"Esci dalla mia vita una volta per tutte"

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EMMA
La mattina è sempre così. Io che corro da una stanza all'altra e mio fratello che si esaspera,perché sono in ritardo. Mentre prendo l'astuccio da mettere nello zaino il mio telefono si illumina e gli tiro un'occhiata.

SMS
Ste❤:scendi. Sono sotto casa tua"
Fine SMS

Sorrido e non visualizzo per correre al piano di sotto.
Checco:"alla buon'ora"
E:"non serve che ti arrabbi"
Checco:"ti sto aspettando da 40 minuti"
E:"non serve"
Sorrido e mi metto il giubbotto
Checco:"perché?"
E:"perché mi porta Stefano"
Storge gli occhi e mi metto lo zaino in spalla.
E:"ciao!"
Esco di casa e gli vado incontro. Entro in macchina e gli lascio un bacio a stampo. Parte e ci avviamo verso la scuola
Ste:"ti scendo sul retro"
Scoccia anche a me non poter farci vedere,ma fino a che le cose non tornano normali non possiamo fare altrimenti.
E:"si..."
Arriviamo e parcheggia dietro scuola. Gli lascio un altro bacio e scendo andando dagli altri.
Ale:"nella merda. Siamo nella merda più totale"
Mike:"benedetto Gesù Cristo. Non ti sopporto più"
Rido
Ale:"Emma. Puoi dire a questo coglione che siamo nella merda?"
Mike:"Emma. Puoi dire a questa cogliona che sono stufo di sentirla blaterare?"
Rido e guardo gli altri che scuotono la testa
E:"si può sapere che avete?"
Ale:"il compito con la Celentano. Mi sono rotta il cazzo di questa scuola"
Ele:"noi lo abbiamo già fatto"
Ale:dimmi i testi degli esercizi!"
Ele:"ma secondo te me lo ricordo?"
Ride
Gabri:"e se anche fosse non te li direbbe"
Elo:"no. Anche se fosse sarebbero diversi"
Ale:"siete inutili"
Ridiamo. Ale guarda il telefono e sorride sotto i baffi. Lo prende e digita velocemente qualcosa per rimetterlo in tasca. La guardo e lei mi ride in faccia mentre io sorrido.
Briga:"te sei malata"
Ale:"te fattibi cazzi tuoi"
Torna seria e gli altri li guardano
Briga:"l'ansia del compito mette di mal umore eh?"
Ride
Ale:"se non stai zitto ti spacco la faccia"
Briga:"oh ma che t'ho fatto?"
Ale:"Mattia non rompere il cazzo"
No Ale. Ti prego
Briga:"ma perché non ti prendi una tisana?"
Ale:"ma perché non vai da uno psichiatra?"
Ele:"dai basta...tutti e due"
Marcello mi guarda e io abbasso lo sguardo
Marci:"Emma mi accompagni un minuto alla macchinetta che prendo un caffè?"
Annuisco e gli sorrido avviandoci dentro.
Marci:"so tutto"
Sospiro
E:"te l'ha detto Stefano"
Marci:"sì"
E:"se non ci fosse stato lui...avrei passato un brutto momento"
Marci:"sì è stato bravo. Ma ciò non compensa col resto"
E:"dai Marci...ormai è passato"
Marci:"lui non cambierà mai"
E:"non è vero"
Marci:"ma che ne sai Emma? Tu non lo conosci"
E:"lui non è cattivo come lo fate passare tutti"
Marci:"ma non ti basta quello che ti ha fatto?"
E:"lasciami stare"
Torno dagli altri e lui mi segue
Ste:"dovete lasciarmi in pace!"
Gabri:"il giorno che smetterai di cercarla!"
Ste:"voi con me non c'entrate niente!"
Gabri:"tu con lei non c'entri niente!"
Ste:"ma che cazzo ne sai!? Pensa alla tua ragazza che a quello che faccio io ci penso io"
Marci:"che c'è Gabri?"
Gabri:"è passato e ci ha squadrati tutti"
Marci:"che cazzo hai da guardare?"
Ste:"non li ho squadrati! Mi sono solo guardato attorno. Dovete lasciarmi in pace! Io sono uscito dal vostro gruppo e voi dovete lasciarmi perdere"
Gabri:"devo spaccarti la faccia di nuovo?"
Lo guardo
Gabri:"perché non ci metto niente. Solo un po' di forza in più"
Fa per andarsene e lo guardo,ma non so come aiutarlo.
Gabri:"eh si bravo! Vai a tirarti un paio di righe di cocaina in più!"
Stefano si volta di scatto incazzato e Gabriele ridacchia
Ste:"lascia stare quello che ho fatto e quello che è la mia vita"
Ha un tono di voce talmente basso e cupo da far rabbrividire chiunque
Gabri:"perché sennò che fai? Tu sei solo e noi siamo un gruppo"
E:"dai Gabri basta...stiamo superando il limite"
Gabri:"perché lo difendi? È solo un idiota. Drogato per di più"
Stefano mi guarda un'ultima volta e poi se ne va
Ste:"lasciatemi stare"
Gabriele ride e io lo guardo male
Lele:"lasciamolo perdere dai"
Ride
Gabri:"mi piace sfotterlo. È quello che si merita"
Non mi piace che gli facciano del male in questo modo. Non voglio vederlo soffrire. Sta già troppo male di suo per poter sopportare anche questo.
E:"c'è un limite a tutto"
Gabri:"lui con te si è spinto oltre"
E:"non per questo dovete trattarlo così"
Ale:"forse non ti ricordi quello che ti ha fatto"
E:"me ne ricordo benissimo, ma quando Alfredo ti ha fatto del male tu cercavi sempre di difenderlo"
Ale:"lui non mi ha mai fatta passare per troia davanti a tutta la scuola. Non ha mai raccontato agli altri quello che facevamo in privato,da soli"
Non li biasimo. Non sanno niente di tutto il resto,ma proprio perché non sanno niente non dovrebbero ferirlo.
(...)
Esco dalla classe dopo due ore di merda passate tra calcoli e cazzate scritte sul foglio del compito di matematica e vado a prendermi un caffè alle macchinette.
Ale:"io di matematica non ne voglio più sapere"
Mike:"sai che siamo a dicembre?"
Entrano nella sala delle macchinette e vengono verso di me
Mike:"ti è riuscito il compito?"
Rido e sgrano gli occhi prendendo il bicchierino del caffè girando il liquido scuro con la palettina
E:"credo di non aver mai scritto tante cazzate"
Eli:"bella gente!"
Ale:"ma che c'avrai da essere contenta"
Ridono
Eli:"voi avevate il compito. Non io"
Ride
Ale:"sei una stronza"
Mike:"a me non è andato così male"
Ale:"ti tiro qualcosa"
Mike ride e il mio sguardo si posa sul ragazzo che si sta recando in cortile con una sigaretta in bocca. Non so come fare. Se gli vado incontro non mi libero più dri miei amici,ma vederlo così fa male anche a me.
E:"vado in bagno"
Passo dal retro e lo trovo lì,vicino la porta dalla quale esco io,che fuma.

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