Di nuovo qui

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Salve intanto. Questa è una storia stemmina. Se vi va lasciate una stellina o/e un commento. Mi farà solo piacere,anche se saranno critiche (ovviamente fatte in modo educato).
Un bacio e buona lettura.

EMMA
Questa mattina sono peggio di uno zombie. Non ho voglia di cominciare un nuovo giorno/anno di scuola stamattina. Sono troppo presa dalle vacanze estive ancora,che stanno chiuse dentro la mia testa. Niente. La sveglia non sta zitta...a meno che...non le tiri un pugno talmente forte da non farla suonare più fino alla fine della vita. Abbatto il mio nemico con un pugno e finalmente si decide a tacere.
E:"brava taci"
Mi metto in piedi davanti al mio armadio bianco e lancio uno sguardo alla roba che ho dentro. Come mi è venuto in mente di lasciarlo aperto ieri sera!! I mostri avrebbero avuto più possibilità di prendermi,oltretutto al buio. Emma così non va. Metti apposto la testa. Dopo cinque minuti passati davanti all'armadio a piedi scalzi mi decido a prendere una maglietta bianca e un paio di jeans strappati sulle ginocchia. Corro in bagno perché sono già le sette e venti e non ho intenzione di fare tardi il primo giorno. Mi faccio una doccia veloce e mi vesto tutta di corsa. Mi pettino e mi trucco per poi avviarmi giù dalla mia famiglia.
Maria:"buongiorno Emma...alla buon'ora"
Rido addentando il mio cornetto alla crema e guardo mio fratello appoggiato alla porta d'ingresso che mi aspetta con le braccia incrociate al petto
E:"ciao Chè!"
Scuote la testa e mi intima di muovermi. È lui che mi porta a scuola la mattina. Si...ho sedici anni e non ho la moto e quindi? E quindi è Checco,mio fratello, a portarmi tutte le mattine. Finisco la colazione e saluto la mia famiglia per andare a scuola nella smart di Francesco. Con lui abbiamo un bel rapporto. Siamo in simbiosi,è protettivo e geloso,è buono e stronzo con chi mi fa stare male. Ho molti ricordi legati alla nostra infanzia. Passavamo tutti i giorni dalla nonna che sta ad Aradeo,mentre noi ci siamo spostati a Roma una decina di anni fa. Adesso ho sedici anni e mi sono abituata a questa città,ma quando ero piccola mi fu difficile ambientarmi alle elementari,infatti passavo spesso gli intervalli da sola,poi però ho conosciuto Alessandra e siamo diventate migliori amiche...da piccole di facevamo portare al parco o al cinema,mentre adesso lei va in cerca di ragazzi ed io la guardo divertita. Non sono il tipo di persona che vuole un ragazzo a tutti i costi,anche perché per adesso non c'è nessuno interessato a me,ma va bene così. Alessandra è una rubacuori,ma in passato è stata male per il suo primo amore. Alfredo. Eravamo in prima superiore,al liceo linguistico, e lei era cotta persa di lui,più grande di un anno. Riesce,ovviamente,a conquistarlo,perché chi non andrebbe dietro ad Ale? È bella,alta,un paio di occhi verdi e grandi che sembrano dipinti e un sorriso spettacolare,solare. Ne andavano tutti pazzi e lei si era fissata con Alfredo. Stettero insieme tre mesi e poi lui si fece beccare dietro scuola con Benedetta,quella di seconda che andava in classe con lui. Ad Alessandra non è mai andata a genio e alla fine poi,aveva ragione lei. Si stavano baciando e lui ha avuto la sfortuna che io e lei passavamo per quelle parti all'intervallo e così lo lasciò. Soffrì come un cane per quell'idiota e cercai di tirarla su di morale facendo milioni di cose. Dopo qualche mese di agonia le passò e fu lei che voleva aiutare me con i ragazzi,ma non ne ho mai avuto uno e non ce n'è mai stato bisogno. Appena arrivo a scuola guardo dal finestrini vedendo Elena,Tina e Francesca insieme a Mattia.
E:"ciao Fra a dopo"
C:"ciao chicca"
Gli mollo un bacio su una guancia e mi avvio verso di loro quando qualcuno mi monta sulla schiena a peso morto
E:"ma che cazzo!"
Ale:"bel bentornato che mi dai"
Ride di gusto e le sorrido abbracciandola stretta. In queste vacanze non ci siamo viste,dato che lei era in Puglia con i suoi. Mi è mancata la mia pazza.
E:"tu sei una matta Ale"
Ale:"più o meno"
E:"che hai fatto quest'estate?"
A:"ma niente..."
E:"bugiarda! Dimmelo subito!"
Rido seguita da lei e comincia a chiacchierare
Ale:"eh...ho conosciuto un tipo"
E:":nome,cognome e codice fiscale Ale. Adesso"
Ale:si chiama Michele Barile,ha diciotto anni ed è Bono. Con la B maiuscola. Tu invece?"
E:":stavamo parlando di te!"
Ale:dai! Dimmi cosa hai combinato"
E:":ma niente...l'unico che mi ha notato per sbaglio è stato il postino quando è venuto a portare la posta a casa mia. Ha fatto un casino assurdo così mi sono alzata e sono andata ad aprire,credendo fosse Checco che tornava da correre,e invece no. Era quel vecchio rimbambito che consegnava la posta. Ha visto me e il mio pigiama a pallini viola"
Ale:"è cascato ai tuoi piedi"
E:"ma stai zitta"
Ale:"andiamo Emma,quest'anno ti sistemo io un con bonazzo da far paura"
E:"non ne ho bisognooo"
Ci avviamo dal nostro gruppo ridendo come due sceme e la prima a salutarci è Elena
El:"bellezze! Come siamo abbronzate!"
E:"anche tu sei nera"
Ale:"si,ma Elena si fa le lampade"
El:"ma zitta Amoroso!"
Dice guardando alle mie spalle. Al che incuriosita mi giro e vedi i ragazzi della 4^C a chiacchierare e fumare qualche sigaretta.
E:"chi è il tuo Elena?"
Le dico sorridendo
El:"no nessuno. Macche dici. Impicciona"
Ale:"Gabriele Esposito. Quello pelato,etichettato come il quarto più carino della classe dopo Sebastian,Andreas e Alessio"
El:"Alessandra però! Impicciona maledetta!"
Dice mentre io rido come una matta alla scena di Elena che cerca di tirare ad Ale.
T:"è brutto assai"
E:"Tina sei la solita. Deve piacere ad Elena non a te" Rido
El:"menomale che esisti Emma. Menomale. Comunque ora che tu ti sei fatta i fatti miei io mi faccio i tuoi. Che hai fatto tu d'estate?"
Ale:"si...raccontate dell'eccitante postino"
El:"che postino?!"
E:"ma dai retta ad Alessandra? È una povera scema"
Ridiamo parlando di qualche stronzata delle nostre; Elena l'ho conosciuta in prima,come Tina e Francesca. Un'altra stordita del gruppo è Elisa. È matta come un cavallo. Però è davvero una grande amica. Ho un bel rapporto con tutte quante loro. Sono persone vere,genuine. Tina è il grande puffo della situazione. È la leader e amministratore del gruppo Whatsapp con tutti noi,maschi compresi.
X:"ciao bimbe!"
Questa voce dannata. Solo a sentirlo mi viene voglia di strozzarlo. Di mettergli le mani al collo e intimarlo di stare zitto.
X:"Marrone si saluta"
E:"oh scusa principe romano. La prossima volta faccio anche un inchino in sua presenza"
X:"esigo essere chiamato sovrano de tutta Roma. E ora baciam'a mano"
E:"nemmeno morta,re di questa preziosissima minchia"
X:"acida l'ancella. Già di prima mattina"
E:"te invece,Briga,sei un rompiscatole già di prima mattina"
M:"chiamami Mattia. Non "briga". È un soprannome terribile. Accidenti ad Antonio e a quando l'ha inventato"
E:"anche tu gliene hai dato uno eh. Quindi siete pari"
M:"ma il mio è bello. 'Stash' è figo come nome"
E:"eh certo...Briga detta legge e fa le cose bene solo lui"
M:"chiamami Mattia. Mattia Bellegrandi. Bellegrandi come le tue tette"
E:"ti odio brutto grassone"
M:"aho! Brutto a chi!"
E:"bellissimo cicciobomba dei miei stivali"
T:"ma come siete belli!"
Dice Tina già facendosi i suoi film mentali. Dicono tutti che io e lui staremmo bene insieme,ma non è così. È come un fratello,anche se siamo come cane e gatto.
E:"piantala Tina,prima di cominciare"
T:"ma scusa eh...prima litgate...poi lui ti ingroppa bene bene...ed è la volta buona che baci qualcuno!"
M:"oh che carina. Non ha mai baciato. Se vuoi sono qui adesso"
E:"ma nemmeno se fossi l'ultimo maschio rimasto nella Via Lettea"
È un puttaniere per eccellenza. L'anno scorso,in seconda,stava con una certa Ludovica e dopo aversela portata a letto l'ha mandata a quel paese.
Antonino:"ehi belli!"
E:":finalmente qualcuno normale!"
A:"Mattia ha già rotto le palle?"
E:"si. Ovvio. Lo fa di mestiere"
M:"ed è un lavoro bellissimo"
E:"stai zitto. Sapete qualcosa degli altri?"
M:"si...Eli-"
E:"ti ho detto zitto"
M:"ma ti rispondevo"
Ride
E:"risponde qualcun'altro"
T:"Elisa è con Marcello"
E:"mo chi è questo?"
T:"te lo dice poi lei"
Ride e li vediamo arrivare mano per la mano. Ahh è il suo tipo.
Eli:"ciao! Lui è-"
T:"Marcello...si lo sappiamo"
Eli:"eh si...appunto. Lei è Tina. Ti ho già parlato di lei"
Il tipo con due occhi glaciali ride e si presenta a tutti.
T:"a questi punti siamo tutte sistemate. L'unica è Emma"
E:"stai zitta. E poi tu non hai nessuno"
T:"c'è un certo Mimmo in 5^B che è figo"
E:"beh...allora Francesca"
F:"eh no...ho adocchiato Simone,di 5^A"
T:"muoviti a trovare qualcuno Emma suu"
E:"sto bene così grazie"
Se dico di non voler nessuno è vero. Non ho questo bel rapporto con il genere maschile. Partendo proprio da Mattia che è insopportabile.

Se avete voglia di leggere quando Emma e Stefano si incontreranno leggete questa storia.

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