➢𝚇𝚎𝚛𝚘𝚍𝚎𝚛𝚖𝚊 𝙿𝚒𝚐𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘𝚜𝚘 [𝙿𝚊𝚞𝚜𝚎]

°7°

Arrivò alla stazione dove proveniva quella voce melodica, vide da lontano parecchie persone che circondavano un ragazzo. Fece qualche passo avanti alzandosi in punta di piedi, il ragazzo aveva i capelli mori, una carnagione molto chiara. Le guancie paffute e rosee assieme alle sue labbra piene decoravano il viso di quel ragazzo.

Si fece spazio tra le poche persone ritrovandosi davanti al moro, aveva gli occhi chiusi e le labbra si muovevano permettendo a Yoongi di sentire la sua soffice voce.

-..My past has tasted bitter,

For years now

So I wield an iron fist

Grace is just weakness

Or so I've been told

I've been cold, I've been merciless

But the blood on my hands scares me to death

Maybe I'm waking up today

I'll be good, I'll be goo..-

Le parole a Jimin gli morirono in bocca non appena alzò lo sguardo ed aprì gli occhi per guardare ammaliato le persone attorno a lui quando proprio dinanzi al ragazzo si ritrovò Yoongi ad osservarlo con un sorrisino stampato in viso.

Quanto la piccola massa di persone si sciolse per salire sul treno, Yoongi di avvicinò chinandosi fino ad arrivare all'altezza del ragazzo sconosciuto.

-Ehi.-

-Io d-devo an-andare..- borbottò Jimin chiudendo la chitarra nella custodia. Era di fronte alla persona che guardava quotidianamente fuori dalla finestra per ormai mesi, non ci poteva credere.

-Perchè tanta fretta?-

- I-io devo..d-devo andare a casa, è tardi.- voleva schiaffeggiarsi ogni volta che balbettava, si alzò velocemente raccogliendo la chitarra. Non si voltò nemmeno e camminò velocemente scomparendo dalla vista di Yoongi.

-Aish, era pure carino.- sussurò guardando a terra e calciando un sassolino.

Il suo sguardo però si soffermò su un quadernino in pelle marroncino a terra, lo raccolse rigirandoselo tra le mani titubante nel aprirlo.
Decise di aprire la prima pagina ritrovandosi una scritta in corsivo decorata con dei fiori e intrecci di rami attorno.

-Jimin..-
Lesse quel nome così ben scritto in quella pagina bianca. Richiuse il quaderno e, sebbene non sapesse di chi fosse, lo tenne stretto a sè, ricominciando a camminare verso la sua strada di casa.

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se indovinate la canzone vi sposo, giuro.