Capitolo 25~la mancanza di qualcosa ~

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Hailey Collins

Oggi è davvero una bellissima giornata,la primavera si sente.La gente della grande mela si è svegliata.Oggi in classe i miei compagni sono molto chiassosi,ma per qualche strana ragione,oggi,soltanto oggi,vorrei essere messa in disparte. Non solo in questo caos,ma da tutto. Per qualche strana ragione vorrei restare di nuovo da sola.L'inizio del primo anno nella mia vecchia città è stata davvero molto dura.
Papà stava male,mamma era sempre al lavoro e io venivo bullizzata dai miei compagni.
Non sapevo quale fosse il motivo del loro disprezzo nei miei confronti ma imparai a lasciar perdere.
Alla fine ci si abitua a tutto,qualche tempo fa me lo disse una persona importante per me,non gli credevo ma ora capii che mi sbagliavo.
La mia vita prima di venire qui,era molto calma,quasi inesistente direi almeno così mi ci hanno fatta sentire,cosa di cui mi pento amaramente.
Ma ora è un caos,un caos bello e piacevole.
Avevo paura di venire qui,avevo paura di dirlo per paura di essere giudicata,dalla mia stessa madre. Ma quando aprirono la porta di quella casa,sentii un calore che da anni non sentivo.
All'inizio ero confusa,pensavo fossero gentili con me per via di mia madre.
Che ne so,pensavo che mamma gli avesse ricattati.
Bussarono alla porta.
<<Hailey,tesoro potresti andare a fare la spesa?>>,presi la mia patente nuova e presi la macchina di mamma. Cavolo devo ritornare come prima,mi sto davvero deprimendo per così poco,no non è poco per niente nessuna ragazza dovrebbero passare ciò che ho passato io,nessuno dovrebbe sentirsi di avere la libertà di fare certe cose perché si sentono il dovere di farlo o solo per un desiderio personale.
In questo ultimo periodo ci stiamo separando un po' tutti.Io sono sempre a casa a studiare,i ragazzi si stanno impegnando con gli allenamenti e con lo studio fuori,la mia migliore amica è andata via.
Mi manca passare del tempo con Patrick.Mi accorsi che mamma non mi aveva dato i soldi,così la chiamai. <<senti mamma sto tornando ho dimenticato i soldi>>,dissi.
<<no tesoro. Ti ho mentito scusami,in queste ultime settimane ti vedo un po' giù così come Patrick,oh,sta arrivando. Divertitevi>>,disse attaccando.
Ma...poteva anche risparmiarselo.
Stranamente mi sentii nervosa.Non passiamo del tempo insieme da un paio di settimane,almeno non come prima.Ci salutavo di sfuggita e raramente cenavamo insieme.
Mentre aspettavo entrai dentro il supermercato e presi due mele rosse. Tutti mi guardavano come se fossi pazza.
Le nozze di mamma e di Paul si avvicinava giorno dopo giorno e questo mi rende felice perché mia madre lo è. È la persona più buona e dolce che conosca,se lo merita e molto di più.
Quando sentii un clacson,alzai subito la testa per guardare.Riconobbi il ragazzo accanto a lui. Va nella nostra scuola.
<<amico cazzo,non mi avevi detto di esseri amico di quella lì. Quella ragazza è di una freddezza disumana.Non frequentarla,poi non vedi quant'è brutta?!>>,disse come se non lo sentissi. In molti a scuola decido di non rispondere a certa gente non ne vale pena,anche se così non fosse penserebbero a tante cose e io non riuscirei a sopportarlo. La prima impressione alle persone è essenziale,se è buono allora piacerai ad un altra persona ma non così tanto da essere tua amica oppure non ti farai un amica e parlerà alle tue spalle,la gente si aspetta così tanto dal comportamento degli altri che non riesce più a pensare al suo.
<<senti lei..>>,cominciò Patrick ma l'amico era già partito.Si avvicinò a me,prese una mela che avevo in mano e lo strinse molto forte.
<<hai spappolato la mia mela>>,dissi guardando i resti della mela per terra. Lo vedo un pò giù di morale chi non lo è in queste ultime settimane,siamo tutti un po' troppo tesi ultimamente.
<<senti...è da un po' che non parliamo. Sai pensavo che mi stessi evitando,ne ebbi la conferma una settimana fa,quando volevo congratularmi con te,per la storia del football. Sai ero così felice di avere finalmente una scusa per parlarti di nuovo,ma tu mi passasti davanti come se fossi trasparente.
Non so cosa ho fatto per farti arrabbiare,in questo momento vorrei davvero urlarti contro ma..,mi sembri giù di morale,quindi lascerò correre>>,dissi lanciandogli le chiavi.
Cominciai a camminare per andare via.
Già,speravo che mi fermasse, mi dimenticai che queste cose accadono solo nei film.
Quando arrivai a casa la macchina era già lì.
Mamma non c'era probabilmente starà fuori con il mio futuro papà ad organizzare le cose per le nozze.
Mentre andavo in bagno sentii la voce di Patrick,sta parlando con Daniel.
<<mi dà fastidio il fatto che sia così vicino a me e non poterla toccare. Hanno ragione,non posso darle niente,sono solo bravo a football,ho un carattere che fa davvero schifo. Non ho niente da offrirle e questo fa davvero male...>>,disse con una voce spezza.
Parlerà della ragazza con cui si sta sentendo.
Ho sentito delle voci che si sta sentendo con una ragazza che non è di questa scuola,ad essere onesta non mi aspettavo che Patrick stesse cercando una ragazza e questo mi diede fastidio,non perché lo sta facendo ma ha deciso di non parlarne con me. Pensavo di aver creato un legame con lui,qualunque sia quel legame ma a quanto mi ero illusa.
Stanca della situazione,chiamai gli altri.
Dopo una decina di minuti arrivarono prima Jess poi Isaac. Avevo ordinato delle pizze,visto che il proprietario è amico di Paul,sono arrivate subito.
Che nostalgia.
<<sembra quasi strano>>,disse Daniel.
<<da quanto tempo...neanche a scuola riuscivamo più a pranzare insieme>>,continuò Jess.
<<beh,non so a voi,ma io comincerei a mangiare prima che Bel spazzoli via tutto>>,disse Scott ridacchiando.
Saltai addosso ai due ragazzi e li abbracciai.
<<quanto mi siete mancati>>,dissi stringendoli a me.
<<e io no?! Brava>>,disse Jess facendo finta di essere offesa.
<<ma vieni qui rossa,anzi mora>>,dissi abbracciandola. Per un paio di settimane mi sono sentita sola,come se fossi rimasta dentro ad un enorme scatola dove nessuno poteva entrare ma con loro è tutto diverso. La scatola dove mi ero chiusa si   è improvvisamente riempita di buchi e cominciai a vedere tutti loro come delle forze divine.
Presi un pezzo di pizza,mi avvicinai a Patrick e glielo spalmai in faccia.
<<ora me la pagherai cara...>>,disse sorridendo.
Cominciai a correre perché aveva preso il formaggio spray che io odio. I ragazzi misero della musica a palla mentre ridiamo e scherziamo.
Le cose stanno cominciando a cambiare ma io non sono pronta ai cambiamenti.
Fra pochi mesi ci separeremo tutti,andremo in college diversi e sono sicura che la nostra amicizia non durerà molto.
Ridiamo,scherziamo e ci prendiamo in giro,ci sono le solite risate ma c'è qualcosa di malinconico in tutto ciò e io non voglio saperlo.
Voglio solo restare con loro,vada bene se la nostra amicizia duri a lungo ma per ora mi va bene stare con loro,in questo preciso istante,per ora va bene così.

Before i met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora