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Seokjin entrò dentro l'edificio seguito dai suoi amici. Si affrettarono a cambiare le scarpe con quelle scolastiche ed entrarono dentro la classe.

Quando Hoseok entró, Jimin gli saltò in braccio e Taehyung distolse lo sguardo sentendosi a disagio con i propri sentimenti alla vista della scena. 

«Buongiorno, buongiorno mio fiorellino~» cantilenò Hoseok, andandogli ad accarezzare la testa. Taehyung trovava la loro coppia davvero ridicola e sforzata, ma poi guardandosi dentro, sapeva solo di rodere  per il fatto che non poteva avere per sé Jimin.

«Ehm ehm»

Taehyung  finse di tossire per attirare la loro attenzione e Jimin gli rivolse un sorriso, come faceva con tutti. Infatti era impossibile anche solo pensare di odiarlo, perché era cosi carino e gentile con tutti che anche solo insultarlo ti rendeva l'anima sporca.

Cosa che non sembrava toccare più di tanto Yoongi, che entro in classe seguito dal suo cagnolino, Jungkook.

«Queste cose potete farle in bagno, che mi disgustate? Anzi no, perché se devo andare a pisciare col pensiero che Hoseok possa aver sfondato il culo di Jimin su uno di quei cessi mi verrebbe da vomitare, vero Jungkook?» chiese guardando l'amico.

Jungkook non proferì parola, annuì e basta per dargli corda. Il viso solare di Hoseok si trasformò in qualcosa di cupo, tanto che fece spaventare anche Yoongi, che non proferì più una parola e prese posto al suo banco. 

«Oggi arriverà un nuovo studente. Siate buoni ok? E Seokjin per cortesia, mostragli la scuola» disse poi Hoseok rivolgendosi a noi con un sorriso, come se non fosse successo nulla. 

«Perché non posso farlo io?» gli chiese Taehyung scocciato di essere stato messo da parte e di non poter perdere qualche oretta di lezione. 

«Sei serio Tae? Non sai orientarti neanche a casa tua» disse Hoseok, prendendolo in giro e ridendo di lui. Anche se sapeva che aveva ragione, Taehyung si sentì un poco alterato per essere stato preso in giro davanti a Jimin.

«Susu, non fare così. Ci penso io ok? Se proprio ci tieni, puoi venire insieme a me» gli disse Seokjin, accarezzandogli la schiena per confortarlo. Conosceva fin troppo bene il suo amico e sapeva cosa potesse pensare.

«No...Vai tu. Io ho altro da fare» disse ormai scocciato e si staccò dal gruppo per andare al suo banco. Jimin lo guardò e poi tirò una pacca a Hoseok, rimproverandolo per aver fatto quella battuta di poco gusto.

«Povero Taehyung, come ci si sente ad essere innamorati del fidanzato di un tuo am-»

Jungkook, che sfortunatamente per Taehyung aveva il banco dietro di lui insieme a Yoongi, non riuscì a finire quella frase provocatoria che Taehyung si alzò dalla sedia di scattò e si avvicinò minaccioso al ragazzino. Lo prese per il colletto e si avvicinò al suo viso.

«Tu, marmocchio, devi stare zitto. Se ti sento anche solo fiatare in presenza mia, sei finito. Intesi?» disse con occhi minacciosi e con voce bassa e poco incline al dialogo, dopo essere già stato alterato da Hoseok in precedenza. Soprattutto per il fatto che Taehyung, detestava da morire Jungkook. 

Jungkook non rispose, ma Taehyung intuì la sua risposta nei suoi occhi grandi che sembravano tremare al suo tocco minaccioso. Così lo mollò per ritornare alla sua posizione, finalmente tranquillo e soddisfatto del suo gesto.

«Cazzo Kookie, ma ti è venuto duro? Che schifo amico, pensavo ti piacesse la figa fino a ieri»

Yoongi, il suo compagno di banco, guardò il cavallo dei pantaloni di Jungkook, vedendo la protuberanza ormai evidente. Jungkook si avvicinò irritato dal commento al suo hyung.

«Dovresti stare zitto Yoongi, dato che sei nella mia stessa situazione da quando Hobi si è avvicinato a te prima» gli disse sottovoce, prendendolo in giro e ricordandogli di quanto fossero entrambi sulla stessa barca. 

Yoongi lo spinse via e Jungkook rise, sapendo di aver centrato il punto. Poi la professoressa, che era entrata in classe nel frattempo, richiamò la classe per avere silenzio.

«Bene ragazzi, oggi vi presento il vostro nuovo compagno di classe: Namjoon. Per favore, presentati alla classe»

«Buongiorno, io sono Kim Namjoon. Mi sono appena trasferito a Seoul. Spero di poter passare un bell'anno insieme a voi»

Seokjin che aveva preso posto dietro a Hoseok come era solito ogni giorno, lo analizzò. 

«Quindi tu mi stai chiedendo di rimanere da solo con quel figo per fargli vedere la scuola? Beh, allora ti devo il pranzo» gli bisbigliò, già euforico. 

Hoseok rise piano per non farsi sentire.

Namjoon nel frattempo aveva notato Seokjin.


Poteva essere lui la persona con la quale aveva trascorso una notte insieme quell'estate? Gli assomigliava davvero molto, tuttavia a causa dell'alcool lui, tanto quanto Seokjin, non riusciva a mettere a fuoco i ricordi.

Namjoon aveva un solo indizio: il portachiavi di Super Mario caduto a quel ragazzo in quella notte.

Cinderella | NAMJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora