Capitolo 34~Tutte le bugie alla fine vengono a galla~

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Hailey Collins
Ecco,come al solito,dopo una bella serata si comporta di nuovo in un modo strano ma questa volta sembrò una cosa importante.
<<Voglio che tu guidi la squadra,non mi importa qual'è il legame fra di voi,ma sul campo devi farti sentire,parla,urla e conduci. Loro ti hanno scelto non le deludere e fatto valere>>,almeno questo è quello che ho capito del discorso che mi ha fatto la coach. Dice che non dovrei essere sempre così gentile con le altre perché non mi rispetteranno e non riusciranno a fare quello che devono ma non sono molto d'accordo.
<<hai capito Capitano?>>,chiese impazientita.
<<certo,non preoccuparti>>,dissi abbraciandola.
<<ho capito davvero da domani in poi ci alleneremo seriamente. Comunque,non voglio vederti sempre così tesa>>,dissi dandole un bacio sulla guancia e la strinsi a me il più forte e affettuoso possibile. La coach è una donna fantastica anche se la conosco da poco tempo la trovo eccezionale. Molti la fraintendono dicendo che sia troppo severa o fredda ma lo è con chi lo sono con loro è una donna splendida è un'allenatrice eccezionale.
<<vai,ora puoi andare>>,disse facendo la finta scocciata.
Chiamai Patrick tre volte ma niente.Così andai a casa a piedi visto che non trovo il portafoglio.
Dopo quasi mezz'ora finalmente arrivai.
Sentii delle voci confuse dietro la porta,pensai che fossero i nostri amici visto che sono sempre in casa.
Non avrei mai immaginato che dopo aver aperto la porta,la nostra piccola storia,sarebbe cambiata totalmente.
<<ciao a tutti>>,dissi spalancando la porta ma la voce mi si bloccò in gola e smisi subito di parlare.
Andai verso il salotto per salutare ma trovai persone che non avevo mai visto e tutti sembravano troppo occupati per far caso a me.
<<oh,salve>>,dissi sorridendo.
Ero troppo occupata dagli ospiti che non notai subito Patrick con un bambino fra le braccia,sono così carini deve essere suo cugino.
Mi avvicinai a lui per vedere il bambino,lui mi guardò un po' spaventato,penso che sia la prima volta che tiene un bambino fra le braccia.
<<quant'è bello>>,dissi toccandogli la guancia con il mignolo.
<<Hailey...>>,mi chiama mia madre,ma non ci diedi molto peso.
<<è suo il bambino? È davvero molto bello>>,dissi alla signora davanti a mamma.
<<Hailey>>,mi chiamò questa volta John,non ascoltai neanche lui.
<<quanti anni ha? Come si chiama?>>,i bambini sono così belli. Sono così carini e non la minima idea di ciò che sta accadendo intorno a loro,trovo che sia una splendida,quella pira innocenza.
Li adoro,vorrei averne tre in futuro,magari due gemelli.
<<Hailey!>>,mi chiamò Patrick con il tono di voce un po' più alta.
<<cosa c'è>>,chiesi guardando verso di lui ma notai una figura femminile uscire dal bagno.
La ragazza è davvero bella,ha dei capelli così chiari da sembrare che siano bianchi e gli occhi azzurri,non parliamo neanche del suo corpo,sembra esser uscita da una rivista di top model.
<<tesoro,vieni,dobbiamo parlarti di una cosa>>,disse mia madre.
Mi stanno tutti guardando in un modo strano e non mi sta piacendo questa sensazione.
<<lo farò io,non c'è bisogno>>,disse rimettendo il bambino nel passeggino.
Lui piano piano si avvicinò a me mentre il battito del mio cuore cominciò a farsi più forte e più veloce come se si stesse dimenando per poter uscire dal mio petto . Cominciò ad accarezzarmi la guancia destra con il pollice e mi sorrise debolmente e mi guardò come un uomo guarda un cane ferito e questo non mi piacque per niente.
<<Hailey...>>,disse schiarendo la sua voce.
<<non ti fermare,cosa mi vuoi dire?>>.
Forse non avrei dovuto fare quella domanda,forse se non l'avessi fatto sarebbe andato peggio.
<<quel bambino è mio>>,dopo aver sentito queste parole,sentii la sensazione,come se le mie orecchie si fossero tappate.Intanto la sua voce continua a rimbombarmi nella testa e insieme ad un suono stridulò che mi sta facendo male alla testa.
Aprii la bocca dire qualcosa ma non uscì nessun suono,ci riprovai ma niente.
La mia vista cominciò ad appannarsi.
Tutto il futuro che ho sognato la scorsa notte,cominciò a sgretolarsi piano piano e le mie lacrime cominciarono a riempirsi di lacrime.
Fa davvero male,perché ho sperato davvero che ci possa essere un futuro per noi due.
Ora che c'è quel bambino,ogni cosa che ci eravamo detti è tutto finito,non conta più niente.
Strinsi il pugno e sorrisi senza guardarlo negli occhi,devo stare attenta a non farsi coinvolgere troppo in questa storia. Più ne restò fuori e meno ne soffrirò,sarà meglio così.
<<s-sei diventato p-papà congratulazioni. Sono un pò offesa che tu non me lo abbia detto ma sono felice per te>>,dissi con una voce tremolante.
<<Hailey>>,fece per toccarmi ma mi scostai,la mamma si accorse della mia reazione e venne subito ad aiutarmi. Si avvicinò a me e mi strinse tra le sue braccia.
<<tesoro,da oggi in poi mamma e papà si prenderanno cura di te>>,udii una voce che non conosco.Quando la guardai notai uno sguardo di sfida da parte di lei.
Mi devo riprendere sono stufa di piangere sempre per colpa di questo ragazzo davanti a me. In questo momento mi sento più che arrabbiata che ferita, mi ha nascosto una cosa del genere e perché non ne sapevamo nulla o forse sono l'unica a non saperlo. Perché non è con loro? Perché Patrick...
<<non volevo interrompere la vostra riunione di famiglia,volevo solo prendere una cosa in camera mia ma sono stata distratta da un angelo>>,dissi guardandola dritto negli occhi e guardai di nuovo il bambino . Patrick provò di nuovo a parlarmi ma non gli diedi ascolto,mi scostai e mi girai per andare in camera mia.
<<beh è stato un piacere>>,dissi allungandole la mano e lei la strinse.
<<il piacere è stato mio. Oh,sono Caroline la madre di questo bel bimbo>>,disse sorridendomi.
Se mia madre non fosse stata presente  le avrei già tirato uno schiaffo in faccia.
Mandai un messaggio a Jess.
Mi girai e mi misi a correre verso camera mia.
Mi cambiai,misi dei jeans molto attillati e un top bianco. Mi misi le scarpe,presi la borsa,il portafoglio e un po' di soldi che ho risparmiato negli ultimi mesi.
Prima di uscire mi truccai un po' e ovviamente mi pettinai i capelli.
Misi anche una giacca di pelle nera.
In realtà,prima di scendere di nuovo,ho sperato che fosse uno scherzo,un brutto scherzo del destino.
Ma non era cosi,loro hanno un bambino e io non posso essere altro che sua sorella.
Quando scesi regnava il silenzio ma c'era tensione.
Quando mi sentirono,si voltarono tutti verso di me.
<<dove stai andando?>>,chiese mia madre.
<<al centro commerciale con Jess>>,risposi.
Lei si alzò e mi fece cenno di seguirla in cucina.
<<dai vieni,ti dò i soldi>>.
Una volta sole mi abbracciò.
<<piccola mia stai bene?>>,chiese accarezzando la guancia.
Le sorrisi.
<<mamma sto benissimo,perché dovrei star male? Patrick ha un bambino e sono felice per lui. Ora me li dai i soldi?>>,una volta che mi diedi i soldi le stampai un bacio sulla guancia e me ne andai.
Quando mi trovai fuori,sentii subito un sollievo,come se per un momento smisi di respirare quando mi trovavo in casa.
Perché dovrei star male? Sono io la stupida che ha creduto che ci fosse qualcosa di speciale tra di noi,invece non era così.
La "sorpresa" di ieri l'avrà fatto per scusarsi.
Quando arrivai al centro commerciale,c'erano tutti.
<<ciao a tutti>>,dissi sorridendo.
Tutti mi guardano con gli occhi sgranati.
<<cosa è successo?>>,chiese abbracciandomi.
Da lì non riuscì a trattenermi,scoppiai in lacrime.
Sentivo la mia forza che svaniva,la mia amica che cercava di parlarmi e io non riuscivo a smettere.
Cominciai a far fatica a respirare.
<<merda,andate a prendere le medicine,stanno dentro la mia borsa,correte sta per avere un altro attacco>>,disse urlando ai ragazzi.
<<tesoro,fai un respiro profondo>>,disse con le lacrime agli occhi.
Non la ascoltai non riuscivo a smettere di piangere.
Sentii i ragazzi tornare con il fiatone.
Sentii un rumore e Jess mise due pillole dentro la mia bocca. Cercai di sputarle ma lei mi tappò la bocca,ingoiale Jess.
In pochi secondi,non so con quale forza ma riuscì a farmi bere l'acqua per mandare giù le pillole.
<<scusami davvero ma è per il tuo bene>>,piano piano mi sentii debole e piano piano mi addormentai.
Prima che chiudessi gli occhi sentii qualcuno stringermi la mano.
Vorrei rimanere così per tutto il tempo,mi sento leggera come una piuma,non c'è nessun rumore,nessuna immagine,è tutto vuoto,ma questo vuoto è bello,mi fa stare bene.

Before i met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora