una giornata a Gardaland

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Dopo quel primo bacio con Mark, pensai molto a quello che stava accadendo dentro di me.
Se non lo vedevo avevo il cuore come se si fermasse, se lo vedevo non riuscivo a dire nulla per l'imbarazzo. Era un crescente di grande confusione dentro me, sensazioni mai provate.
Mi alzai dal letto dopo che mamma passando per la camera mi disse:"Tesoro alzati" e scesi le scale per raggiungere la cucina e fare colazione.
Dopo aver lavato la tazza sporca di latte andai in camera a indossare il costume, Amèlie il giorno prima mi aveva detto che saremo andate a mare insieme a Jenny.
A

rrivati sul lido, dopo aver scelto dove mettere l'ombrellone vedemmo che c'era anche Mark in acqua, ero delusa da lui quindi avrei preferito non incontrarlo ma purtroppo era lì.
Quando ci vide ci venne a salutare, mi diede un bacio sulla guancia ma io mi distaccai.
Pns Alison " sono acida quando la gente mi delude"
Ci restò male ma era ciò che sentivo di fare.
Io, Jenny e Amèlie andammo in acqua, Jenny si irritò quando vide che sotto all'ombrellone insieme a Mark c'era anche Hevril.
Nel pomeriggio Mark si avvicinò nuovamente al nostro ombrellone per chiedere se avevamo un bicchiere monouso, Jenny con aria stancante gli rispose:"No, se puoi evita di venire sotto all'ombrellone,stattene sotto al tuo ci sta chi ti fa compagnia. Le persone che ti hanno fatto del male vengono apprezzate"
Guardai Jenny con aria interrogativa quasi come se volessi dirgli che lo aveva trattato male ma pensai al fatto che io per lui ero una scommessa quindi era inutile difenderlo e poi stava in compagnia con chi per anni lo aveva portato in una lunga depressione.
La giornata proseguì così, tra una lettura del libro e tra una chiacchiera con Jenny.
Il sole cominciò a sorgere e ci organizziamo per la sera, saremo andati a Gardaland.
Ci andammo a lavare e ci riemettemmo in macchina.
La sera ci vedemmo alle 22, indossavo un jeans aderente,camicia bianca, e delle scarpette da ginnastica.
Arrivammo al parco giochi e cominciammo con una giostra che vi mise subito adrenalina ovvero "Blue Tornado" una di quelle paurose dove si viaggia a tutta velocità in testa in giù, proseguimmo con il tiro al baratto.
Ci fermammo in una gelateria per scegliere i 3 gelati diversi, li gustammo e andammo via.
Quando ci rimettemmo in macchina mi arrivò un messaggio di Mark:"Vorrei tanto parlarti, sono stato un cretino Scusami!" A quelle parole cominciai a sorridere,Amélie vide il mio volto illuminarsi e mi chiese chi fosse,pur di schivare il discorso feci finta di essere distratta ma dopo che lo chiese diverse volte decisi di dirgli che era Mark che voleva vedermi.
Loro inizialmente erano contrari al fatto che mi vedevo per paura che io potessi starci male ma alla fine dovettero cedere.
Aprì la porta di casa e andai verso la mia camera per addormentarmi.

Io ti salveròDove le storie prendono vita. Scoprilo ora