Capitolo 4

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É mattina.

Sono le 9.15 e mi trovo ancora all'ospedale.

Harry non é nella mia stanza, lo sento parlare fuori. La voce é familiare. Non capisco chi é.

Si spalanca la porta.

Mia madre.

Avanza a passi veloci verso di me e quasi quasi inciampica sullo spigolo della poltrona.

"Emma, tesoro." Quasi urla.

Perché urla? A me scoppia la testa.

É preoccupata e le scende una lacrima dall'occhio.

Ha i capelli biondi raccolti in una crocchia. Porta un vestito rosso chiaro che risalta con i suoi occhi azzurro oceano.

"Mamma." Cerco di mettermi seduta ma fallisco. La testa sembra essere paralizzata come tutto il corpo.

"Oddio amore mio, come stai?"

"Tutto bene tranquilla." Harry é dietro la poltrona che fissa la scena. "Mi ha detto la dottoressa che entro oggi puoi uscire." Dice lui.

"Che bello." Si asciuga le lacrime scese dal viso per non far colare il suo perfetto trucco.

"Ti ho portato le robe per farti una doccia." Dice ancora Harry.

"Emh possiamo parlare Emma?" Guarda Harry in segno di andarsene. Harry alza a sua volta gli occhi ed esce dalla camera. Mima con la mano 5 minuti.

"Come mai sei qui.. con lui?" Dice mia mamma sedendosi sullo sgabello sistemandosi il vestito.

"Stavo a casa sua quando sono venuta qui." Il mal di testa aumenta.

"Perché stavi a casa sua?" Il suo tono di voce sta cambiando, prima era vulnerabile e adesso ha un espressione di curiositá e di rabbia?

"Mamma mi scoppia la testa." Dico piagnucolando.

"Quindi cosí tu passi la notte con questo ragazzo?" Il suo tono é disgustato e si alza dallo sgabello.

"Mamma.." Dico. Non voglio che senta Harry la nostra conversazione.

"É-" si blocca e sospira. "É imbarazzante."

"Dopo che hai rotto con Mark vai a letto con questo?" Guarda la finestrella con le tendine dove si puó vedere il corridoio e Harry.

"Mamma non sono andata a letto con lui." Mento.

"Ci ho soltanto scopato niente di che." Aggiunge il mio subconscio.

"Certo. Senti Emma se continui a vederti con lui e a rovinarti la tua reputazione, il nostro rapporto é chiuso, chiaro?" Dice a tono alto.

Non é una proposta. Sembrerebbe un ultimatum.

"Mamma-" Mi ferma, "Madre." Mi corregge. Alzo gli occhi al cielo, " Non mi puoi dire quello che devo o non devo fare. Sono abbastanza grande e le cose le decido io, non piú tu." Dico urlando.

La mia rabbia sta salendo a mille insieme alla mia testa che é ancora indolenzita dalla botta presa ieri.

Dagli occhi mi scendono qualche lacrime, sta ferendo i miei di sentimenti.

"Non ti riconosco piú Emma. Mi disgusti."La nostra conversazione viene interrotta da Harry che entra nella stanza spalancando la porta.

"Ok 5 minuti sono scaduti. Adesso vattene via." Harry é piuttosto incazzato. E se avrá sentito tutto?

Probabile.

"E tu chi saresti?" Ride e incrocia le braccia sul suo petto.

"Il ragazzo.." Si blocca.

Il ragazzo? Che voleva dire?

"Sono Harry." Dice quasi urlando.

Ha i pugni chiusi a pugno lungo i fianchi. Si puó dire che si sta incavolando troppo.

"Madre per favore, ne riparliamo un altro giorno. Adesso non mi sembra il caso." Faccio segno nell'ambiene in cui mi trovo.

"Signorina non finisce qua." Dice dandoci le spalle e chiudendo forte la porta. Sento ancora i suoi tacchi camminare nel corridoio.

"Scusa.." Dico. Mi sento in colpa per le cose brutte che ha detto a Harry.

"Non fa niente piccola." Mi accarezza la guancia dandomi un bacio sulla fronte.

Amo questo Harry dolce.

"Vado a farmi una doccia e ritorno okay?" Dico alzandomi dal letto e prendendo il borsone.

Harry annuisce e io chiudo la porta del bagno.

POV'S HARRY

Mi siedo sulla poltrona e ripenso alla discussione tra Emma e sua madre.

Stavo per dire: "Il ragazzo di sua figlia." Ma io non sono il suo ragazzo no? Credo che valga anche per lei.

Sento l'acqua che scorre sulla vasca. Mi precipito alla porta. Non é chiusa a chiave. Quindi una sbirciatina si puó dare.

Apro pian piano la porta e trovo Emma dietro una tendina che sta canticchiando.

In 5 minuti finisce tutto. Sono seduto sopra il water aspettando che finisca.

Spegne l'acqua e con una mano cerca di trovare l'asciugamano. Lo prendo prima io e glielo passo.

Emma si sblocca ed esce la testa fuori dalla tendina.

"Harry." Le scappa un urletto e ride nervosamente. "Che ci fai qui?" Si prende l'asciugamano e se lo mette intorno al suo corpo.

Si vedono quasi le sue tette sporger al di fuori dell'asciugamano. Ha le curve ben definite e i capelli bagnati.

"Mi annoiavo." Sbuffo una risata e continuo a guardarla.

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