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Jimin e Yoongi erano gli ultimi ad essere rimasti nell'aula di musica per sistemare e pulire.

Yoongi approfittò dell'assenza degli altri per avvicinarsi al pianoforte della scuola. Si sedette e guardò il piano, per poi iniziare a suonarlo.

Jimin che stava mettendo le sue cose in cartella, si voltò di scatto quando sentì il moro suonare. Si avvicinò a lui incuriosito e lo affiancò, notando la leggerezza di quelle dita che sembravano accarezzare lo strumento.

Si rese conto di conoscere quella canzone e iniziò a intonarla. Era da molto che non cantava, sebbene il canto fosse la sua più grande passione. Yoongi che aveva chiuso gli occhi per concentrarsi sulla melodia ma li riaprì sentendo la voce angelica di Jimin.

Si sorprese molto da quella voce: non credeva che potesse esistere un timbro così dolce.

«Sei davvero bravo» gli disse Yoongi quando terminò il brano. Jimin arrossì.

«Grazie, anche tu lo sei»

I due si guardarono e da quel brano, ne fecero altri quattro, suonati da Yoongi e cantanti da Jimin.
Quando entrambi si erano stancati a sufficienza, lasciarono quell'aula e si diressero agli armadietti contenenti le loro scarpe.

«Si è fatto buio fuori, posso accompagnarti?» chiese Yoongi al rosa.

«Volentieri»

Lungo il tragitto, nessuno dei due parlò: Yoongi perché non era un tipo molto chiacchiericcio, mentre Jimin che invece lo era, era stanco dopo aver cantato così a lungo.

Arrivati a casa del rosa, intravidero una sagoma appoggiata al muretto davanti ad essa e quando si staccò da esso, rivelò il suo volto: Hoseok.

«Bene,bene,bene. Quindi hai lasciato il club di calcio per startene con un fesso come lui?»

Jimin non amava litigare con le persone, tanto meno con una persona a cui voleva bene. Tuttavia ripensò a come si era comportato con lui e replicò in modo piatto e secco.

«Ho lasciato il club perché mi ero stancato a rimanere in panchina a vederti giocare»

Hoseok fece una smorfia e si avvicinò al rosa minacciosamente.

«Sei solo una puttana, Park Jimin. Mi hai tradito con questo roito, cazzo almeno potevi farlo con qualcun altro» lo insultò guardandolo con disprezzo. 

Yoongi non stette al suo posto ovviamente e prima che Jimin potesse replicare, si mise in mezzo ai due e gli fece un ghigno.

«Levati dal coglioni, testa di cazzo» gli disse Hobi guardandolo minaccioso. 

Yoongi gli fece un sorriso che se non fosse per l'animo già freddo di Hoseok, lo avrebbe congelato in un attimo.

«E se non lo facessi?»

Hoseok si avvicinò al viso del moro, mentre il rosa guardava la scena. Hoseok si avvicinò al suo orecchio e gli bisbigliò senza poter essere sentito da Jimin.

«Dirò a mio padre della rissa»

Yoongi gli sorrise di nuovo con il suo sguardo da strafottente e si avvicinò anche lui all'orecchio dell'avversario.

«Non mi importa un cazzo se posso avere Jimin al mio fianco» ghignò.

Quando si tolse per poter guardare la reazione di Hoseok, quest'ultimo gli tirò un pugno in faccia, facendo gridare Jimin.

Hoseok spinse il rosa, che voleva intromettersi per farli fermare, ma i due se le stavano dando di santa ragione. I due smisero solo quando Jimin urlò piangendo.

«VATTENE HOSEOK O CHIAMO LA POLIZIA»

Hoseok si rialzò da Yoongi, che aveva smesso di picchiarlo per non far star male Jimin.

«Non la passerai liscia questa volta» gli sentì dire prima di andarsene via correndo. 

Poi senti le mani paffute di Jimin sul suo volto, mentre sentiva le sue lacrime versarsi sul volto. Cercò di accarezzargli i capelli per confortare il rosa, ma non ci riuscì, perché perse i sensi.


Yoongi si svegliò la mattina seguente, in ospedale con accanto Jimin, addormentato.

Cercò di fare mente locale e si ricordò di aver perso i sensi grazie a quel coglione di Hoseok. Provò poi ad alzarsi, ma gli venne una fitta all'addome e si lamentò dal dolore, svegliando il minore.

«Oddio Yoongi, sei sveglio...Stai bene?»

«Una meraviglia cazzo» disse irritato, ma poi vedendo il volto del rosa preoccupato, si ricompose. «Si... Sto bene...» sospirò.

Jimin gli prese la mano e si scusò per il comportamento di Hoseok.

«Non importa, non volevo che ti facesse del male o meglio, che continuasse a minacciarti» gli rispose Yoongi, voltando la testa da un'altra parte.

«Cosa hai detto a Hoseok per farti picchiare cosi?»

«Gli ho detto...» mormorò ma poi scosse la testa. «Quando sarà il momento te lo dirò, promesso»

Jimin non riuscì a controbattere, poiché nella stanza entrò Jungkook, seguito da Taehyung, insieme a Seokjin e Namjoon.

«Yoongi, cazzo che hai fatto? Stai bene hyung?» chiese il suo migliore amico, preoccupato di vedere le sue condizioni così ancora un'altra volta. 

«Oh ma insomma, non sono mica morto che cazzo» sbuffò.

Il comportamento da stronzo di Yoongi, fece sorridere l'amico, mentre Taehyung guardava Jungkook,  felice che Yoongi stesse bene. Namjoon si rilassò a vedere che l'amico del fratello stesse bene.

«Noi dobbiamo parlare» disse Seokjin e bloccò Namjoon che stava per uscire. «Noi TUTTI, dobbiamo parlare» ripeté guardandolo serio e Namjoon, davanti a tanta autorità e bellezza, si arrese.

Cinderella | NAMJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora