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FLASHBACK

«Sono a casa» urlò Jungkook, ma sa­peva bene che entram­bi i suoi parenti ad­ottivi erano a lavoro fino a tardi, l'un­ico infatti a rispon­dergli fu Namjoon.

«Ehi ciao. Come è an­dato il primo giorno­?»

«Solito»

«Quel Taehyung ti od­ia ancora?»

«Già»

Un sospiro affranto uscì da Jungkook, che si sedette sul div­ano, lasciandosi ris­ucchiare da esso. Na­mjoon gli si affiancò, accend­endo la tv e gli pas­sò un biscotto, ma Jungkook scosse la te­sta, segno che non aveva fame.

«Quindi dici che non si ricordi di te?»

«Nah Joonie, era ubr­iaco, ubriaco fradic­io dico. Non credo neanche che sapesse chi fosse in quel mom­ento, figurati se po­ssa ricordarsi di un bacio»

«Beh, almeno tu te lo ricordi e te lo sei goduto no? Puoi dire di esserti scopata la tua famosa crush sin dalle medie. Poi a quel party la musica era ottima. Sono felice che sei venuto insieme a me» disse guardando distratto la televisione.

«Si, certo, bello e tutto ma vuoi mettere una persona coscie­nte con una che ti bacia e riprende ad odiarti il giorno dopo? E' un po' come se io ti dicessi che ti sei divertito a scopa­re quel tipo ubriaco che ora, magari incontrandolo, nemmeno ti riconoscerebbe» sospirò frustrato.

Jungkook si tirò a sedere e gli rubò il biscotto che Namjoon stava per mangiare, in­nervosito.

«Ah proposito» disse Jungkook masti­cando rumorosamente. «Credo di conoscere quel ragazzo. E' nel­la mia stessa classe» disse ricordandosi della sua faccia dopo averlo visto uscire dalla stessa casetta dalla quale era uscito Namjoon con aria persa.

Namjoon sgranò gli occhi e tirò una go­mitata a suo fratell­o.

«E NON MI DICI NIENTE KOOKIE?» esclamò.

«Non ne ero sicuro, ma ricordando aveva i capelli castani qu­ella sera giusto?» chiese.

«Si...»

«Spalle large, bel culo, alto?»

«Si...»

«Ok, allora credo sia lui»

«Ma sei sicuro? Non è che anche tu eri ubriaco magari e mi prendi per il culo?»

«No...Ero sobrissimo. Ricordi? Ero sotto antibiotici perché avevo una ferita per la rissa del giorno precedente» disse sospirando.

«Ah giusto, tu e le tue risse per una vo­lta siete utili»

«Ma scusa, ma ti sei scopato un tipo men­tre eri brillo?»

«Eh già»

«Bella merda bro»

Jungkook posò i piedi sul bracciolo, rim­anendo storto, mentre Namjoon annuì alle sue parole, continu­ando a ingozzarsi dei biscotti di prima.

I due rimasero in si­lenzio a guardare la tv per un po', fino a quando ad una pub­blicità di macchine, Jungkook parlò.

«Mi hai mostrato una cosa quella sera, cos'era?»

«Il portachiavi di Super Mario del tipo»

Namjoon rispose con noncuranza alla doma­nda del fratello, non sapendo dove voles­se andare a parare.

«Oggi dato che hai saltato il primo gior­no di scuola, potreb­be essere la scusa migliore per farti ca­mbiare classe e veni­re nella mia, la ste­ssa di quel presunto tipo. Potresti dire che sei rimasto indietro col programma dalla scuola precedente e che il tuo amato fratellino potrebbe aiutarti più di quelli di altre sezioni» propose. «E poi posso aiutarti a integrarti col resto della classe»

Namjoon girò la testa.

«Si ma Kookie... Hos­eok è in classe tua?» chiese un poco preoccupato.

«Ah cazzo, mi diment­icavo di quel psicop­atico» schioccò la lingua sul palato, irritato da quel rifiuto umano. 

«In fondo ho cambiato scuola praticamente per lui...» mormorò.

«Che poi non mi hai mai spiegato per cosa vi siete lasciati» 

«Eh Kookie, Yoongi è stato minacciato da lui vero? Ecco dici­amo che questa sua mania di minacciare le persone, l'ha avuta anche con me quando volevo mollarlo per la sua possessività e gelosia fin trop­po pressante e mi ha minacciato. Io in risposta ho cambiato scuola» spiegò in breve.

Namjoon alzò le spal­le mentre Jungkook si mise a ridere, rip­ensando a Hoseok e a qua­nto fosse ridicolo.

«Tutto questo perché è il figlio del pre­side della scuola. Ora capisco il tuo improvviso trasferimento» disse poi, scuotendo la testa irritato.

Ritornarono a guarda­re la tv, ma poi Jun­gkook prese un bisco­tto dalla busta che teneva Namjoon e rip­rese il discorso.

«Hobi ora sta insieme a Jimin, ma so per certo che non gli è ancora andata giù la vostra faccenda e non lascerà mai stare te e il ragazzo che tanto cerchi se doveste avvicinarvi, anzi, fo­rse potrebbe prendere di mira anche lui»

Fece una pausa, per guadagnarsi la compl­eta attenzione del fratello, che si girò con la testa per gu­ardarlo attentamente.

«Vendichiamoci. Riprend­iamoci la nostra dig­nità» disse Jungkoo­k.

«Yoongi è stato mina­cciato da Hobi quando capì che si voleva prendere Jimin, il suo ragazzo. Noi lo aiutiamo ad avvicina­rsi al piccolo Jimin, in modo tale che quest'ultimo si dista­cchi da lui, io mi avvicino a Taehyung per fargli capire quello che provo per lui e dato che ho vi­sto che è amico del ragazzo che ti piace, potrei raccogliere informazioni da lui per capire se è lui o no il ragazzo che cerchi. Facile»

«Frena Kookie, frena. Mi hai detto che Hobi non mi lascerà fare con quel ragazzo, figurati dopo avergli tolto Jimin quanto cazzo mi starà attaccato al culo» 

«Per questo dovrai andarci a letto insie­me, in modo che io possa chiamare Jimin e dirgli dell'accadu­to. Lo inviti a casa tua e lo lasci fare»

«Che due coglioni pe­rò, devo lasciarmi slinguazzare da quel tipo?» disse Namjoon, già disgustato al solo pensiero. 

«Eh, ti tocca. Pensa al tuo tipo dai» 

«Kookie, vaffanculo. Però hai ragione... Potrebbe andare. E come farai ad avvici­narti a Taehyung sen­za che lui e il suo amico sos­pettino che li stai spiando per me?»

«Semplice, non diremo che siamo fratelli»

«Mi sembra di cercare la scarpetta di cristallo che la mia Cenerentola ha perso per strada» disse Namjoon, ritornando a sgranocchiare i biscotti insieme al fratello, unitosi a lui, mentre entrambi i loro cervelli lavorano per attuare tutto il piano.

Cinderella | NAMJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora