Porzione per sei

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EMMA
Non appena la campanella suona l'ultima ora esco di classe con Ale
E:"io devo scappare a casa"
Ale:"ti porto io"
Sorrido e mi guardo intorno. Stefano non si è visto per tutto il giorno
Ale:"andiamo"
Monto in sella ed in poco tempo sono sotto casa. Apro la porta e ad accogliermi ci sono i miei genitori con mio fratello. Corro ad abbracciare mia mamma e mio papà per salutare poi Francesco
Maria:"come stai?"
Sorrido
E:"bene. Voi? La nonna?"
Maria:"tutto molto meglio. Non è stato nulla di grave,come invece sembrava
Checco:"però continua ad essere sotto controllo dai medici"
Maria:"sentite...io ho già cucinato per tutti. Devo solo cuocere. Fate il vostro comodo che poi mangiamo"
Rosario:"ha esagerato di nuovo. Siamo quattro e ha preparato per sei"
Ridiamo. Mi è mancato tutto questo

STEFANO
Parcheggio di fronte alla giocheria e guardo dentro la vetrina. Sorrido ed entro nell'edificio
Commessa:"salve"
Ste:"buongiorno. Senta io avrei bisogno di quel pulcino che avete in vetrina"
Si alza dalla sedia e va a cercare il piccolo pupazzo tra gli scaffali
Commessa:"quello non lo abbiamo più"
Ste:"come no? L'ho visto in vetrina"
Commessa:"eh...non ne abbiamo altri"
Ste:"e mi dia quello"
Commessa:"non posso,quello è un pezzo d'allestimento per la vetrina"
Ste:"ho bisogno di quel pulcino"
La seguo verso il bancone e mi ci appoggio sopra
Commessa:"noi tra un quarto d'ora chiudiamo. Cerca qualcos'altro"
Ste:"a me serve quello!"
Commessa:"non posso dartelo"
Da una porta che sembra essere quella di un magazzino,esce un'altra ragazza che non appena mi vede fa marcia indietro ed io le vado incontro
Ady:"no..."
Ste:"Ade ascoltami"
Ady:"no. Non mi mettere in mezzo"
Ste:"quella tipa non vuole capire che mi serve quel cazzo di pulcino"
Ady:"non so di cosa tu stia parlando"
Ste:"oh andiamo! Avete un pulcino in vetrina e mi serve"
Ady:"fammi capire intanto che diavolo sei venuto a fare qua. Mi devi rompere le palle pure quando sto lavorando?"
La guardo male
Ste:"mi serve! Devo sbatterle il cazzo sul bancone per farglielo capire?!"
Mi guarda male
Ady:"sei il solito cretino"
Esce nuovamente dal magazzino e la seguo
Ste:"oh perfavore. Ne ho bisogno"
Ady:"ma di cosa te ne fai?"
Ste:"non è per me...è per Emma"
Mi guarda
Ady:"la ragazza della telefonata?"
Ste:"si...gliene avevo regalato uno che ho comprato qui,poi gliel'ho preso e gliel'ho ridotto a brandelli. Solo per dispetto ed ho sbagliato. Le ho fatto del male e sto cercando di riprendermela passo dopo passo"
Il cappuccio mi cade dalla testa e mi guarda storto
Ady:"hai di nuovo fatto a botte?"
Ste:"è un problema secondario. Prima c'è lei"
Sospira
Ste:"ti prego Ady...ho bisogno di quel peluche"
Commessa:"avanti prendilo"
Mi volto
Commessa:"prendilo pure...a noi non serve. Ci metteremo altro per l'allestimento"
Sorride ed Ady me lo porge
Ste:"vi pago il doppio!"
Commessa:"avanti vai"
Ady ride ed io le guardo confuso
Ste:"cioè...prima due ore e mezzo di scenara per-"
Ady:"vattene via che chiudiamo"
Mi spinge fuori e io corro in macchina sorridendo. Ady rientra ed io parto per andare a casa del MIO pulcino

EMMA
Aiuto a mettere i piatti in tavola e mia mamma non stacca gli occhi dal forno per controllare che le lasagne non si brucino. Sorrido rivedendo il quatidiano che avevo perso da più di due mesi. Mentre guardo mio fratello e mio padre sistemare la TV verso la tavola per guardare la Moto GP sento suonare il campanello
E:"vado io"
Apro la porta e di fronte a me scopro uno Stefano sorridente. Accosto la porta e lui mi lascia un bacio su una guancia
Ste:"non disturbo mica?"
Ridacchia ed io guardo per un secondo la porta
E:"no...no no"
Ste:"non sei sola..."
Checco:"Emma entra!"
Si irrigidisce e lo guardo
Ste:"scusa...non è un buon momento"
Lo fermo e lo guardo
E:"che dici?"
Ste:"continua pure a divertirti. Sono di troppo"
E:"scusa,ma chi pensi ci sia dentro casa?"
Sorride nervoso
Ste:"e che ne so. Mike...Simone?"
E:"su entra"
Sorrido
Ste:"no. Io non entro"
Dice seguendomi in casa e facendomi ridere
Ste:"io-"
Si immobilizza non appena si trova di fronte alla mia famiglia e tutti lo guardano straniti
Checco:"Stefano! Ogni volta che ti vedo sei sempre conciato peggio"
Guardo male mio fratello e mi volto verso Stefano,notando delle ferite che prima non avevo visto
E:"lui è Stefano"
Cerco di sdrammatizzare il momento per lui e mi guarda non spostandosi di un millimetro. Mio padre lo squadra e Francesco lo guarda dall'alto in basso. L'unica ad accorgersi di questo clima di tensione è mia madre che lo avvicina
Maria:"Piacere, Maria. Sono la mamma di Emma"
Ste:"Stefano. Sono..un suo amico"
Checco:"come mai qui?"
Ste:"credevo fosse sola"
Mio padre lo guarda male e mio fratello ridacchia. Sembra che lo voglia mettere in imbarazzo in tutti i modi
Ste:"nel senso...non credevo di disturbare"
Maria:"tranquillo. Non disturbi. Vuoi fermarti a pranzo da noi?"
Lui rimane un po' stupito ed io gli sorrido
E:"sì,lui rimane a pranzo. Vieni con me che lasci il giubbotto in camera mia"
Lui mi segue e non appena entriamo in camera mia chiudo la porta dietro di me
E:"il gatto ti ha mangiato la lingua?"
Ridacchio e gli prendo il giubbotto mettendolo sul mio letto
Ste:"non credevo di trovarmeli tutti davanti"
Mi avvicino
E:"è un problema?"
Ste:"assolutamente no. È la tua famiglia"
Sorrido e gli prendo il viso tra le mani accarezzando le sue ferite con i pollici
E:"cos'hai combinato?"
Ste:"sono caduto dalla moto"
Ridacchia ed io dopo di lui
E:"che babbo"
Ste:"piccola stronza"
Mi stringe pizzicandomi i fianchi e rido
E:"andiamo scemo"
Scendiamo e lo faccio sedere vicino a me
Maria:"ti piacciono le lasagne Stefano?"
Ste:"certo"
Sorride
Maria:"bene,perché ne ho preparato il doppio. Vero Rosario?"
Ride
Rosario:"si"
Dice guardando male Stefano. Lui guarda la tavola e poi mio padre cercando di scambiarci un sorriso,ma non è proprio il momento adeguato. Mia madre serve i piatti e Stefano ringrazia facendola sorridere. Il pranzo comincia in modo silenzioso e la tensione sta salendo
Maria:"andate a scuola insieme?"
Stefano sorride ed annuisce
Ste:"io però sono all'ultimo anno"
Maria:"avete solo due anni di differenza?"
Checco:"tre. È bocciato"
Ste:"sì...io ho perso un anno in terza"
Maria:"vabbè fa niente. Può capitare"
E:"oh! Se dovessi bocciare io sarei segregata in casa"
Io,mia madre e Ste ridiamo
Checco:"come mai sei bocciato?"
Stefano torna subito serio ed inforchetta un pezzetto di lasagna
Ste:"ho passato un periodo particolare ed ho tralasciato la scuola"
Maria:"abiti qua vicino?"
Ste:"sì. In macchina ci metto meno di dieci minuti"
Checco:"abita da solo"
Maria:"ah stai solo?"
Stefano sorride in modo abbastanza nervoso e con poca voglia di parlare che gli si legge sul viso
Ste:"già"
Checco:"e come mai?"
Ora basta
E:"Francesco smettila. Se vuole dirlo lo dice da solo. Non servi te a tirargli le parole fuori di bocca. Non lo puoi tempestare di domande"
Mio padre si volta verso la tv non appena sente l'inizio della sua amata moto GP ed attira pure l'attenzione di mio fratello
Ste:"è per questo che questa mattina mi hai detto che ci saremmo visti domani?"
Sussura e sorrido
E:"si"
Maria:"posso togliervi i piatti?"
Annuisco e mia madre va a preparare i piatti per il secondo
Maria:"ho fatto vari tipi di carne...vanno bene per te Stefano o preferisci qualcos'altro?"
Ste:"ma no non ce n'è bisogno. Vanno benissimo"
Sorride ed io lo guardo. Vorrei che rimanesse qui con noi sempre. Stiamo bene con lui,almeno io e mia madre. Che ha sicuramente più cervello di mio fratello. Non è giusto che se ne stia sempre tutto solo in casa sua
Checco:"merda! Rossi dietro Lorenzo!"
Maria:"Francesco..."
Lo riprende
Maria:"Stefano tu segui la moto GP?"
Dice servendo due salsicce a testa. Uscirà da casa mia che sarà un palloncino
Ste:"io...non la seguo più di tanto. Preferisco il calcio"
Checco:"che squadta tifi?"
Stefano lo guarda e sorride
Ste:"Napoli"
Mio fratello storge la bocca e torna composto sulla sedia per poi inziare a mangiare
Checco:"Emma cambia immediatamente tipo"
Mio padre mi guarda sottecchi ed io mi infilo in bocca un pezzo di salsiccia il più velocemente possibile. Stupido. Stupido Checco
Ste:"perché dovrebbe?"
Si sta alterando. Gli prendo una mano da sotto il tavolo per calmarlo e mio fratello scrolla le spalle
Checco:"niente di personale. Ma qui non tifiamo Napoli"
Ride e Stefano si calma di botto.
Il pranzo continua in modo tranquillo. A non lasciare spazio al silenzio sono mio padr e mio fratello che sono interessati alla TV. Mia madre toglie tutto dalla tavola,papà e Francesco vanno sul divano e Stefano mi sorride. Lo voglio tenere qui con me. Non gli faremmo mancare niente

SCUSATEMI DAVVERO,MA DICIAMO CHE LA VOGLIA DI POSTARE MI È PASSATA DAL 20 SETTEMBRE. HO PENSATO PURE DI CANCELLARE TUTTO DOPO QUELLO CHE HO LETTO SU EMMA E SU CIÒ CHE ERA SUCCESSO  POI PERÒ MI SONO DETTA CHE LA STORIA E QUELLE CHE HO IN BOZZA NON MERITANO DI FINIRE COSI E SONO ANDATA AVANTI NON APPENA EMMA HA DATO CONFERMA CHE FOSSE ANDATO TUTTO BENE.
D'ORA IN POI POSTO SPESSO, ANCHE PERCHÉ IN INVERNO HO PIÙ TEMPO.
FATEMI SAPERE SE VI È PIACIUTO E SE AVETE VOGLIA DI LEGGERE ANCORA I MIEI CAPITOLI.
UN BACIO❤

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