nonsolomalata

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Ho imparato a pormeli, mamma.
Ho imparato che senza non ce la posso fare.

E quindi niente droga, alcol, niente eccessi, a letto presto.

Ma essere soli non è facile e ogni tanto mi abbandono, ogni tanto mi perdo e emoziono troppo.

E ogni tanto sì, mamma, me la fumo una canna.

E ogni tanto vedo oltre, viaggio col pensiero, sforo i limiti e l' atmosfera.

Ma sai, quel ragazzo, Romeo, lui non ha fatto una bella fine quella sera...

Ma sai gli ho letto la morte in faccia, avevo fumato anche io, ma l' attacco di cuore è venuto a lui.

E io tremavo più che mai, paura, sgomento, di perderlo.

Giovane.

Così giovane quel ragazzo.

L'ho appoggiato al mio seno e:" va tutto bene", gli ho detto.
Ma non andava tutto bene, ma solo sgomento.

Sentivo il suo dolore, sentivo nel suo tremore il terrore di finirla così.

Intrappolato nel suo corpo, vibrava, scattava, gridava dentro.

Ho avuto paura, mamma.
Rispetterò i miei limiti, mi farò guidare da loro.


Capitolo 7. I limiti dal libro "Mamma scusa, sono bipolare."

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