➢𝚇𝚎𝚛𝚘𝚍𝚎𝚛𝚖𝚊 𝙿𝚒𝚐𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘𝚜𝚘 [𝙿𝚊𝚞𝚜𝚎]

°13°

-Sono a casa!- chiuse la porta Jimin mentre tolse le scarpe scambiandole con delle comode ciabatte.

-Ehi tesoro, come è andata?- comparì la madre con un sorriso sincero stampato sul viso, anche se i suoi occhi esprimevano preoccupazione.

-Di cosa stai parlando? Sono solo andato a fare una passeggiata.-

-Oh andiamo, ti ho visto fuori casa con quel ragazzo biondo.- ridacchiò la madre facendo arrossire violentemente suo figlio.

- È- è solo un amico!- gesticolò nervosamente Jimin, ma aimè, la madre del moro non era così stupida.

-Jimin, è inutile mentire con me. Come si chiama? Me lo farai presentare vero?- chiese speranzosa la madre, sperava solo che quel biondino fosse un bravo ragazzo.

-Aish..è solo un amico, perchè ti devi intromettere nella mia vita?-

-Perchè sono tua madre! E poi è ovvio che mi preoccupo per te, potrebbe succederti qualsiasi cosa! Devo assicurarmi che quel ragazzo non ti faccia uccidere portandoti sotto al sole! Sa della tua malattia vero?- si scaldò la madre avvicinandosi a Jimin piuttosto preoccupata.

-Non gliel'ho ancora detto.- borbotta Jimin abbassando lo sguardo.

-Jimin glielo devi dire.- sospirò la madre diventando improvvisamente seria, sapeva Jimin che doveva dirglielo, ma come avebbe reagito Yoongi? Aveva troppa paura delle conseguenze che sicuramente sarebbero state negative.

-Glielo dirò.- afferma il figlio ricambiando l'abbraccio che la donna gli stava dando.

-Come si chiama?-

-Yoongi, Min Yoongi.- mormora in imbarazzo Jimin sciogliendo l'abbraccio con la madre.

-Ricordati di farmelo presentare, ora vai a dormire.- sorride la madre dando una pacca alla spalla del figlio che annuì velocemente e salì le scale dopo aver dato la buonanotte alla donna.

Salì in camera entrandoci e buttandosi goffamente sul letto con un sorriso stampato sul viso. Era così felice di aver passato una serata con Yoongi, e sapere che lo vedrà anche domani lo entusiasmava ancora di più.

Si mise velocemente sotto le coperte togliendosi prima i pantaloni e la felpa. Strinse a sè un cuscino ed aggrovigliò pure le gambe ad esso addormentandosi beatamente.