Il giorno sembra non passare mai. Non so che fare. Vorrei uscire ma fuori fa troppo freddo. Non me la sento di uscire.
Potrei avvantaggiarmi i compiti? Si faró quello.
Prendo il libro di scienze e inizio a studiare e fare gli esercizi assegnati.
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Finiti i compiti, sono le 15 del pomeriggio.
Non so che fare. Cavolo che noia.
É bruttissimo stare qua in casa. Da soli, senza Harry.
Chissá adesso cosa stará facendo. Dove stará per questi pochi giorni...
Ma poi ieri con chi ha fatto a botte? Forse si era ubriacato e non ragionava più cosi a preso e a massacrato uno a caso.. Mi dispiace tantissimo per quella persona.
Oppure Harry era incazzato e ha fatto a botte.
Credo piú la seconda opzione. Harry dovrebbe frequentare qualche corso di pugilato. Gli farebbe bene, si potrebbe sfogare con quel sacco, senza sfogarsi con una persona innocente.
Glielo dovrei suggerire.
Poso i libri sulla mia borsa per la scuola e la appoggio per terra vicino alla porta.
Prendo il telefono e salgo in camera.
Cerco delle cuffiette per il telefono ma non le trovo.
Ah si sono dentro al mio comó.
Apro il comó e le trovo. Non ho l'abitudine di ascoltare musica dal telefono. Di solito sono indaffarata e non ho tempo e nemmeno mi passa per la mente di ascoltare la musica.
Ma in questi casi si. Infilo il cavetto nel buchetto per mettere le cuffie sul mio telefono.
Vado nella mia cartella della musica e metto una canzone dei ColdPlay: 'A sky full of stars'. É la mia canzone preferita. Alzo il volume e la musica mi trasporta in un altro mondo. Un mondo di felicitá, dove non si puó pensare a cosa negative, ma a quelle positive. Si sta allegri e non tristi in questo 'mondo'.
Sento in me uno sboccio di felicitá? E di speranza. Una sensazione di forza e coraggio. Solo questo posso percepire con la musica. La musica porta a questo.
Chiudo gli occhi, ancora con le cuffie sulle orecchie. Ancora nel mio mondo, con Harry al mio fianco. Per tutta la vita. Per sempre, con il nostro bambino.. Saremo una famiglia felice. Ne sono sicura.
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I'm Yours
Fanfiction"Non posso,non possiamo andare avanti. Io non ce la faccio." Una lacrima solitaria mi scende dal viso rigandomi una guancia. "Non eri tu la ragazza forte?" "Lo ero, hai detto bene. Ma tu mi hai distrutta."
