Capitolo 26 ~alla ricerca di aiutanti ~

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Hailey Collins

Arrivati a scuola notammo qualcosa di strano,c'era qualcosa che non andava.Tutti,intendo tutti quanti ci stavano fissando.Tirai la maglietta a Patrick per chiedere qualche spiegazione ma niente,a quanto pare ne era all'oscuro anche lui.
Una ragazza corse verso di me e si spiazzò davanti a me e mi fissò dritto negli occhi,una cosa che non sopporto mi sento così a disagio quando succede mi sento come se fossi così nuda davanti ai loro occhi.
<<s-scusa tu sei H-Hai...>>,disse con il fiatone.
Mi staccai da Patrick e feci un passo verso la ragazza sofferente,se così posso dire. È del secondo anno credo.Mi prese la mano con una forza straordinaria e cominciò a correre,trascinandomi con lei.Mi girai verso Patrick ma venne circondato da un gruppo di ragazzi e scomparve dalla mia vista. Cercai di staccarmi dalla sua presa ma una ragazza che non avevo mai visto prima mi prese l'altro braccio,avevano già organizzato tutto. Che abbia fatto arrabbiare qualcuno senza che me ne accorgessi,sinceramente preferirei   avere i ragazzi come nemici,le ragazze sanno essere straordinariamente crudeli quando vogliono.
Mi trascinò fino in palestra,deve essere una specie di riunione fra ragazze mi chiedo cosa vogliono da me e non penso di poterli aiutare.
<<perché sono qui?>>,chiesi guardando le dodici ragazze davanti a me,se una ragazza mi aveva fatto sentire a disagio quando mi fissò negli occhi ora che c'è ne sono dodici in più preferirei sprofondare che continuare con qualunque cosa sia tutto questo.
<<noi vorremmo chiederti aiuto>>,disse la ragazza che mi trascinò qui.
Sentii delle urla dei ragazzi,non urla,ma voci sovrastate uno dall'altro creando un caos tremendo.
Dal un gruppo di ragazzi vidi una testa abbastanza famigliare,Patrick. Deve essere una cosa molto importante,deve essere sicuramente così sennò non si sarebbero impegnati così tanto.
<<stati tutti zitti>>,urlai  il più forte possibile,la mia voce cominciò a rimbombare dentro la palestra e loro si zittirono. Patrick si liberò velocemente dalla presa dal ragazzo che avrebbe dovuto catturarlo,il ragazzo cercò di riprenderlo ma Patrick lo guardò male e lo minacciò puntandoli il dito contro,non capii per quale motivo avesse funzionato ma funzionò.
<<cosa volete da noi?>>,chiesi guardando l'ora,rischiamo di arrivare nuovamente in ritardo e il preside mi farà sicuramente un'altra ramanzina,ultimamente non sto facendo molto caso al tempo.
<<vorremmo che ci aiutiate ad organizzare il ballo di quest'anno,il preside ha detto che forse quest'anno il ballo non ci sarà perché non ci sono abbastanza soldi,così vorremmo parlarne con la vice,abbiamo cercato la presidentessa ma non l'abbiamo trovata >>,disse la ragazza che mi ha trascinato qui.
<<non se ne parla>>,disse Patrick.
La ragazza prese delle chiavi e aprii il ripostiglio. Vidi i ragazzi legati con delle corde colorate e dei nastri sulle bocche.
<<ehm...questo era il secondo piano per farvi venire qui,sembra che con le buone abbia funzionato...>>,disse lei.Cominciai a ridere,mi guardarono tutti ansiosi per la risposta che avrei dato.Patrick liberò i suoi amici ma prima fece delle foto,come al solito. Non sono un'amante delle feste ma si tratta del ballo,non riguarda solo me e sicuramente la maggior parte dei ragazzi della scuola ci vorranno andare.
<<sei davvero determinata,ti aiuterò>>.
<<scusa ma noi avremo degli impegni...>>,disse Daniel,mi girai e cominciai a camminare verso di lui.Patrick e Isaac  fecero due passi indietro,così anche i ragazzi del primo che hanno trascinato Patrick.
Feci un sorriso e mi fermai un passo da lui.
<<hai detto di no..>>,chiesi sorridente.
<<sì,esattamente ho detto di no>>,disse.
<<sei finito>>,commentò Patrick.
<<non verrò a trovarti al tuo funerale>>,disse Isaac
Cominciai a guardarlo dritto negli occhi.Dicono che sono abbastanza inquietante quando lo faccio.
Ci furono due minuti di silenzio,stavo cominciando a sentirmi a disagio quindi se lui mi avesse detto di no gli avrei tirato un calcio e gli avrei fatto la morale.
<<eh va bene>>,disse sbuffando.
<<ma solo perché sono sicuro che io e la mia ragazza saremo incoronato re e regina del ballo>>.
<<bene ragazzi prima che mi mandino di nuovo dal preside pensando che abbia fatto un gran casino. Che volete da noi?>>,chiesi ai ragazzi.
<<Sei la vice dovresti averlo già capito>>,disse la ragazza con tono abbastanza freddo così ci pensai immediatamente. I fondi,non sono rimasti abbastanza soldi per poter organizzare il ballo. Dovremmo pagare per il Dj,il fotografo e materiali per gli addobbi,ci dovrebbe essere anche il cibo,se solo ci fosse una soluzione. Ci pensai su per altri cinque minuti e mi venne un'idea geniale.
<<tranquille ragazze,ci penserò io>>,dissi sorridendo. Mi servono tre ragazzi  che tutti possono conoscere a parte i miei scimmioni.
Aspettai la fine della seconda ora e mi fermai davanti alla porta dell'aula.
Spero almeno che sia quella giusta.
Appena lo vidi uscire dalla classe mi misi davanti a lui.
<<hey,Sean bastardo Miller>>,dissi sorridendo.
<<hey Collins  >>,disse guardandomi mi sorrise e mi fece segno di seguirlo verso il suo armadietto.
<<mi devi un favore ricordi?>>,lui fece un sospiro profondo e mi guardò incuriosito.
<<cosa vuoi?>>,un ragazzo è apposto.
<<alle undici al campo>>,dissi dandogli due pacche sulle spalle. Andai negli spogliatoi maschili.
Entrai senza bussare,la maggior parte di loro li conosco già in parte grazie ai ragazzi e altri grazie a Jess,mi sono fermata molte volte a guardarla mentre provava con le cheerleader.
Tutti mi guardano incuriositi altri invece mi sorrisero.
<<hey testa rasata>>,dissi a Walter,alla fine scoprii che è davvero gentile,il primo giorno mi stava per mangiare viva ma non è poi così cattivo come vuole far credere,alla fine non lo è nessuno infondo siamo così giovani,quanta cattiveria potrà essere rinchiusa dentro di noi.
<<ma guarda chi c'è la piccola Hailey. Cosa ti porta da me?>>,chiese asciugandosi velocemente il torso e si mise una maglietta.
<<mi devi un favore,sai,per quella storia>>,dissi a bassa voce.
<<ragazzi,guardate altrove,avrete me,Adams e i suoi contro se la toccate chiaro?>>,chiese con una voce minacciosa.
Strano ma vero,Walter,uno dei ragazzi più conosciuti della scuola per il suo carattere ,non vuole far sapere a nessuno che è gay,cosa che non riesco a capire che sia omosessuale o meno,i suoi amici non cambieranno con lui,almeno lo spero vivamente. Scoprii il suo segreto quando entrai nello spogliatoio dopo una partita,dovevo riprendere il cellulare di Patrick ma lo vidi con un ragazzo. Parlammo molte volte di varie cose,qualche settimana fa quando uscimmo insieme lo aiutai con un ragazzo e stanno insieme da quasi un mese.
<<dimmi tutto>>,disse mettendosi la felpa mentre continuava a guardare male i ragazzi dietro di noi.
<<alle undici al campo,verrai vero?>>, si avvicinò a me e mi sussurrò qualcosa. <<Per te tutto piccola>> disse lasciandomi pizzicandomi la guancia e mi cacciò fuori dallo spogliatoio.
Adesso dovrei parlare con un'altra persona, l'ultima sarebbe stata Rebecca Stewart."L'ex" di Patrick,ex si fa per dire,visto che fra noi due non corre buon sangue decisi di lasciar perdere. Arrivai al campo alle undici e cinque,lo vidi tutti e tre al campo con vari metri di distanza,guardandoli così sembra che non si conoscano affatto,che si sentano a loro agio comportarsi in questo modo.
Fortunatamente mancano vari professori per l'influenza,abbiamo molte ore di buca mentre il preside ha deciso di aprire un'aula studio improvvisata per co loro che lo richiedevano. Volendo potevamo uscire presto,molti lo fecero ma noi che abbiamo fatto assenze o parecchi ritardi,dovevamo recuperare le ore.
<<Questa cosa che hai in mente non funzionerà,non farò niente con loro anche se è per te >>disse Patrick.Loro tre si odiano a morte. È successo qualcosa in passato che,nessuno vuole raccontarmi,deve essere successo qualcosa di grave.
<<a chi lo dici>>,disse Sean.
<<lo faccio solo perché me lo hai chiesto tu>>,rispose testa rasata.
<<da quand'è che sei così tanto amata?>>,chiese Jess fissando i ragazzi davanti a noi,mi passò una scatola di succo e li guardai mentre si fulminavano avvicenda.
<<io e Jess,cercheremo alcune ragazze delle cheerleader e altri club per parlare con il preside. Penseremo anche noi a decorare la scuola,nei piani alti però avremo bisogno dei ragazzi alti,forti e affascinanti ed è qui che entrerete voi. Voi fate parte delle diverse squadre,dovrete cercare di convincere alcuni a dare una mano.Tutto qui>>,sono così elettrizzata,sento uno strano potere nelle mie mani in questo momento.
Abbiamo radunato una decina di ragazze ma il preside ha voluto parlare soltanto con una di noi.
Jess doveva andare urgentemente a casa mi costrinsero ad avere la riunione con il preside.
Entrai e feci uno dei miei sorrisi più belli,almeno credo.
<<buongiorno Gary,da quanto tempo>>,dissi sedendomi davanti a lui.
<<Hailey,stavi cominciando a mancarmi sai ? Dimmi cosa ti porta qui>>,gli passai un foglio.
Le ragazze ci hanno disegnato sopra,come dovrebbe essere decorata la scuola per il ballo.
<<ci abbiamo già provato per molti anni,ma niente>>,disse un po' disperato.
Dalla finestra del suo ufficio si vede benissimo il campo dove ci sono molti ragazzi che stavano già cominciando ad organizzarsi.
<<quest'anno sarà diverso,guardi fuori>>,ci sono le squadre di football,di calcio e di basket,tutti insieme. Soprattutto i tre capitani vicini.
<<Quei tre in questi anni hanno combattuto tra di loro per vedere chi sia il più forte,sapessi quante punizioni li ho dato. Sono cambiati,Isaac,Daniel,Jess,sopratutto Patrick.
Sei riuscita ad unirli con la tua allegria,devi sapere che nello sportello si è sentito molto il tuo nome,hai aiutato un sacco di studenti e forse non te ne rendi neanche conto.
Per questo io,preside di questa scuola ti ringrazio,per la tua allegria e il tuo buonsenso,sempre se così posso chiamarlo ma ho bisogno almeno trecento firme per poter andare con l'organizzazione. Le firme di co loro che si occuperanno di tutto>>,disse sorridendomi.
Tirai fuori dalla borsa le firme che avevamo raccolto durante la mattinata e le firme di noi che si sono offerti per organizzare il ballo,lui mi sorrise fiero e ci mise lo stampo su tutti i fogli e li firmò.
<<Bene Collins,buona fortuna>>,disse indicandomi la porta. Mi avviai fuori.
<<ragazze,ha approvato>>,dissi sorridendo,le altre cominciarono ad urlare e subito dopo il preside usò il microfono per dirci di non fare troppo rumore e di tornare in classe.

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