Salgo di sopra per tornare a dormire in santa pace finché non si sveglia Christopher e spero anche Jade, ma vengo afferrata per i fianchi e sbattuta contro al muro. Urlo per lo spavento, ma é solo Joel.

-Sei pazzo?!Mi hai spaventata!

-Scusami.

Ma non é veramente dispiaciuto e comincia subito con il farmi il solletico.

Io odio quando mi fanno il solletico perché lo soffro da cani! Ho sempre vietato alle ragazze di farmelo, certe volte Perrie lo usa come arma di ricatto e io cedo. 

-Mendigar.-dice lui con un grosso sorriso

-Lo sai che non ho capito niente?

Lui si ferma e mi guarda negli occhi. Non so perché, ma mi piace. Ha una strana luce quando mi guarda e la cosa mi fa sentire bene. Qualcosa mi dice che finché c'è quella luce nei suoi occhi, posso essere felice senza paura. 

Felice? Felice di essere stata rapita? Felice di essere stata svergata? Non so spiegare che cosa sta succedendo, ma mi piace stare tra le sue braccia. Ho mantenuto la mia parola e lui la sua, e forse per questo ci siamo avvicinati tanto che lui si é sentito di dirmi che é meglio non fare qualcosa di avventato come la storia della polizia. Perché tutta la città é nelle loro mani. In un certo senso loro...comandano.

-Eres hermosas, mi LeeLee.-dice usando il sopranome che mi hanno affibbiato le mie amiche e che Perrie usa in continuazione dal giorno in cui ho messo piede fuori dalla stanza. 

Fa aderire meglio i nostri corpi e mi trascina in un bacio molto focoso e io mi lascio andare, godendomi quel bellissimo stato di limbo in cui finisco tutte le volte che ci baciamo. Una mano lo metto dietro il suo collo e l'altra scivola sul suo torace, e attraverso la maglietta riesco a sentire quanto sia ben messo fisicamente. 

Sobbalziamo quando sentiamo qualcuno urlare. 

-Oh mio Dio!-ci giriamo e spalanco gli occhi nel vedere Jade con addosso una...una...in realtà non indossa niente, segno che le urla di ieri notte che abbiamo sicuramente sentito tutti, derivavano da lei e causati da Christopher. Tiene gli occhi coperti, sconvolta per ciò a cui ha appena assistito e quindi non si rende conto di come é conciata.-Non credo a quello che ho appena visto!-continua tornando subito nella stanza e chiudendo la porta. 

Appena la porta é chiusa Joel scoppia a ridere e poco dopo lo seguo anche io. La mia amica non é tanto normale. 

***

Alla fine siamo tutti riuniti intorno alla tavola con Jade e Christopher.

-Siediti qua.-le ha ordinato indicando il suo lato sinistro e Jade si siede senza fiatare

-¿Qué quieres, señorita?-le chiede Erick

-Ehm...prendo il thè con una goccia di latte.-risponde lei e sorrido perché é la sua solita colazione. Non cambia mai. 

-Inglesse fino al midollo.-dice RIchard passandole il thè e Jesy la caraffa con il latte caldo.

-Grazie.

Per un attimo cala il silenzio. Io mi sento leggermente in imbarazzo per la situazione di poco fa. Insomma, ci ha beccati mentre pominciavamo e...lei era nuda! E poi lei ha cercato di lottare mentre io e le altre...che cosa abbiamo atto? Niente. Io prima ho cercato la fuga, ma poco dopo mi sono arresa. Jesy non parla e sta sempre attaccata a Richard e Perrie...lei sembra quasi felice di stare con Zabdiel, e devo ammettere che hanno un bellissimo rapporto. 

Christopher interrompe quel silenzio un pò piacevole e a tratti pesante.

-Oggi staremo fuori per un pò.-e a queste parole Jade si fa ben attenta e capisco che sarà una lunga giornata.-Abbiamo del lavoro da sbrigare. 

-E noi?-mi azzardo a chiedere

-Resterete qui. Ma tranquille, non vi annoierete. 

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora