Capitolo 12 ~sorprese ~

1.3K 48 2
                                    

Patrick Adams

Quando arrivai a casa mia non ci trovai nessuno. Pensavo che i ragazzi fossero venuti qui solo che la casa è deserta.Appena mi seduto sul divano sentii qualcuno suonare. Che gran rottura.
<<si?>>,<<scusi c'è per caso Hailey?>>,chiese una voce maschile,sarà uno di scuola che vuole qualcosa da lei,sicuramente sennò perché sarebbe qui. Appena arrivò al portone il suo sorriso si spense quando mi vide,non è affatto di scuola.
<<Saresti?>>,chiesi appoggiandomi vicino alla porta.
<<le devo ridare una cosa>>,probabilmente il telefono,lo perde in continuazione,non è il tipi di ragazza che è sempre incollata al telefono e si dimenticano sempre dove lo mette.
<<se vuoi entra non so quando tornerà>>,non si fece scrupoli ed entrò.
Rimanemmo in silenzio per mezz'ora.
E finalmente Hailey tornò con i ragazzi. Questo ragazzo mi è così famigliare,non riesco a ricordarmi dove l'ho già visto.
Dopo essersi fatta la doccia scese di nuovo giù mentre ero davanti al frigo a prendere qualcosa da bere,quando mi vide mi sorrise e mi diede una sculacciata che fece sorridere anche me.
Qualcuno suonò e Hailey corse ad aprire,è convinta che chiunque apra la porta di casa deve essere sorridente per mettere a proprio agio chiunque entri. Lo trovo altamente stupido,se una persona è indesiderata che sia chiaro il messaggio.
Quando guardai chi fosse entrato vidi Rebecca mentre Hailey si mise davanti alla tv per guardare I Griffin,incredibile che le piaccia così tanto.
«Cosa ci fai qui?» chiesi sedendomi sulla sgabello,le offrì il mio drink ma lo guardò disgustata.
<<per te amore>>,disse cercando di mettersi sulle mie ginocchia ma non la lasciai fare.
<<ne abbiamo già parlato Rebecca. Vattene>>,le dissi indicando la porta.
<<è per lei vero?!>>,chiese urlando mentre indica Hailey,lei fece finta di niente e continuò a guardare la tv senza battere ciglio,so quanto vuole correre di sopra e non sentire la litigata.
«L'accordo è saltato. Hai ammesso che provi qualcosa per me è sarebbe strano continuare non credi?»,non mi ascoltò e andò verso Hailey con uno sguardo veramente arrabbiato.
Vidi la sua mano alzarsi ma la fermai in tempo.Vidi gli occhi della ragazza che era accanto a me spalancarsi e aprire la bocca per dire qualcosa ma la anticipai.
<<Se la colpisci Rebecca,giuro che mi incazzo e tu sai cosa succede quando mi incazzo>>,dissi guardandola dritto negli occhi.Sicuramente la sto guardando male perché distolse lo sguardo.
Vidi nei suoi occhi,tristezza e rabbia,sentimenti che non possono stare insieme. Mai. La gente fa' cose terribili quando sono tristi e così quando sono arrabbiati,chissà cosa succederà se mettessero questi due sentimenti insieme in un'unica situazione,sarebbe un disastro un enorme disastro.
<<Rebecca finiamola qui>>,dissi indicandole  di nuovo la porta.Non fece storie ma mi guardò negli occhi in un modo così triste che ebbi l'istinto di scusarmi con lei ma fu troppo tardi.
<<sei stato un po' duro con lei>>,disse Hailey.
<<stava per colpirti>>,i ragazzi si lanciano uno sguardo di intesa. Sanno che fra un po' nascerà una nuova discussione.
<<ha reagito così perché ci tiene tanto a te. Non ci hai mai pensato ?>>,ci mettemmo a ridere tutti e tre e questo la confuse parecchio.
<<piccoletta,noi due ci stiamo solo usando. Lei mi usa per essere popolare e io beh lo sai>>,fece una faccia disgustata dopo aver sentito la mia risposta.
<<non vi piace stare insieme a coccolarvi? Ad amarvi?>>,chiese sbuffando.
<<terremoto,non importa quanto importante sia l'amore. La rabbia,la delusione e la tristezza vinceranno sempre su di essa>>,dissi accendendomi una sigaretta. Ne sono convinto,ormai nessuno ama più veramente almeno quelli della nuova generazione,perché i genitori ormai stanno facendo crescere i propri figli pensando al futuro,pensando al denaro ma fortunatamente c'è quella piccola percentuale di persone che ancora ci crede  ma io ora come ore non sono uno di quelli.
Mi fissò senza dire niente.
Meglio così.L'amore è solo una cosa così creata dalla nostra testa. Una finzione.
Papà entrò in casa,serio. Ha portato del gelato...
So che è stupido ma ogni volta che ha un annuncio da fare mi porta sempre del gelato,essendo il mio cibo preferito.
Terremoto venne verso di me e a quanto pare anche lei aveva percepito qualcosa di diverso.
<<hey Watson abbiamo un problema>>,disse fissando i nostri genitori e mi confessò che avrebbe voluto dirlo da tanto tempo,che ragazza particolare. In certi casi è così infantile ma in altri sembra un adulto,un mix è una giovane donna,cosa che è veramente non so più se dovrei stupirmi tanto oppure no.
<<a quanto pare si terremoto>>.
<<ragazzi venite qui,vi dobbiamo parlare>>,disse la mamma di Hailey.
Ci sedemmo sulle poltrone,ogni nostri movimento fu seguito dai loro occhi. Papà prende la mano di lei e sorrise prima a Susan poi a noi.
<<ecco ragazzi,andrò dritto al punto,non penso di riuscire ad ottenere completamente la vostra attenzione. Le ho chiesto di sposarmi ma non abbiamo ancora deciso la data,volevamo prima sapere se foste d'accordo  >>,disse  mio padre.
Cazzo,prorpio ora decide di fare sul serio,non mi aspettavo che sarebbero durati così tanto ma sposarsi è una cosa grossa,davvero grossa.
Guardai la ragazza accanto a me e notai che è completamente esterrefatta. Per qualche minuto ci fu silenzio e gli adulti davanti a noi cominciarono ad agitarsi.
La vidi sorridere per poi ridere come una matta.
Si alzò di scatto e si buttò sulle braccia della madre e le riempì il viso di baci. Guardò papà e abbracciò anche lui.
<<sono felice per te mamma>>,vidi Susan piangere.
<<tesoro>>,disse abbracciandola nuovamente.
<<congratulazioni papà e Susan>>,dissi abbracciando entrambi e notai che non li avevo mai visti  così felici.
Dopo questo cominciarono a preparare la cena come se non fosse successo niente e questo è sorprendente.
Entrai in camera di Hailey senza bussare e la vidi solo in intimo prima che potessi uscire lei mi vidi e mi lanciò un cuscino.
<<brutto pervertito esci!!>>,urlò mentre continuò a tirarmi dei cuscini.  Contai trenta secondi e rientrai senza bussare. Ha addosso una mia felpa,ecco dov'era finita.
<<quando l'hai presa?>>,dissi indicando la felpa che ha addosso.
<<una settimana fa>>.
<<sono felice per loro,sono molto felici,se lo meritano>>,disse guardando fuori dalla finestra.
Mi avvicinai a lei. Siamo così vicini che sento il suo cuore battere o forse è il mio che batte così forte,chissà per quale strano motivo.
Mancano pochi centimetri di distanza fra di noi.
Lei chiuse gli occhi,so cosa aspetta e voglio farlo anche io.Ma,ora,dopo quella notizia non posso farlo.Le tirai le guance e lei si mise a ridacchiare.
Si allontanò da me e cominciò a girare su se stessa.
<<ci conosciamo già da quasi tre mesi Patrick>>,si girò verso di me e mi sorrise di nuovo,è così bella quando sorride.
<<devo ammettere che non mi dispiaci per niente>>,disse andando verso il balcone.
Il vento le scompigliò i capelli che le finì sul viso,mi avvicinai a lei e cominciai a sistemarle i capelli mentre le accarezzo gentilmente il viso.
Anche da lontano riesco a sentire il suo profumo.
Vidi nei suoi occhi, L'allegria che emanava,ha cominciato a svanire.Ha uno sguardo perso e triste.
<<mi hai detto una cosa molto triste. Perché non credi nell'amore?>>,chiese guardando il cielo.
<<vedi. L'amore può anche esistere ma io non ci credo ma forse sono troppo giovane a dirlo. L'amore,per ora,per me è una grandissima stronzata. Ti illude. Il brutto è che fai tutto da solo. Dai tutto a una persona,senza che nessuno te lo dica. Ti immagini tutto,che pure lei ti ami,ma non è così. È solo tutto qua dentro>>,dissi toccando la sua testa.
Mi fece un sorriso triste.
<<puoi anche dire che non ci credi . Ma se un giorno troverai quella giusta,non puoi fare niente,puoi solo amarla e non potrai impedirlo>>,disse per poi uscire dalla sua stanza.
Si fermò davanti alla porta aspettando che le dica qualcos'altro ma esattamente cosa?
<<è per questo che è una stronzata. Sai che ti farà mala ma tu lo fai comunque...>>,dopo queste parole se ne andò.
Ecco come vanno le cose fra noi.
All'inizio va bene e poi succede un casino.
Ma non smetterò mai di litigare con lei e non smetterò mai di farmi perdonare.
Perché,vedere il suo sorriso dopo molte lacrime è una cosa unica ,mi chiedo soltanto se lo sappia.

Before i met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora