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Dire che in questo momento sono nel panico é stupido. Tutto il mio corpo é piegato per la paura e non so cosa fare. Patricia piange, grida invocano il Signore affinché risparmi suo figlio. Joel ancora a terra con gli occhi spalancati con il pezzo di vetro conficcato nel collo e posso solo immaginare il dolore che sente in questo momento.

Vengo travolta da Zabdiel, che deve essere un esperto di queste situazioni.

  -Portami una pinza, del disinfettante e carta!- grida 

Perrie e Paulina corrono subito nella ricerca, Patricia e io siamo chine sul corpo di Joel, lei in lacrime io sotto shock. Sento la voce arrabbiata di Christopher che grida in spagnolo contro qualcuno, forse ai due ragazzi che ci hanno fatto da guardia, sotto una macchina che corre via. Perrie e Paulina tornano presto, grazie al cielo. Zabdiel si mette subito a lavoro per estrarre il pezzo di vetro. Joel grida e si dimena.

  -¡Quédate quieto, Joel! No te muevas- gli grida Zabdiel, tenendo fermi i suoi piedi con la forza di una sua sola gamba.

Joel stringe i denti  e serra gli occhi e Zabdiel finisce il lavoro. 

  -No pensé que alguna vez te llamaría tan pronto, pero te necesito, ven aquí lo antes posible.- sento dire, ma nello stesso momento sento Zabdiel che mi dice:

-Lee, tieni la carta premuta, io cerco di spostarlo sul divano.

Faccio come mi dice, anche Christopher si avvicina per aiutarlo e in due lo sollevano per poi appoggiarlo sul letto. Mi siedo accanto a lui e lo guardo con la vista un pò appannata dalle lacrime.

-Il proiettile lo ha colpito di striscio al braccio.-dice Zabdiel-Il pezzo di vetro non é andato troppo in profondità, altrimenti la sua giugulare...

-Perché non apre gli occhi?-chiedo

-A perso un attimo i sensi per il dolore, ma tra poco si riprende. 

Sospiro per il sollievo e mi chino su di lui per baciarlo, Patricia ringrazia Dio per non avergli portato via anche questo figlio. E le lacrime scendo più di prima. Lei avrebbe perso un altro figlio e non c'è niente di più doloroso.

-Entonces?-[Allora?] chiede duro Christopher a qualcuno che é appena entrato. Mi volto verso di lui e vedo un Richard un pò incazzato.

-No pude alcanzarlos, pero tengo la matrícula del auto, puedo rastrear quién soy.-[Non sono riuscito a raggiungerli, però ho la targa della macchina, posso risalire a chi sono.] risponde Richard, con un pezzo di carta in mano.

-No pierdas más tiempo y date prisa.-[Non perdere altro tempo e sbrigati.] gli ordina per poi rivolgersi a Zabdiel-Portiamolo di sopra.

Prendono Joel e lo portano di sopra, Paulina prende sotto braccio Patricia e le dice qualcosa all'orecchio. Si incamminano verso la porta, io corro subito per le scale, ma la voce di Patricia mi ferma.

-Chiamami se si sveglia.

-Sarà la prima cosa che farò.-le dico per poi correre di sopra

Lo hanno già messo a letto e io subito lo affianco e loro se ne vanno chiudendo la porta. Accarezzo il suo viso, sembra che stia dormendo. Cosa che io non riuscirei a fare dopo quello che é successo. Mi stendo accanto a lui e inizio ad ascoltare il suo respiro, tranquillizzandomi.

Sta bene. 

E' ancora vivo.

Serà tan facìlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora