Gelosia portami via

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<< Non c'è gelosia peggiore di quella
che si prova per qualcosa che non è nemmeno tuo. >>

"È una figata! Voglio dire, sapevo che avremmo avuto del tempo libero, ma non credevo sarebbe stato anche tutto il pomeriggio!"
Sono le quattro del pomeriggio, e sto seduta sul letto di Daisy nella camera di lei e Malik, e mente mi sto limando le unghie, lei si prova un vestitino che si è comprata oggi in un negozio a Westminster.
Cole è in camera. O almeno credo. Comunque, le chiavi le ha lui.
Malik è uscito con degli amici, e Daisy ne ha approfittato per invitarmi nella stanza numero 104. Abbiamo parecchie cose da raccontarci.

Cominciamo a metterci sulle unghie lo smalto trasparente, e nel frattempo ci raccontiamo tutto.
"Quindi, tu mi stai dicendo che ieri sera hai dormito con mister sempre-imbronciato-Stanley perché avevi paura degli spiriti? E che oggi la nostra guida inglese ti ha baciata davanti a lui?"
"Okay, detta così sembra la scena di un film romantico, ma non è andata esattamente in questo modo. E comunque, è Sprouse, il cognome di Cole intendo.
E riguardo Peter, si, lui mi ha baciata, ma nessuno dei due aveva idea che Cole e i suoi amici ci potessero vedere.
E comunque, io gli ho spiegato che non avrebbe potuto funzionare."
"Ma... hai dato il due di picche all'inglese figo! Non ci posso credere!
Tu sei proprio strana."
Rido.
"D, i gusti sono gusti! È una brava persona, solo un po'... soffocante. E sai che odio le persone appiccicose."
"Giusto. Ma, aspetta un momento... Cole come ha reagito?"
"Bella domanda. Ovviamente ha visto tutto, ma non ho avuto tempo di controllare la sua reazione, perché proprio in quel momento Burnes ha fischiato. Comunque, ho la sensazione che non l'abbia presa bene: mi ha evitato tutto il tempo. Insomma, non che sia una novità, ma oggi è stato un evitarmi... più pesante. Voglio dire, non c'è n'è alcuna ragione, eppure mi sento un po' in colpa."
"Non devi. Non sapevi che Cole stesse guardando, e soprattutto, fino a prova contraria, lui non è geloso."
Geloso. La parola mi compare nella mente per la prima volta in questa giornata.
Non ho nemmeno pensato che Cole possa essere geloso, fino a questo momento.
Forse si è solamente un po' infastidito. Anch'io mi infastidirei se un ragazzo dormisse nel mio letto e il giorno dopo baciasse un'altra.

"Hey ma, basta parlare di me... che mi dici ti te e Malik?" La guardo sorridendo malignamente.
"Diciamo solo che un po' ci sta provando anche lui..." assume ironicamente un'espressione altezzosa.
"Cosa?! State flirtando?!
"Beh, se farsi reciprocamente apprezzamenti fisici e ricevere battutine come 'non mi da fastidio se ti cambi davanti a me' possa definirsi flirtare..."
"Oh. Mio. Dio. Daisy Stephens! Non puoi passare dall'essere single al 'io e la mia cotta ci scopiamo con gli occhi'!"
Ride. "Oh, perché tu e Cole non lo fate, giusto?", dice ironicamente.
Alzo le sopracciglia. "Se al posto di 'scopiamo' ci metti un 'picchiamo', allora forse si."

In quel momento bussano alla porta.
Due colpi leggeri, ma secchi.
Guardo Daisy con uno sguardo interrogativo.
"Non può essere Malik, non dovrebbe tornare prima delle 18:00."
"Cosa? Ora condividete anche gli orari in cui uscite?" Le chiedo spalancando gli occhi e ridendo mentre mi alzo e mi dirigo alla porta.
La apro.
È Cole. Indossa una camicia bianca e dei jeans neri.
Cerco il suo sguardo, ma lui non mi guarda in faccia. Fissa il pavimento, anche quando comincia a parlare.
"Io esco. Tieni le chiavi."
Potrebbe darmele nella mano che ho messo a ciotola davanti a lui, ma non lo fa. Invece le lancia sul letto con fare menefreghista, si gira e se ne va.

Chiudo la porta e rimango impalata a guardare Daisy, che rompe il silenzio dicendo ad alta voce, come lo avesse letto, ciò che mi ronza nella mente in quel momento.
"Okay, mi correggo. È geloso."

♡ ☾ I love you to the moon and backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora