STEFANO
Non appena arriviamo a scuola,dopo uno dei tragitti più silenziosi della storia,la lascio sul retro. Mi dice un flebile grazie e scende dalla macchina. Non appena la vedo sparire dietro l'angolo sbatto la testa sul volante. Perché devo sempre ferirla? Non posso essere normale come gli altri? Scendo dalla mini e recupero lo zaino dai sedili posteriori. Entro nel cancello grigio della scuola e vengo fermato da Angelo al varco
Angelo:"fra vieni con noi"
Sorrido e mi avvicino mentre Alessio mi offre lo spinello che tiene tra due dita. Lo guardo indeciso ed Alessio mi guarda stranito buttando fuori il fumo
Ale Lp:"è roba buona eh"
Giuseppe:"si si! La gola non la gratta nemmeno per sbaglio"
Guardo la canna e poi mi guardo dietro. Emma è con gli altri e mo sta guardando. Ho promesso
Ste:"no grazie. Non potrei nemmeno pagarvi"
Angelo:"ma chi se ne frega Ste!"
Ale Lp:"ma si! Ci paghi poi la prossina volta"
Ste:"no davvero:
Simone mi fissa da sotto la visiera del suo cappellino nero
Angelo:"recuperi a capodanno"
Ride e prende la canna dalle mani di Ale
Simo:"pronto bionda!"
Sorride ed io lo guardo per poi girarmi. Emma ha il telefono all'orecchio e sorride dicendo cose che non posso sentire
Simone:"vieni qui dai. Che ti vedo"
Ridacchia e dopo die frasi senza significato attacca il telefono
Angelo:"oh allora ci hai detto che te la sei scopata in mille modi alla fine eh"
Ride e gli passa il joint
Simo:"cazzo! Allo skip,in bagno,un servizio dei migliori e poi a novanta"
Ride. Io sto per incazzarmi,meglio che me ne vada
Ste:"io ora vado. A dopo"
Mi volto e sbatto contro il mio pulcino
Ste:"scusa..."
Sussurro. Lei mi guarda e mi fa un mezzo sorriso
E:"non importa...ciao Simo!"
Lui le sorride e se la tira addosso. Entro nel cancello per non vedere altro e mi siedo per conto mio a fumare una sigaretta. Mi guardo un po' intorno,ma lo sguardo mi ricade sempre su di lei e su cosa sta facendo. Si è scansata da Simone. Sorrido e la guardo rientrare per andare dagli altri. Menomale. Non voglio che stia con lui. Se dovesse davvero arrivare a portarsela a letto potrebbero succedere due cose. O la usa e poi va in giro a dire a tutti quello che hanno fatto o si innamorano. Ed io non so quale delle due possa essere peggio. Io voglio starle accanto e sarà veramente impossibile averla di nuovo. Nessuno si fida più di me e non li posso biasimare. Sono stato un idiota.
(...)
Le giornate mi sembrano tutte uguali,come questi miei capitoli di vita. Mi alzo al suono della campanella e mi reco di fretta alla macchina prendendo il telefono
Ste:"hey"
E:"dimmi"
Ste:"ti aspetto dietro. Dove ho parcheggiato stamattina"
E:"no Stefano. Grazie,ma vado con l'autobus"
Ste:"perché? Dai ti porto io"
E:"no Stefano. Grazie"
Butta giù la chiamata senza farmi rispondere. Mi ha voluto troppo bene,lo so ed io ho rovinato tutto. Non saremo mai quelli di prima. Mai.
Parcheggio davanti casa ed entro gettando lo zaino per terra. Prendo una bottiglia di birra e mi siedo sul divano. La stappo con i denti e rimango a fissare il vuotoEMMA
Pazza mia:"oddio Emma ti prego! Mandami le foto della relazione di filosofia che sono nella merda"
Rido
E:"che filosofo dovevi fare?"
Pazza mia:"Platone in vecchiaia"
E:"Ale io ho quello giovanile"
Pazza mia:"che me frega! Dico che ho sbagliato a Rapino"
Ridacchio e recupero il quaderno di filosofia dall'armadietto e le mando le foto
E:"cambia le parole"
Pazza mia:"si si sono un asso a copiare"
Rido
Pazza mia:"ti amo❤"
Blocco il telefono e scuoto la testa. Voglio liberare la mente e merito un bagno caldo per smettere di pensare a qualunque cosa.
Nel momento esatto in cui sto per aprire la porta del bagno suonano il campanello. Il tempismo. Vado al piano di sotto scocciata ed apro la porta. Aggrotto la fronte
E:"Stefano..."
Non dice niente. Ha solo le lacrime che gli scorrono sul viso senza cessare e gli occhi rossi. La bocca gonfia e rossa.
E:"Stefano cos'è successo?"
Continua a piangere e inzia a balbettare cose che non capisco minimamente. Cosa cazzo gli sta succedendo?
E:"entra"
Lo tiro per un polso e chiudo la porta alle mie spalle
E:"mi vuoi dire cos'è successo?"
Mi piazzo davanti a lui che si limita a guardarmi disorientato
E:"oh!"
Lo spingo lievemente e balbetta un "scusami" a bassa voce
E:"scusami di cosa?"
Mi fissa negli occhi e ricambio. Ha le pupille grandemi come due laghi e due occhi rossi da far spavento
E:"siediti sul divano"
Lo porto seduto e corro in cucina a prendergli un bicchiere d'acqua
E:"adesso ti calmi"
Mi tira addosso a lui dopo aver bevuto un sorso d'acqua e si stringe a me baciandomi a furia il collo con minuscoli bacini
E:"Ste..."
Ste:"tu non mi vuoi più"
Sussurra questa frase ripetutamente nel mio orecchio ed io cerco in tutti i modi di farlo stare tranquillo
E:"no Ste non è vero"
Ste:"ti ho fatto male"
Continua a baciarmi il collo senza staccarsi di un millimetro
E:"devi dirmi cos'hai combinato"
Ste:"non dovevi andartene a casa da sola con il bus"
Non è lucido. Lo sento solo dalla voce e dall'odore di alcool che emana,comunque sovrastato dal suo profumo naturale
E:"ascoltami. Adesso ti fai una dormita e dopo parliamo"
Ste:"te vieni con me"
Annuisco e lo porto di sopra in camera mia. Non fa altro che fissare ogni mio minimo movimento ad occhi socchiusi
E:"Stefano..non me ne vado. Non serve che mi guardi così"
Gli prendo il viso tra le mani ed asciugo le sue lacrime che non smettono di scendergli dagli occhi,anzi. Non appena gli accarezzo il vis chiude gli occhi e cade in preda ad esse. È troppo vulnerabile. È fragile. È piccolo,non lo vedo più quello grande ed indistruttibile che era tre mesi fa. È uscito il vero Stefano e forse questa è la cosa che lo destabilizza di più. Mi tira a se stringendomi talmente forte da farmi sentire una parte di lui. Piange a ripetizione nel mio collo e mi stringe ogni secondo più forte. Gli accarezzo la schiena e cerco di farlo stare tranquillo.
E:"Ste..."
Sussurro. Lui mi prende in braccio ed allaccio le gambe attorno ai suoi fianchi. Si siede sul mio letto con me stretta e si toglie le scarpe. Si sdraia sotto le coperte cercando anche un minimo contatto fisico con me e non appena siamo al caldo mi tira con forza a se. Siamo entrambi stesi di fianco. Mi fa appoggiare la testa sul sui petto e mi scosto. È lui quello che deve essere protetto ora. Mi prende e mi porta sotto di lui appoggiandosi ad una mia spalla tenendo la testa nel mio collo. Gli lascio un bacio su uno zigomo e riprende a piangere
E:"ti prego non piangere più"
Sussurro. Al che mi stringe più forte e sprofonda totalmente nel mio collo. Gli porto le mani sulla schiena cercando di aiutarlo a calmarsi e non mi lascia.
E:"dormi...smettila di piangere"
Alza il suo viso dal mio collo e prende a baciarmi tutto il viso,senza sfiorarmi le labbra nemmeno per sbaglio. Lo guardo e non mi sorride nemmeno. Mi bacia e basta. Gli occhi,le guance,il naso sono coperti da bacini minuscoli,ma che a me trasmettono tanto di quell'amore che potrei spogliarmi ora per lui. Potrei farmi lasciare fare qualsiasi cosa da lui,che comunque ci metterebbe solo l'amore. Potrei essere qui a sussurrare il suo nome,mentre mi da tanto piacere come la prima notte. Potrei stringere i suoi capelli in una mano mentre mi sento arrivare. Potrei guardarlo male mentre si ferma dai suoi movimenti,solo per non farmi venire e far rimandare quel momento in cui l'apice di piacere e amore si congiungono. Potrei far ribaltare le situazioni. Trovarmi su di lui e dettare un po' le regole,rimanendo seduta sui suoi fianchi e lasciandomi toccare ovunque. Potrei...potrei. E invece siamo qui a cercare di star calmi entrmabi. A cercare di trovare un compromesso su questa situazione brutta ed assurda. Vorrei solo amarlo come prima,vorrei averlo tutto per me. Vorrei sentirmi sua. Vorrei cambiarlo e non farlo più soffrire,anche se a me piace pure quando mi tratta male. Nel senso che lo amo comunque. Adesso ancora di più,basta guardare com'è fatto per capire che Stefano è una persona buona,ma solo un po' debole. Si è solo lasciato travolgere in mondo nel quale per lui non c'è spazio. Quel brutto giro in cui è finito. E sentendo le sue spiegazioni mi sento particolarmente in colpa. Lo guardo dormire con la testa appoggiata sul mio seno e mi stritola pure nel sonno. Sorrido. Ti amo un sacco amore mio.SCUSATE IL RITARDO È SOLO CHE MI FA L'IDEA CHE QUESTA STORIA NON PIACCIA PIÙ COME PRIMA. SE AVETE CONSIGLI DATEMELI,PERCHÉ VOGLIO MIGLIORARLA
BACI❤
STAI LEGGENDO
Prendi fiato e scegli me
FanfictionBel caratterino,era tosta,niente a che fare con le altre che avevo incontrato fino ad ora. Se c'era da tirare fuori le palle non esitava. Le altre si limitavano a tirar fuori le mie.