Verità

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La casa di Jacob era veramente piccola ma accogliente. Di fronte alla porta d'entrata due gradini portavano nel salotto ribassato, al centro di esso vi era una grossa tavola circolare con intorno delle panche piene di cuscini, il pavimento era tappezzato di tappeti di ogni colore e intarsio, alle pareti erano fissati scaffali pieni di libri. Oltre il salotto era presente un piccolo corridoio ricco di quadri, una porta alla sinistra portava ad un grazioso bagno e una scala quasi verticale, sempre di legno, portava ad un piccolo soppalco che assomigliava ad un balcone interno che permetteva di affacciarsi sopra al salotto. Una piccola cucina in faggio con tutto il necessario sulla sinistra dell'entrata e sulla destra, accanto ad una porta con strani simboli scritti in gesso, visibilmente antica e logora dal tempo, un grosso e pesante armadio di noce.

Le ragazze si meravigliarono della finezza del legno con cui era stata costruita l'intera abitazione, tutto era stato preparato da una persona con grandi capacità di intagliatura.

-Questo luogo è ricco di magia! La sento, è nelle pareti, nei mobili e nei libri.- disse entusiasta Laria

-Accidenti così tanti libri li ho visti solo alla biblioteca della mia città Jacob! Ma li hai letti proprio tutti?- chiese curiosa Izzi

-Non proprio tutti, ma da quando sono qui giù sono il mio unico passatempo.- rispose ridendo il ragazzo

-E' meravigliosa la tua casa Jacob mi piacerebbe averne una così...- disse Fibi trasognante

Il mago fece accomodare le viaggiatrici al tavolo circolare in salotto, versò loro dei bicchieri con succo di frutta e a se stesso un bicchiere di vino. Poggiò il grosso bastone di legno che lo accompagnava a fianco del tavolo e iniziò a parlare:

-Immagino avrete molte curiosità riguardo questo luogo, il portale e su Blue Light Moon ma prima di rispondere alle vostre domande desidero fare una premessa: Oscurità si è rivelato.-

La schiena di Laria venne percorsa da un brivido che le gelò il sangue e le fece fare un sussulto, le ragazze alquanto perplesse chiesero al ragazzo di continuare.

-Sicuramente non sono la persona migliore per spiegarvi le leggende del mondo fatato ma posso dirvi che Oscurità è un malvagio essere il cui unico scopo è annientare la vita e la Luce in ogni mondo, in ogni tempo ma soprattutto su Blue Light Moon. Se una fata guardiana è giunta fino a me con due persone sicuramente significa che la profezia è cominciata, ma temo che siate arrivate un po in ritardo...-

-Perché dici questo Jacob?!- urlò disperata la fata

-La Dea Luna sta morendo mia cara. I portali gestiti dai maghi sono gli unici a essere in grado di trasportare gli esseri magici, o meglio, erano gli unici...-

-Che intendi?- chiese Fibi

-Molti dei miei compagni sono stati uccisi dalle Ombre. Fino a tre anni fa eravamo migliaia in questo territorio eppure, ormai da due anni, non ho più sentito notizie da molti miei amici maghi... Mio padre, molto preoccupato, un anno fa partì per andare a cercare un amico di famiglia che viveva oltre la città di Alba...-

-Ma io vivo ad Alba!- incalzò Izzi

-...ma non tornò più.- il volto del ragazzo si fece scuro e con le grandi mani strinse il calice di vetro fino a creare delle crepe e continuò -Quando mio padre scomparve decisi di fare come mi aveva ordinato, ho nascosto il portale, la casa e me stesso sotto terra. Probabilmente aveva capito che qualcosa non andava per il verso giusto nel mondo, oltre ad essere un uomo generoso e con grandi capacità aveva un infallibile sesto senso per i guai.- ridacchiò e bevve un sorso di vino.

-Jacob...- cercò di parlare Fibi ma il ragazzo con voce amareggiata continuò

-Sono andato a cercare mio padre un giorno, mi sono spinto oltre il monastero, nel bosco che circondava Alba ma li un'Ombra Maggiore mi fermò. Subito non sembrava interessato a me, non ero più un bambino così cercò di trasformarmi in un suo seguace... La sua mano destra si trasformò in una lama di fumo e mi infilò il petto... Penso di non aver mai provato un dolore così grande in vita mia... Eppure, quando mi risvegliai, ero solo nel bosco, la ferita era stata rimarginata, le ombre erano scomparse e al mio fianco trovai questo bastone nodoso con una luce azzurra sul culmine... Mi resi conto che mio padre me lo aveva inviato perché proseguissi il suo compito... ma di lui non vi era traccia.-

-Ma perché non ti sei difeso?- chiese Fibi

-Sei coraggiosa se vuoi affrontare un'Ombra Maggiore cara. Allora non sapevo di essere un mago guardiano, era il compito di mio padre quello di proteggere il "traffico magico" dal lago a questo mondo, io ero solo un apprendista con buone capacità di prestigiatore e cartomante.-

Laria con voce dolce chiese: -Tuo padre ti ha salvato la vita perché avevi un compito molto più importante da svolgere... Ti prego parlami del mio mondo.-

-Si scusami fata. Ieri notte sentì un tuffo sulla superficie del lago, accorsi a vedere e mi sembrò come se la forza di gravità cambiasse senso, migliaia di gocce iniziarono a salire verso il soffitto della grotta. Uno spirito fatato attraversò il varco e venne a dirmi queste parole: "Proteggi la porta perché unicamente da qui è possibile passare, noi fate faremo altrettanto su Blue Light Moon. La Madre sta morendo, ha perso gran parte del suo potere e noi siamo mortali... Oscurità è tornato ed ha il potere di distruggere anche gli esseri magici." Poi così velocemente come era arrivata scomparve.-

Laria pensierosa memorizzò le parole della fata ma una frase la colpì fortemente "Oscurità... ha il potere di distruggere... noi siamo mortali..." in un attimo tutto si collegò nella mente. Come un fulmine a ciel sereno aprì la porta e volò fuori fino sul bordo del lago urlando:

-Compagne fatemi passare!- nulla accadde -Fate guardiane sapete chi sono! Vi ordino di farmi passare!- la superficie del lago rimase piatta e luminosa

Le ragazze e il mago corsero fuori a loro volta, il ragazzo disse: -Non si può andare nel modo convenzionale, dall'altra parte non rispondono. Ora bisogna superare una prova perché il portale si apra.-

-Farò qualsiasi cosa pur di passare... Devo parlare con la mia regina e devo portare queste ragazze con me perché sono loro due degli Spiriti Custodi!-

-Come?! - esordì il ragazzo guardando perplesso le ragazze al proprio fianco, anche loro altrettanto sorprese

-Cosa saremo noi?- esclamò Fibi

-Tu ed Izzi siete gli Spiriti Custodi, anime di pura Luce Lunare generate direttamente dalla Madre Luna e dalle proprie figlie!-

-Calmati, non ci sto capendo nulla... è per i nostri poteri che dici questo?- chiese Izzi

-I vostri poteri sono un'unghia di quello che siete!-

-Poteri?!- esclamò grattandosi la testa il mago -Beh penso che ora sia necessario che voi mi diate delle spiegazioni, se quello che dici è vero Laria, da quello che mi sembra di capire, loro non conoscono nemmeno la propria storia e dal momento in cui non conoscono il loro passato non potranno mai affrontare un futuro così ricco di battaglie!-

-Non abbiamo tempo Jacob! Tu hai detto che Oscurità ora ha il potere di distruggere, ma sai cosa significa?-

Il ragazzo pensò un momento e collegò tutte le informazioni: -Se abbiamo pensato la stessa cosa... Vuol dire che... il terzo prescelto lo ha Oscurità.-

-E non solo! Se le fate sono mortali significa che non solo ha ingoiato la terza anima di luce ma anche Morte stessa è stata assorbita da quell'abominevole essere!- continuò incalzante Laria

-Oh m....- commentò sotto voce Jacob

-Adesso con calma torniamo tutti in casa e spiegate a me e ad Izzi tutto per filo e per segni: chi dovremo essere, chi è questo Oscurità e tutto il resto va bene?- placò gli animi Fibi e garbatamente ricondusse tutti in casa del mago.


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