Desideri di bocche

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Sposto il viso e noto Stefano mentre parla e scherza con una mora girata di spalle. Allunga più volte le mani sugli spallini di questa ragazza e sorride guardandola. Lei non è da meno sul fatto di allungare le mani,infatti sono piazzate sui bottoni della sua camicia bianca. Che bastardo,prima parla con me e poi va con questa. Va bene che non abbiamo fatto niente di che,se non prenderci in giro un po',ma un minimo di contegno Dio Santo

STEFANO
Stasera è una grandiosa serata. Questa me la porto a casa,si appurato. Sposto il viso dietro le sue spalle per vedere un po' la situazione intorno per portarla da qualche parte da soli,ma al posto di una situazione favorevole alle mie esigenze,vedo Emma che mi guarda incazzata. No cazzo...se voglio portarmela a letto non posso farla incazzare. Devo fare come ho fatto prima,portarla piano piano sotto le mie coperte. Stacco questa tipa da me,che sta continuando a provocarmi strusciandosi sul mio amico,ma non mi interessa niente. L'unica che adesso vorrei a strusciarsi su di me è quella che sta scappando dalla casa di Ludovica,incazzata. Corro verso di lei e la blocco per un polso e sussulta leggermente
Ste:"Emma aspetta..."
E:"ma va...guarda chi c'è...credevo fossi da qualche amica tua"
La guardo confuso e sclera contro di me
E:"non fare il cretino! Ti ho visto insieme a quella moretta e ho visto come ti piaceva quando si spingeva sopra di te!"
S:"e quindi? Se volevo farmela l'avevo già sbattuta al muro"
E:"allora vai"
Mi indica la strada con una mano e prova a staccarsi dalla mia presa sul polso,ma la stringo di più avvicinandola a me
S:"no...non vado. Ho preferito venire da te,perché eri un po',insomma ingelosita"
E:"io gelosa?! Di te?! Ti prego De Martino non farti film mentali"
S:"e quali sarebbero i miei film sentiamo"
E:"io non ci vengo a letto con te Stefano. Scordatelo,levati questa idea malsana dalla testa"
S:"hai frainteso biondina. Io non me le faccio le vergini"
E:"e te che ne sai?!"
S:"io sono catalogato il più figo della scuola,insomma di te sanno tutti che non hai nemmeno mai baciato"
E:"non lo sanno tutti"
S:"si! Gli amici di Gilda,non so se sai chi è,lo sanno"
Rido prendendola un po' in giro e si incupisce. Forse ho detto qualcosa che non dovevo dire
S:"ho detto qualcosa di sbagliato?"
E:"no. Ora scusa,ma voglio andare via adesso"
Si stacca da me,ma la afferro subito prima che potesse superarmi
S:"no. Io non ti lascio scappare ora. Dimmi che c'è"
E:"ma niente-"
X:"Stefano non perdi mica tempo dietro a questa sfigata"
La voce della troia più figa della classe mi penetra le orecchie allo stesso modo io cui io ho penetrato lei varie volte. Emma abbassa la testa ed io le mollo il braccio afferrando Gilda per il collo mettendoci un braccio dietro
S:"ehi bellezza. Non perdo tempo dietro a lei,parlavamo e basta"
Gilda:"ah si? E dimmi sfigata di cosa parlavate?"
S:"smettila,non è sfigata. È solo piccola"
Gilda:"magra...bella..."
S:"si diciamo"
Dico ridendo,mentre sul volto di Emma sono scese due lacrime. Smetto di ridere e lascio il collo di Gilda guardando Emma un po' preoccupato
S:"ehi...tutto apposto?"
E:"si...si si. Ora però davvero. Vado a prendere un po' d'aria"
Fa un sorriso falsissimo ed esce. No piccola,ci è rimasta male. Però infondo Gilda le ha fatto dei conplimenti,non le ha sputato merda addosso. Lascio lì sola Gilda e corro fuori. La vedo seduta su una panchina e mi avvicino
S:"ehi stronzetta. Che fai qui?"
E:"ciao,no niente volevo solo prendere un po' d'aria"
S:"perché hai pianto?"
E:"non ho pianto"
S:"mammamia quanto sei bugiarda"
Rido e lei a ruota
S:"dai,vieni dentro con me. Balliamo un po. Poi hai visto,Gilda aveva il tuo stesso vestito. Non ci hai fatto caso?"
E:"si ci ho fatto caso. E dato che l'hai visto pure te vai da lei e lasciami stare"
Cambia improvvisamente umore e rimango un po' spiazzato
S:"senti. Io non so che è successo,ma Gilda lasciala fuori ok?! È una bravissima ragazza. Lasciala stare"
E:"si,come ti pare"
Entra dentro e la seguo bloccandola all'ingresso e le stringo i polsi tenendoli contro il muro
E:"lasciami stare cretino!"
S:"no principessa"
E:"ma che fai mi segui?!"
S:"a dire il vero sì. Sono 2 ore che gioco a cercarti"
E:"ma non hai una delle tue troie da farti?"
S:"sì,ne ho a palate,ma preferisco stare con te"
Si stupisce dopo la mia insolita frase e le sorrido. Emmina,non ti fare strane idee. Io voglio stare con te per farti diventare una di quelle troie
S:"non guardarmi così"
E:"sennò?"
Mi avvicino pericolosamente al suo viso e lei lo sposta indietro appoggiando la nuca al muro e così rimane imprigionata tra me e la parete
S:"tu mangio di baci"
Lo sussurro ad un centimetro dalle sue labbra e sorrido,mentre lei abbassa lo sguardo imbarazzata
S:"non volevo farti arrabbiare prima"
E:"non sono arrabbiata"
S:"mh...invece si"
Mi guarda incazzata,ma abbassa subito il viso vedendo che non mi sono mosso da lì e che con una mossa sbagliata le sue labbra finirebbero sulle mie anche involontariamente. Prova ad allontanarsi ma la prendo per i fianchi e li stringo attaccando poi i nostri petti.
E:"l-lasciami"
È diventata paonazza e riesco a notarlo nonostante le luci blu della stanza
S:"sennò?"
E:"mi metto ad urlare"
S:"sfogati ugola d'oro"
Mi allontano poco e quando apre la bocca per urlare stringo di più i suoi fianchi avvicinandomi a lei nuovamente
E:"smetti"
S:"prima baciami"
Sorride e chiude gli occhi e al che lo faccio anche io e mi avvicino. Allora è davvero una di quelle sgualdrine che mi porto a letto tutte le sere. Appena sento il suo respiro fondersi col mio la guancia va in fiamme e mi stacco bruscamente da lei
S:"stronza!"
E:"mai quanto te"
S:"questa me la paghi"
E:"Gilda ti aspetta vai da lei"
Torna la stronza che era prima e se ne va. Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso...più che un vaso un bicchiere visto che ci conosciamo da pochissimo tempo...ma comunque Vergine o no,questa si farà un giro nel mio letto.
Verso di me arriva Marcello mentre ancora mi sfioro la guancia
Marci:"no bello,Emma non te la scopi"
S:"si invece. In un modo o nell'altro finisce sotto le coperte del mio letto"
Marci:"speraci Stefano. Lei è troppo tosta,non ci cade ai tuoi piedi"
S:"tranquillo che la faccio cadere io"

EMMA
Ale:"l'hai fatto stare zitto! Sei un mostro"
Ride la pazza che ancora non crede al mio gesto. Non mi faccio certo baciare così facilmente,poi da un puttaniere stronzo come lui. Ha sbagliato proprio persona
E:"si crede solo taaaanto furbo"
Ale:"credo che abbia capito che con te è meglio se scherza poco"
E:"lo spero per lui. O un'altra pizza non gliela leva nessuno"
Ridendo andiamo in pista a ballare. Caro De Martino non farti problemi. Sono irraggiungibile per quelli come te. Quindi stammi lontano

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