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«Beh allora...A domani»

Seokjin si stava già avviando verso casa, ma Namjoon lo prese per il braccio.

«Ti accompagno» disse frettoloso, volendo assolutamente passare altro tempo con lui. Seokjin gli risolse uno sguardo imbarazzato e annuì timidamente. Durante il tragitto, lui e Namjoon parlarono della scuola e del fatto che si fosse davvero divertiti al club.

«Grazie a te ho imparato a tagliare una cipolla»

Risero insieme e il tempo trascorse fino a quando non giunsero alla meta, la casa di Seokjin.

«Hai fame? Potrei cucinare qualcosa, tanto sono solo a casa...» mormorò Seokjin, per poi diventare paonazzo quando si rese conto che le sue parole potrebbero significare involontariamente un secondo fine.  «Cioè VOLEVO DIRE, che ecco, se vuoi mangiare qualcosa ora puoi farlo, cioè, senza doppi fini e altro, insomma ecco-" cercò di spiegarmi. 

«Jin. Si, ho capito. Se mi accogli in casa, volentieri grazie» disse Namjoon, calmandolo dalle paronoie. Così ìentrò dentro casa di Seokjin, sorprendendosi di quanto fosse pulita e in ordine.

«I tuoi genitori?» chiese.

«Oh, ecco, mia madre morì quando ero molto piccolo e mio padre è praticamente sempre all'estero. Vivo solo con il mio fratellino più piccolo, quindi bado io alla casa» rispose senza darci molto peso.

«Oh...Non lo sapevo, mi dispiace» mormorò Namjoon, guardandolo.

«Tranquillo, cosa passata. Taehyung mi ha aiutato molto a ritornare ad essere sereno. Accomodati pure»

Namjoon si sedette al tavolo mentre guardava Seokjin preparare del ramen con carne e verdure.

«Quando vi siete conosciuti tu e Taehyung?» chiese seguendolo nei suoi movimenti. 

«Quando eravamo molto piccoli. Lui conosceva mia madre e per questo durante la sua scomparsa, è stato il solo che si è preoccupato della mia salute. Poi amando i bambini piccoli, spesso viene qua per badare a Taeyong, il mio fratellino. Tu e Jungkook siete fratelli quindi?»

«Diciamo non proprio. Mia madre ai tempi stava con suo padre, ma poi suo padre è venuto a mancare, quindi si è presa l'incarico di tenerlo sotto la sua ala insieme al suo nuovo compagno, ovvero il mio attuale padre biologico. Quando ho conosciuto Jungkook, mi è sembrato un ragazzo molto tranquillo e credo che il suo atteggiamento voglia solo nascondere il suo dolore. Non abbiamo chissà che legame, ma ci siamo l'uno per l'altra quindi ad entrambi sta bene cosi. Alla fine sono ormai sette anni che suo padre è scomparso e che è quindi, nella nostra famiglia» spiega in breve Namjoon.

«Oh capisco... Ed è innamorato di Taehyung?» chiede Seokjin, non curante.

«Lo avevi capito?» chiese stupito Namjoon, guardandolo.

«Si, era abbastanza palese che tra quei due idioti fosse successo qualcosa e poi, è da molto tempo che vedo Jungkook girargli intorno» disse girandosi per guardarlo. 

Finì  poi di cucinare il ramen e prese due ciotole, nelle quali riversò il contenuto. Poi anche lui si sedette a tavola e mangiò insieme a Namjoon. Quest'ultimo pensò a quanto silenzio ci fosse in quella casa.

Probabilmente si sente davvero solo delle volte...


«Grazie della cena Jin, era squisito. Mi insegnerai a farlo?» chiese sorridendogli, dopo averlo aiutato a sparecchiare.

«Ma se non sai neanche tagliare una cipolla» lo prese in giro il ragazzo. «Tempo al tempo» rispose poi, asciugandosi le mani dopo aver finito di lavare tutto con l'aiuto di Namjoon.

Risero entrambi all'unisono, poi si guardarono seri e Namjoon si avvicinò al viso di Seokjin, baciandolo. Il baciò si fermò per entrambi, smettendo di girare.

«Non ti dispiace se domani vengo a prenderti?» mormorò sulle sue labbra, mentre Seokjin tenendo ancora gli occhi chiusi per assaporarsi il bacio, scosse il capo leggermente.

«Bene allora...A domani» mormorò baciandolo ancora una volta, non volendosi appropriare di quel contatto. Successivamente Namjoon accarezzò i capelli del ragazzo, mentre quest'ultimo riaprì gli occhi per guardarlo, addolcito.

«Sei tu il ragazzo di quest'estate Namjoon» gli disse con tono dolce, ormai certo che fosse lui.

«Di questo parleremo quando avremmo risolto con Hobi. Dobbiamo stare attenti a lui» disse Namjoon, assumendo una espressione seria.

«Cosa? Sai anche tu di lui?» chiese, guardandolo. 

«Ne parliamo domani, promesso piccolo»

«Ma...Namjoon!»

Troppo tardi, Namjoon uscì dalla porta di casa di Seokjin, lasciandolo perplesso. Quest'ultimo poi chiuse la porta e appoggiò la schiena su di essa, scivolando fino ad atterrare col sedere sul pavimento. Si nascose il volto con le mani, facendo un piccolo gridolino.

Mi ha baciato..e mi ha chiamato piccolo


Poco più tardi arrivò anche Taehyung con il suo fratellino, che aveva preso dalle elementari. Seokjin fece entrare il fratellino dentro casa e trascinò dentro ad essa anche Taehyung, che gli chiese cosa fosse successo.

«Taeyong, serviti la cena tesoro. Il tuo fratellone arriva subito» disse al bambino con un sorriso dopo avergli servito in una ciotola il ramen. 

Seokjin prese per mano il suo migliore amico e lo trascinò sulle scale che portavano alla sua camera e dopo aver chiuso la porta, spaventando Taehyung per la sua azione, prese un sospiro e in un colpo solo raccontò tutto.

«Aspetta, aspetta, aspetta. Quindi lui SA, del piano. SA che sei TU il ragazzo di quest'estate. Vi siete baciati. Uooo troppe cose, mi sta esplodendo il cerv...MA CERTO CHE LO SA CAZZO!» disse tirandosi una pacca in fronte. 

Taehyung si sedette sul letto di Seokjin, insieme a lui. Poi lo guardò, tirandogli una pacca sulla coscia.

«E' OVVIO CHE LO SAPPIA, SONO FRATELLI LUI E JUNGKOOK» esclamò con fare ovvio. 





☆ Angolo autrice ☆

Dimenticavo di dirvi una cosa riguardo questa storia. Il sistema scolastico che ho preso in esempio, é quello giapponese poichè ne sono informa un po' di più rispetto a quello coreano 😂

Spero vi stia piacendo 💕🌹

Cinderella | NAMJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora