E:"Ste,ti va di venire a pranzo da me?"
Dico mentre tengo la mano al mio ragazzo che cammina sul marciapiede dalla parte della strada,una cosa nuova che ho scoperto di Stefano è che è iperprotettivo,non che prima non me ne fossi accorta,ma anche le piccolezze sono diventate fondamentali per lui. Per esempio adesso;ha insistito sul fatto di stare dalla parte esterna del marciapiede,perché sennò mi mettono sotto
Ste:"ma certo. Sempre se tuo fratello non mi uccide"
Ridacchio e lo guardo prendere una sigaretta dal pacchetto con i denti,visto che ha solo una mano libera dato che l'altra è saldamente intrecciata alla mia
E:"ti proteggo io"
Dico pavoneggiandomi. Al che mi guarda dall'alto,visto che è 8 volte me, e comincia a ridere.
Ste:"un pulcino che protegge un leone non si è mai visto"
E:"ma se il leone è mezzo acciaccato il pulcino è più forte"
Ride più forte e fa un tiro alla sigaretta,buttando poi fuori il fumo
Ste:"chiudi il becco"
Lo guardo male e ride. Continua a ridere. Io lo amo di più quando ride. È più bello,anche se imperfetto. Forse,ho sempre desiderato il ragazzo perfetto,dolce,romantico,bello e lui,non dico che è tutto il contrario di questo,ma è amorevolmente imperfetto. Lui è bello sì,molto,con i suoi denti storti e i capelli tagliati male,è romantico con le sue maschere da stronzo e da paraculo,perché è veramente un enorne paraculo 'sto qua. Poi è dolce,ma mi fa dannare,lo già. Mi farà ammattire e sto già messa male di mio.
Arriviamo davanti casa mano nella mano e mi porto lo zaino su di un fianco per prendere le chiavi nella taschina dove (almeno nella mia) si trovano;3 pacchetti di fazzoletti,il portafoglio,le chiavi di casa,il libretto delle giustificazioni scolastico,un accendino di Stefano,un portachiavi,dei fogliacci ridotti a stracci e un minuscolo peluche che mi ha appena comprato Ste. Siamo passati davanti ad una giocheria e l'ho tirato subito dentro. Volevo solo dare un'occhiata e lui continuava a guardarmi come se fossi una bambina. Faccio per uscire,non avevo intenzione di comprare niente, e lo vedo andare alla cassa con un pulcino giallo in mano che tiene sul becco un piccolo cuoricino rosso. Siamo usciti e me lo ha regalato
STEFANO
Sono rinato. Sto rinascendo poco a poco,averla accanto mi fa bene. Non posso starci senza il mio piccolo pulcino psicotico. A proposito di pulcini,gliene ho appena regalato uno e io non ho mai fatto un regalo ad una ragazza. Massimo massimo,le regalavo qualche preservativo,ma regali più "dolci" non ne ho mai fatti. Eravamo nella giocheria e non riuscivo a non notare quella parte da bambina che ha. La mia bambina. È piccola,molto piccola,ma non infantile. Ha carattere e lo adoro questo,avevo bisogno di una ragazza con le palle e lei,malgrado tutto quello che le è successo e che ho fatto succedere,le ha. Appena ho visto quel peluche sullo scaffale avevo deciso che sarebbe stato suo. Sono arrivato fuori dal negozio e gliel'ho dato. Aveva gli occhi che brillavano per una cosa così piccola. È una ragazza d'oro,dovevo accorgermene subito,mi maledirò tutta la vita per averle fatto tanto male.
Inserisce la chiave nella toppa ed entriamo mentre lei grida che è a casa. Scende Francesco che appena mi vede fa una faccia strana...prepariamoci al peggio
Checco:"ciao Stefano. Che hai fatto in faccia?"
Ste:"sono caduto..."
Rido. Se gli dico che mi sono picchiato con Marcello,non mi farà più vedere Emma e anche no grazie
Checco:"come mai qui?"
Dice squadrandomi da testa a piedi mentre sono ancora fermo davanti alla porta con lo zaino su una spalla
Ste:"io...sono amico di Emma e ha bisogno di una mano con i compiti"
E:"amore questo dallo a me!"
Che tempismo Emma...che tempismo
Checco:"si...amico"
Mi guarda male e va in cucina
Ste:"vuoi una mano ad apparecchiare?"
Checco:"no"
E:"Franci,non cominciare"
Dice non stando ferma un minuto. Sta camminando a passo veloce da stanza in stanza e sia io che Francesco siamo molto più alti di lei. Quindi immaginatevi la scena di me e lui in cucina mentre vediamo una nanetta bionda camminare velocemente dalla cucina al bagno,dal bagno al salotto,dal salotto alla cucina e così via. È comico
Ste:"stiamo insieme da più o meno 4 ore e già mi odi?"
Ridacchio
Checco:"prova solo a farle del male e vedrai"
Intanto il pulcino biondo rientra a passo svelto in cucina e sorridendo la fermo per le spalle
Ste:"ma ti vuoi fermare un minuto?"
Arrossisce sorridendo e le stampo un bacio sul naso mentre Francesco ci guarda male
Checco:"devo comprare da mangiare Emma. Appena torno vi voglio trovare sul divano a vedere la tv seduti ad almeno 2 mentri di distanza. Intesi?"
E:"vattene via scemo"
Ride e spinge suo fratello alla porta che prende il giubbotto in pelle dall'attaccapanni e prima di uscire mi guarda male. Em si siede sul divano non appena sbatte la porta e mi metto appiccicato a lei. Accende la tv e si appoggia sulla mia spalla
E:"metto i cartoni"
Rido e mi metto le mani in faccia
Ste:"tanto anche se ti dicessi no,faresti come ti pare lo stesso. Quindi me ne sto zitto"
Ride e mette Il trenino Thomas
Ste:"sì,ok Emma,però questo è da ritardati"
Comincia a canticchiare la sigla e scoppio a ridere mentre la vedo muovere la testa da lato a lato a tempo di musica.
Si è sdraiata su di me e la sto guardando da almeno 10 minuti. È bellissima. Forse troppo. Comincio ad accarezzarle i capelli e mi guarda sorridendo. La porto più vicino a me e la bacio dolcemente. Dopo poco ho accesso alla sua bocca e porto una mia mano su un suo fianco. Comincio a giocare con il bordo dei suoi leggins e porta entrambe le mani sul mio viso a coppa. Sorrido e le accarezzo il ventre da sopra il tessuto dei pantaloni. Mi infiltro dentro ad essi con un dito continuando a muovere la mano fino a poi,lentamente,portare tutta la mano laggiù. Arrivo al suo punto più sensibile e comincio a stuzzicarla da sopra le mutandine. Mugola qualcosa sulle mie labbra e la stringo a me con l'altro braccio. Muovo un dito tra le labbra della sua femminilità sempre da sopra gli slip. Le sento vagamente umide e così le sposto,mentre continuiamo a baciarci appassionatamente. Comincio la stessa medesima tortura,ma a contatto con la sua pelle,adesso bollente e la sento ansimare. Comincio a muovermi velocemente su di lei fino a raggiungere il suo clitoride. Geme e porta la sua mano sulla mia levandola. La guardo confuso e toglie la mia mano da dentro i suoi slip
Ste:"hey,tutto bene?"
Annuisce e si alza dal divano. No Emma,non va tutto bene
Ste:"bugiarda. Dimmi che hai pulcino. Perché mi hai fatto fermare?"
Sta girata verso il bancone della cucina e non mi guarda. Le vado dietro e le stringo i fianchi
Ste:"Em..."
Sussurro. La giro e noto alcune lacrime rigare le sue guance e a quella vista comincio a preoccuparmi
Ste:"Emma,non posso averti fatto male"
E:"non mi hai fatto male"
Singhiozza
Ste:"e che c'è allora"
Sussurro dolcemente prendendole il viso in una mano
E:"c'è che adesso devi aspettare per quello. Scusa Stefano,ma io non voglio concedermi a te così facilmente dopo quello che mi hai fatto. Ho bisogno di fidarmi di te,non posso fare tutto a caso"
Ste:"mi ami?"
E:"certo che ti amo"
Ste:"allora lasciati fare di tutto"
Sussurro questo a qualche centimetro da lei e mi accanisco sulle sue labbra baciandola e stringendo il suo sedere e inizialmente ricambia. Porto una mia mano di nuovo dentro ai suoi slip cominciando di nuovo a torturarla,inserendo un dito in lei. Comincia a lamentarsi e mi faccio sempre più spazio in lei fino a che non sento le sue manine spingermi lievemente sul petto e le mie guance bagnate. La guardo e ha ricominciato a piangere
E:"ti prego no..."
Tolgo immediatamente le mani da lei e mi allontano. Io non sono così. Non la stavo forzando. Non la stavo molestando. Scappa in bagno e le vado dietro,ma mi chiude fuori a chiave
Ste:"Emma ti prego esci"
E:"devo andare in bagno"
Ste:"no Emmina so che non è così. Ti prego scusa...non so che mi sia preso. Mi sono lasciato trasportare...da te"
Smette di singhiozzare e apre la serratura e dopo la porta. La abbraccio stretto e le lascio tanti bacini sulle guance
Ste:"scusa scusa scusa piccola...scusami"
Le sussurro piano nell'orecchio queste parole per cercare di rassicurarla e porta le sue piccole mani sulla mia schiena accarezzandomi. Tu amore,mi perdoni sempre,e io continuo a sbagliare. Adesso basta,cambierò per te,perché hai bisogno di uno diverso da me,da quello che sono io,ma non voglio perderti. Rimaniamo così vari minuti e poi torniamo sul divano mentre comincio a coccolarla come si deveSALVE A TUTTI,SCUSATE IL RITARDO. SPERO CHE VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO. SECONDO VOI STEFANO RIUSCIRÀ A RESTISTERE ALLE SUE TENTAZIONI? EMMA RIUSCIRÀ A CAMBIARLO? SPERO CHE MI DICIATE COSA NE PENSATE DELLA STORIA,PERCHÉ CI TENGO TANTO
UN BACIO💕
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Prendi fiato e scegli me
FanficBel caratterino,era tosta,niente a che fare con le altre che avevo incontrato fino ad ora. Se c'era da tirare fuori le palle non esitava. Le altre si limitavano a tirar fuori le mie.