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Taehyung alla fine rimase a dormire a casa di Jimin, erano restati fino alle tre circa a parlare della serata di quest'ultimo.

Si erano come sempre svegliati uno coricato sull'altro, con in cuscini al in fondo al letto e la coperta stropicciata.
Tutta colpa di Taehyung, che di notte si muoveva in continuazione, più di una volta aveva pure quasi soffocato Jimin.

-Taehyung, togliti!- schiaffeggiò Jimin il braccio del nominato, gli voleva bene ma cavolo, non pesava una piuma.

Il castano poco dopo mugugnò qualcosa di incomprensibile ricadendo sul lato libero del letto permettendo così a Jimin di respirare.

-Taehyung! Ora però svegliati! Non puoi stare sul mio letto tutto il giorno, sono già le undici!- percosse nuovamente la spalla dell'amico e lo sentì mugolare un "non rompere le palle" con voce ovattata, dato che aveva la faccia premuta contro il cuscino.

Jimin sospirò e si alzò dal letto, tolse le coperte da quest'ultimo scoprendo completamente Taehyung che aveva iniziato a tastare il letto ancora con gli occhi chiusi, per cercare di trovare la coperta e riportarla sul suo corpo.

-Sei un rompipalle.- si lamentò infine il castano sedendosi sul morbido materasso.

Si stiracchiò lentamente e si stropicciò gli occhi, infine si alzò iniziando a cambiarsi sostituendo il pigiama prestato da Jimin con suoi i vestiti di ieri.

-Vado adesso.-

-Di già?-

-Si, non vedo mia madre da quasi due giorni, sono sempre stato qui e se non ero qui stavo in giro. Sarà preoccupata, se non incazzata.- ridacchiò Taehyung infilandosi le scarpe.

-Va bene, a domani allora?- si avvicina Jimin abbracciando il castano che non esita a ricambiare.

-Okay, a domani Chim.- salutò con la mano Jimin uscendo dalla camera. Appena passò dall'entrata della cucina vide la madre del moro con uno sguardo piuttosto triste.

-Salve signora Park.- sorride cordialmente inchinandosi dinanzi a lei.

-Ehi Taehyung.- lo guarda in modo stanco mentre sorseggiava il suo caffè caldo.

Si sedette un attimo sulla sedia del tavolo in cui era seduta pure lei sospirando.
-So che è arrabbiata con suo figlio, ma so anche che gli piace davvero tanto quel ragazzo a Jimin. Le chiedo solo di non privargli della felicità che ha appena trovato. Arrivederici signora Park.- sorride e, senza aspettare che la donna parlasse, uscì dall'abitazione.

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scusate il capitolo di passaggio

➢𝚇𝚎𝚛𝚘𝚍𝚎𝚛𝚖𝚊 𝙿𝚒𝚐𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘𝚜𝚘  [𝙿𝚊𝚞𝚜𝚎]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora