🎓 APPROFONDIMENTO 🎓

76 10 5
                                    

BRAINSTORMING
Dalla sua introduzione nel libro Applied Imagination (1953), il "brainstorming" è entrato nel linguaggio corrente e  identifica una tecnica di produzione creativa collettiva. Osborn, autore  del libro, arrivò alla sua definizione partendo dalle difficoltà  incontrate dai colleghi pubblicitari nella produzione individuale di  idee. Per eludere il problema, Osborn cominciò a organizzare sessioni  creative di gruppo, notando un immediato incremento della quantità e  qualità delle idee prodotte.

Ma anche in questa tecnica,  apparentemente semplice e intuitiva, è necessaria una strategia.

PUNTI FONDAMENTALI

1 – Ambiente

L'ambiente  circostante influenza il modo in cui pensiamo. Perciò optare per un  luogo rilassante e confortevole facilita la produzione creativa.  Attività distensive e divertenti come ping pong, biliardino e scacchi  non sono solo clichè dei creativi, ma veri e propri metodi per riposare  la mente creando uno spazio bianco dove meglio organizzare le nostre  energie creative.

2 – Mantieni il focus

Dare  un confine alla nostra creatività  non  la ostacola, anzi. Restringere  il campo di analisi aiuta a centrare con più sicurezza il nostro  obiettivo. Spesso formulare un'ipotesi può semplificare e incanalare  meglio le nostre idee. Rispondere a domande come:
Qual è il problema? (perchè è necessario il nostro intervento?)
Chi ha questo problema, o chi è il nostro cliente? (Chi necessita il nostro aiuto?)
Quale soluzione si richiede? (Cosa vuole il cliente?)
aiuta a non perdere di vista il percorso da seguire nel nostro brainstorming creativo.

3 – Organizza le tue idee in mappe mentali

Una  mappa mentale permette di sviluppare il pensiero creativo, mantenendo  da un lato il focus su un'idea centrale e permettendo, dall'altro, di  sviluppare il pensiero in modo non lineare e convenzionale.
Questa  organizzazione spaziale delle idee è molto più intuitiva del  tradizionale "prendere appunti". D'altronde, la psicologia ci insegna,  un apprendimento di tipo visivo è superiore ad apprendimenti che  facciano uso di altri canali.
Non sempre sono necessarie carta e penna, adesso ci vengono in aiuto anche una lunga serie di  per smartphone .

4 – Creare idee, non progetti

Il  brainstorming nasce per creare "idee": non piani, né progetti. Questo è  fondamentale per non appesantire il processo creativo. C'è differenza  tra "avere un'idea" e "sviluppare un'idea in un progetto". E questa  differenza va rispettata.

5 – Identificare le resistenze interne

Capire  quali persone all'interno del gruppo di lavoro possono bloccare lo  sviluppo del nostro brainstorming è importante per il successo delle  stesso. Avere idee realistiche è fondamentale, ma sfidare l' assetto  convenzionale della realtà cattura maggiormente l'attenzione del  pubblico e porta a una migliore efficacia del messaggio. Identificare le  resistenze e sdrammatizzarle, invece di polarizzare il nostro  brainstorming in "creativi" e "resistenti", è parte del brainstorming  stesso.
D'altro lato esistono persone che proseguono oltre il  brainstorming, sviluppando idee collaterali che non sono obiettivo del  nostro compito. Saper identificare anche questi meccanismi è utile per  non andare offtopic.

6 – Programmare il passo successivo

Il  brainstorming finisce programmando gli incontri successivi. Segmentare  il progetto in diversi step di  aiuta a non appesantire il gruppo di  lavoro e ad alimentare le nostre idee creative con suggestioni che  arrivano dalla quotidianità.

da: http://www.ninjamarketing.it/2013/01/13/6-regole-per-un-brainstorming-di-successo/

SEI CAPPELLI PER PENSARE

Concorso Creativo 2018 #CC18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora