POV'S HARRY
Sono dannatamente agitato. Oggi viene mia madre a casa e non so come vestirmi per far bella figura e non so come comportarmi. Non sono psicologicamente pronto a questo.
Si, okay, c'é stata gia una prima volta che l'ho rivista, a casa sua,in quella fottutissima casa, ma questa volta cambia qualcosa, ma non riesco proprio a capirla.
"Tra pochi minuti dovrebbe arrivare..Come sto?" Mi guardo un ultima volta allo specchio rivolgendomi ad Emma che sta nascosta dietro all'armadio per scegliere un vestito.
Chiude un anta dell'armadio con in mano un vestito blu notte e dei tacchi neri.
"Stai benissimo." Mi guarda da cima a fondo, la sua voce dolce mentre si avvicina a me per baciarmi la guancia.
Sistemo le maniche della mia camicia nera a quadri arrotolandole fino al mio gomito e stirando con le mani i miei jeans blu scuro.
"Aspetta qua vado a cambiarmi." Emma si gira dandomi le spalle arrivando alla soglia della porta per poi spedirmi un bacio volante.
Afferro quel bacio invisibile e lo chiudo sulla mia mano per non farlo volare via, poggiandolo sul mio centro del petto, sopra il mio cuore.
Lei sorride e chiude dietro di se la porta.
Passo una mano tra i miei capelli più volte per tirarli su davanti, formando un piccolo rialzo tra i miei ricci scuri.
Afferro il mio telefono che ora sta vibrando sopra il mio comó e rispondo.
Il nome di mia madre compare sullo schermo. Trascino il dito sullo schermo per far attivare la chiamata.
"Pronto?"
"Harry."
POV'S EMMA
Infilo goffamente il vestito da sopra la testa, cercando di abbassarlo lungo il mio corpo.
Impreco Dio per farlo scendere, forzando le mie braccia e muovendo i fianchi per farlo passare con successo.
"Merda." Ringhio, fino a quando non scende lungo il mio corpo.
Un sospiro di sollievo esce dalle mie labbra facendo un sorriso di vittoria.
"Ho vinto stronzo." Maledico il mio vestito stretto per non essere entrato prima, prima di farmi fare una sudata bestiale.
Faccio passare una mano sopra la fronte per levare le piccole gocciolime cadute nell'impresa per mettermi in vestito.
Afferro i tacchi da sopra il water e li infilo ai piedi.
Prendo il piccolo beauty-case e prendo la matita, eyeliner, mascara e cipria e con calma mi trucco.
----
"Come sto?" Apro la porta del bagno trovando un Harry seduto al bordo del letto con in mano il telefono premuto sull'orecchio.
"Devo andare." Dice e stacca alla persona con cui stava parlando.
"Sei bellissima." I suoi occhi si spalancano e la sua bocca assume una forma di "O".
"Grazie." Sorrido e un po di rossore su forma sulle mie guancie.
"Anche tu." Dio, Harry sembra un angelo con quella camicia. É strano vedere Harry con una camicia addosso, solitamente lui porta magliette bianche,ma in occasioni importanti indossa delle camicie. Tecnicamente sono pochissime le occasioni in cui Harry porta delle camicie. Tanto per precisare.
"Vieni qui piccola." Allarga le braccia e fa un cenno per avvicinarmi a lui.
Mi avvicino a lui con passi veloci e lui mi stringe fra le sue braccia avvolendomi i fianchi. Inalo il suo forte profumo di menta socchiudendo gli occhi e incavo la mia testa sul suo collo.
Sposta le sue mani lunghe e curiose sotto il mio fondoschiena e lo stringe facendo un gemito.
"Mmhh che bel culo Emm." Mi acciglio schiaffeggiando il suo braccio e levandogli la mano dal mio sedere per portarla in alto sulla mia schiena.
"Sei il solito." Alzo gli occhi al cielo premendo sotto la sua pelle del collo un sorriso.
"Non provocarmi o ti prendo in questo momento." Abbassa la testa arrivando vicino al mio orecchio.
Alzo ripetutamente gli occhi al cielo, dandogli una leggere gomitata sullo stomaco. Lui si acciglia aggrottando le sopracciglie e cerca di afferrarmi quando io sbatto la porta di camera sua per scappare.
Scoppio a ridere quando lui impreca in tutti in modi per cercarmi di prendere; scendo le scale in fretta cercando di non cadere e rotolarmi giù.
"Emma se ti prendo.." Urla da dietro di me. Mi volto per vedere a quanta distanza si trova lui, e un sorriso sulle sue labbra é tatuato sul suo viso.
"Tanto non mi prendi." Scherzo cacciando la lingua fuori dalle labbra ma qualcosa mi blocca dalla mia corsa. Sbatto contro il muro del salotto di Harry.
La mia faccia quasi appiccicata sul muro, e barcollo quando indietreggo.
"Emma." Harry corre da me per afferrarmi dai fianchi per non farmi cadere una seconda volta.
"Ti sei fatta male?"
"No Harry, non mi sono fatta niente, ho soltanto sbattuto contro questo dannato muro e se non appoggiavo le mani sul muro finivo per spaccarmi il naso,niente di che." Scherzo premendo la mano sopra il naso indolenzito.
Harry soffoca una risata avvolgendomi in un suo abbraccio confortevole.
"Se non scappavi non ti facevi del male, piccola." Sussurra Harry baciandomi la punta del naso per poi passare alle mie labbra.
Alzo gli occhi, so che ha ragione, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo. Semplicemente alzo gli occhi al cielo dandogli un bacio all'angolo delle labbra.
Il suono del campanello eccheggia nella casa facendo distrarci dalla nostra bolla di intimità.
"É arrivata." Harry si stacca da me facendo dei lunghi passi per arrivare alla soglia della porta per aprire al nostro nuovo ospite che dormirà qui qualche giorno. Ben sì la madre di Harry.
Mi avvicino a lui prendendogli la mano per incoraggiarlo, lo sento agitarsi e gli sussurro che andrà tutto bene.
_______________________________________________________
Complimenti ad Emma per la sua mitica sbattuta contro il muro di casa di Harry.
Un applauso gente, hahahahhhahahahaha!!!!
Commentate e Votate :') e leggete la mia nuova fan fiction, Alive. :).
Un beso (?) lol xx
STAI LEGGENDO
I'm Yours
Fanfiction"Non posso,non possiamo andare avanti. Io non ce la faccio." Una lacrima solitaria mi scende dal viso rigandomi una guancia. "Non eri tu la ragazza forte?" "Lo ero, hai detto bene. Ma tu mi hai distrutta."