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«Posso accompagnarti a casa?»

Era sera ormai quando Taehyung e Jungkook finirono le loro attività, insieme agli altri e Jungkook propose quella domanda al biondo.

«Se proprio hai voglia di fare due passi» sospirò stanco. 

«Avrei voglia di fare ben altro con te, ma due passi vanno bene. Per ora»

Jungkook rivolse uno dei suoi sguardi maliziosi a Taehyung e quest'ultimo, che ormai si era abituato alle sue manie, lo ignorò e iniziò ad incamminarsi pensando al pomeriggio che avevano passato insieme e al bacio.

Per la prima volta, durante il disegno, non aveva fatto che guardare Jungkook, rendendosi conto che amava davvero disegnare. Da quando si era seduto su quella sedia, non aveva fatto altro che tenere gli occhi fissi sul foglio e il suo viso concentrato, lo rendeva ancora più bello di quello che era.

Notò alla luce di quel pomeriggio caldo i suoi lineamenti e sapeva che pian piano, se ne sarebbe innamorato: i suoi occhioni grandi da cerbiatto, la piccola cicatrice sulla guancia, i capelli corvini che continuava a spostare dal viso con il polso per evitare di sporcarsi con i colori, le mani curate e quelle labbra tanto belle, che lo imbarazzarono solo al pensiero di averle avute sulle sue.

«Mi dispiace Kookie»

Durante tutto il tragitto Taehyung pensò a quelle cose e gli venne spontaneo rompere il silenzio con quella frase.

«Di cosa Tae?»

«Di averti odiato, di averti ignorato, ma soprattutto di averti sopravvalutato»

Jungkook e Taehyung erano su una strada che dava ai lati di essa, un fiume. Taehyung prima di pronunciare quelle parole, si fermò e Jungkook lo guardò sorpreso.

«E' ok, sono io che ho voluto nascondermi e nascondere a tutti questo lato»

«Perché? Perché lo nascondi Kookie? Sei una persona bella dentro e non capisco perché non voglia dimostrarlo anche agli altri che ti trattano come un pezzente»

«Perché voglio mostrarlo solamente a te. Perché riesco solo a farlo con te»

Jungkook abbassò lo sguardo ma poi quando lo rialzò per vedere l'espressione di Taehyung, quest'ultimo gli prese con le mani il viso e lo baciò dolcemente, troppo addolcito dalle sue parole per non farlo. Si guardarono per un attimo e poi Jungkook lo strinse ricambiando il bacio e si abbracciarono, restando così a lungo. 

Senza poi proferire una parola, Taehyung prese per mano avviandosi per primo, trascinando dietro di sé  Jungkook e ripresero il cammino, mentre quest'ultimo lo guardava con un sorriso da ebete, ormai cotto. Quella giornata si era sviluppata così bene, che temeva potesse svegliarsi e capire che fosse uno dei tanti sogni che faceva. Forse abbassare la guardia, finalmente, era servito a qualcosa. 


Quando poi arrivarono davanti a casa del biondino, quest'ultimo prese una penna e scrisse il suo numero sul braccio del corvino, borbottando di non farsi strane idee. Si salutarono con un bacio semplice e si sorrisero a vicenda. 

Taehyung si fermò a guardare andare via Jungkook, che fece un salto dalla gioia, tossì e si ricompose, mettendo le mani di tasca e sorridendo tenendo lo sguardo basso per terra, tornando il solito personaggio serio e strafottente di sempre. 

Vederlo fece ridere Taehyung intenerito dal suo gesto, che nel frattempo aveva osservato la scena senza essere visto dal moro. 

Cinderella | NAMJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora