«Prego Namjoon, accomodati pure accanto a Taehyung» gli indicò l'insegnate.
Seokjin infatti, era in un banco differente rispetto a Taehyung e si mordeva le mani per essersi messo accanto ad un altro ragazzo per il quale aveva una cotta, solo per potergli stare vicino. Seguì con lo sguardo il nuovo arrivato, fino a quando andò a sedersi.
Taehyung squadrò il ragazzo. Gli sembrava piuttosto famigliare, ma chi lo sa, forse l'aveva visto in giro da qualche parte.
«Piacere, Kim Taehyung. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiedere. Consiglio: quelli dietro di noi, non cagarli. Fai finta che siano inesistenti, dato che è come se lo fossero per la marea di stronzate che escono dalla loro bocca» spiegò brevemente Taehyung, avvertendolo.
Namjoon in risposta rise lievemente, pensando che Taehyung gli sembrava un ragazzo simpatico e apposto.
«Bene Namjoon, ho visto che avevi voti massimi nella precedente scuola in tutte le materie. Potresti iniziare a leggere pagina 45 il brano in inglese?» chiese la docente e Namjoon, ricomponendosi si fece serio e iniziò a leggere. Il suo inglese era pressappoco perfetto, poiché aveva passato un anno in America a causa del lavoro dei suoi genitori e questo gli aveva dato modo di poter sviluppare la lingua.
Calò il silenzio quando iniziò a leggere e tutti rimasero colpiti dalla sua bravura, Seokjin più di tutti, che ora sembrò quasi sbavare, formando degli occhi a cuoricino. Ormai lo sapeva: se non avesse ritrovato il ragazzo di quell'estate, lui sarebbe stato un ottimo candidato per essere il suo principe.
«Grazie Namjoon, puoi accomodarti» disse la professoressa, complimentandosi con lui successivamente, mentre Taehyung lo guardò come se fosse un alieno.
«Forse sarò io ad aver bisogno di te quest'anno...» gli disse poi sorridendogli amichevolmente.
Suonò la campanella e tutti sospirarono. Era solo la prima ora ed erano già stanchi. Namjoon si alzò e si diresse verso Hoseok. Seokjin si allarmò quando vide il nuovo studente avvicinarsi pericolosamente a lui.
«Ciao Hobi, non ho avuto modo di salutarti prima. Come stai amico?»
Namjoon appoggiò una mano sulla spalla di Hoseok e lui gli sorrise.
«Tutto bene. Spero ti troverai bene questo anno, sono tutti bravi. Tranne Yoongi e Jungkook, ma credo te ne abbia già parlato Taehyung, é la prima cosa che diciamo a tutti, quella di stare alla larga da loro. Passa da me oggi pomeriggio, mia mamma vuole salutarti»
«Okkk, lo farò. Pranziamo insieme dopo?»
«Yes! Volete unirvi ragazzi?»
Jimin gonfiò la guance. Faceva così ogni volta che diventava geloso o era nervoso.
Taehyung che si era avvicinato nel frattempo, annuì, mentre Seokjin era rimasto immobile.Hoseok e Namjoon sembravano buoni amici e ne era rimasto sorpreso, non aveva accennato a nulla al riguardo. Ma perché doveva essere lui a mostrargli la scuola se era un suo amico? Non che gli dispiacesse, ma il suo gesto lo fece dubitare per un momento della situazione. Poi scosse la testa e pensò che forse non lo aveva fatto per non ingelosire il suo ragazzo.
«Jin, te che fai? Vieni?» chiese Taehyung e gli diede un pugnetto leggero sul petto, risvegliando Seokjin dal suo stato di catalessi, in totale adorazione di quella divinità che gli si era prostrata ai suoi occhi.
«Certo» si limitò a dire. «Hobi, dopo devo parlarti» disse poi, spostando gli occhi sul ragazzo.

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Cinderella | NAMJIN
Fiksi Penggemar[𝕮'𝖊𝖗𝖆 𝖚𝖓𝖆 𝖛𝖔𝖑𝖙𝖆 𝖎𝖓 𝖚𝖓 𝖕𝖆𝖊𝖘𝖊 𝖒𝖔𝖑𝖙𝖔, 𝖒𝖔𝖑𝖙𝖔 𝖑𝖔𝖓𝖙𝖆𝖓𝖔...] La principessa durante un party estivo conosce il suo adorato principe. C'è solo un problema: la principessa era sbronza e ha perso la memoria. L'unico modo...