POV'S HARRY
"Non posso." Si stacca dai miei capelli.
Che?
"Tu e lei.. no." Dice, le scendono le lacrime dal viso, "Se vuoi lei dimmelo."
"Io voglio te. Tu lo sai questo." Cerco di attirarla a me per baciarla ma lei mi respinge mettendo le mani sul mio petto. "Se mi vuoi non ti trovavo a baciare un'altra, anche se tu non volevi era come se quel bacio fosse durato una vita e tu? Tu non hai fatto un cazzo per farla mandare via." Alza la voce e continua a piangere.
"Emm." Dico..so' che ha ragione ma quando mi ha baciato non capivo cosa realmente stava succedendo.
"Emm un corno. Va via." Dice.
Guarda oltre le mie spalle. Mi giro per vedere. Zayn. Fottuto.
"Cazzo vuoi vai via." Sputo.
"Che succede? Stai bene?" Mi ignora. "Portami a casa per favore." Mi sorpassa ma io la blocco. "Fanculo lei sta con me." Alzo la voce.
Mi sto innervosendo, e quando mi innervosisco finisco per creare danni.
"Andiamo." Mi ingnora di nuovo. Cosa ha di sbagliato?
Prendo Zayn per la spalla e lo rivolto verso di me per poi dargli un pugno in quella fottuta faccia.
"Harry." Urla. Zayn cade a terra. Gli inizia a colare il sangue dal naso.
Emma cerca di mettersi tra noi due, ma io la spingo via. Vado verso di Zayn e lo afferro per il colletto, "Lei é mia cazzo. Vatti a trovare un'altra sennó ti rompo in due." Gli do un calcio sul fianco e lui si china dal dolore.
"Harry smettila." Urla. La spingo di nuovo. "Porco cazzo l'hai fatta cadere." Zayn si alza dandomi un pugno e va verso la mia ragazza.
No cazzo.
"Spostati." Gli dico. "Emma oddio scusa non volevo." Ecco che ha combinato quel fottuto bastardo. "Zayn portami via." Lo supplica.
"Ok forza." La solleva da terra, "Emm ti amo." Lei si gira ma non dice niente. Voglio con tutta l'anima andare da Zayn e ucciderlo ma dopo quello che ho fatto non ne vale la pena.
Sono un fottuto idiota. Cazzo.
Apro lo sportello della macchina e la accendo. Esco dal parcheggio a tutta velocitá. Non so dove andare ma in qualche posto andró.
POV'S EMMA
"Stai bene?" Mi dice Zayn mentre mi sta riaccompagnando a casa mia.
"Si non ti preoccupare." La caduta non mi ha fatto tanto male, l'unica cosa che mi fa star davvero male é aver visto Steph baciare Harry. Il mio Harry.
Credo in lui e in quello che mi ha detto, ma non riuscivo a dimenticare la scena che ho visto più o meno 20 minuti fa.
Mi fa male. Molto male.
"Mi dispiace." Dice interrompendo il silenzio.
"Di cosa?" Non ha niente da scusarsi ma perché lo fa?
"Beh per tutto." Fa una mezza risata e continua a guidare.
"Vuoi salire." Dico scendendo dalla macchina. "No ho da fare, ci sentiamo." Mi fa l'occhiolino.
"Grazie." Dico appena mette in moto la macchina.
Cammino verso la porta di casa. Sembra che siano passati 10 anni da quando non ci metto piú piede.
Si é accumulata un pó di polvere in queste ultime settimane.
Ma non é niente.
Mi manca Harry ogni secondo di piú. Non so che fare. Io lo amo con tutta me stessa e credo in lui.
--
"Alli sei pronta?" Dico finendomi di mettere il rossetto per poi andare alla festa di Louis.
"Si, andiamo." Poso il rossetto sul lavandino e scendiamo.
Indosso un vestito rosa carne e dei tacchi neri. Il vestito si poggia contro il mio corpo facendo mostrare tutte le mie curve.
Arriviamo alla festa insieme a Niall e Liam. Sono simpaticissimi e gia con Liam ci ho stretto amicizia. É un ragazzo con cui ci puoi fare subito confidenza e questo mi piace.
"Il nostro tavolo é li." Indica il tavolo nostro. La casa é affollata come sempre. Mentre entro noto che gli sguardi vanno tutti su di me. Liam per fortuna si mette davanti a me.
"Hei bellezza vuoi ballare?" Mi passa accanto un ragazzo, ha in mano un bicchiere di birra, perció dovrebbe essere ubriaco.
Lo ignoro e vado verso il mio tavolo.
Vedo che ci sono Louis e Zayn. Ed Harry.
Tutti mi guardano come se mi fosse spuntata un altra testa.
"Wow." Dicono Louis e Zayn contemporaneamente.
Harry é immobile. Il suo sguardo é fisso su di me. Si porta un bicchiere di vodka sulle labbra e lo finisce in un istante.
"Allora che ne dite se giochiamo ad Obbligo o veritá?" Propone Louis. Tutti annuiscono r ci mettiamo per terra seduti a forma di cerchio.
Al nostro tavolo si aggiungono altre tre persone comprese Steph.
Si appoggia sulle gambe di Louis e si appoggia strusciandosi su di lui. Puttana.
"Allora Steph, obbligo o veritá?" Dice Niall.
"Veritá." Dice.
"Quante volte hai scopato in una settimana?" Dice e tutti si mettono a ridere. Io no e nemmeno Harry. Ancora mi sta fissando.
"12-13 volte." Afferma. "Hai scelto veritá dilla allora." Aggiunge il mio subconscio.
Rido. Tutti si girano verso di me e mi guardano. Abbasso lo sguardo.
"Emma." Dice Steph con una voce da presuntuosa e da oca.
"Obbligo o veritá?" Dice.
"Obbligo." Le faccio un sorrisetto.
Lei pensa all'obbligo e all'ultimo dice "Bacia Zayn per 30 secondi." Scherza? " No." Si intromette Harry alzandosi da terra. "Lei non bacia Zayn." Dice ad alta voce in modo che tutti possano sentire. "Gelosetto il ragazzo." Dice Steph.
Ma lei non si sta mai zitta? "Fottiti puttana." Lei si acciglia ed alza gli occhi al cielo. "É un obbligo Harry." Dice Zayn. "Vuoi che finisca quello che dovevo farti l'ultima volta?" Sfida Zayn. "Basta smettetela per favore." Dico io.
"Andiamo." Dice Harry.
Faccio come dice lui, non voglio che succedano altre risse. Sopratutto sta sera.
Saliamo le scale dell'appartamento di Louis. "Dove stiamo andando?"
Harry non dice niente, apre la porta di una stanza e la chiude a chiave.
La stanza é abbastanza grande. Nel suo interno si trova un letto matrimoniale, una libreria e una finestra.
Credo che questa stanza sia di Louis.
"Emma ascoltami. So che quello che é successo con Steph ti ha fatto incavolare ma ti giuro io non ho provato niente in quel bacio. Io amo solo te. Non voglio lei. Voglio te Emm."
Dice la veritá. Lo so.
Gli ho sempre creduto. "Anch'io." Dico. Il suo sguardo si addolsisce. "Vieni qui piccola." Allarga le braccia, e io gli vado incontro e lo abbraccio.
"Ti amo." Mi dice stringendomi piú forte a lui. "Ti amo anch'io." Dico baciandolo.
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I'm Yours
Fanfiction"Non posso,non possiamo andare avanti. Io non ce la faccio." Una lacrima solitaria mi scende dal viso rigandomi una guancia. "Non eri tu la ragazza forte?" "Lo ero, hai detto bene. Ma tu mi hai distrutta."