Le ombre di guardia al perimetro della villa accorsero al cancello con foga. L'invisibile Victor, per un momento, incrociò lo sguardo dei compagni fantasmi; negli occhi dei ragazzi si leggeva agitazione e coraggio ma, soprattutto, con quel veloce sguardo si erano passati, mente per mente, la tattica. Sebbene fossero solo in quattro, il loro compito era semplicemente: radunare le ombre, come cani da pastore con un gregge di pecore e lanciarvi vicino la bomba allucinogena. Un piano alquanto semplice da eseguire, occorreva solo che il quinto fantasma lanciasse l'ampolla al momento opportuno, così da assicurare agli amici ,dall'altra della villa, via libera. Il ragazzo fece cenno ai compagni di cominciare l'operazione. Le guardie armate bisbigliarono tra loro, meravigliandosi della scomparsa dell'enorme cancello, solo due di esse accorsero ad osservare il commilitone riverso a terra. Con un rapito sguardo capirono che era stato tramortito, ma non riuscirono a comprendere come, uno di loro si accovacciò vicino al corpo steso mentre l'altro raccolse il fucile caduto a qualche centimetro dal suo proprietario. Come lo prese a sé, l'arma, iniziò molto lentamente a dissolversi in polvere dalla parte del calcio, come sabbia del deserto. L'ombra sbigottita e spaventata, lasciò cadere a terra ciò che restava ancora solido del fucile, ma come tocco il solido suolo, partì un colpo che ferì di striscio, ad una gamba, un'altra ombra che stava osservando la cancellata. Il gruppo più numeroso, sentito lo sparò si girò con le armi in pugno verso colui che aveva sparato, il più alto di grado riferì urlando ad alta voce:
-Appoggia a terra la tua arma soldato ombra!-
-Signore, io non sono stato, il colpo è partito quando ho lasciato cadere il fucile del nostro compagno a terra e...-
-Ripeto! Lascia il fucile o verrai considerato traditore!-
L'uomo ombra accusato, deglutendo quella poca saliva che gli rimaneva in bocca e sudando copiosamente dalla fronte, appoggiò la propria arma con la sicura inserita e la diresse verso l'ufficiale.
-Perché hai sparato soldato?!-
-Io... io non sono stato! Diglielo anche tu!- riferì balbettando verso l'ombra al proprio fianco
-Io non ho visto nulla signore, stavo ascoltando il polso del ferito a terra quando è partito il colpo.-
-Ero davanti a te! Come puoi dire di non aver visto! Il fucile è scomparso tra le mie mani!-
Così dicendo, in un impeto di rabbia, l'ombra accusata assaltò il compagno che gli stava a fianco, il quale lanciò la propria arma a terra prima di iniziare una scazzottata degna dei più importati incontri di pugilato. L'ufficiale diede ordine di dividere gli uomini e di raccogliere i loro fucili, li avrebbero portati alla dependance della villa per interrogarli. Le ombre minori eseguirono l'ordine. Quando un soldato ombra si chinò per raccogliere il fucile dell'accusato, l'arma iniziò a dissolversi, come polvere. L'uomo senza parole si diresse al proprio superiore incerto:
-Signore... L'arma si è... dissolta...-
-Anche tu con queste sciocchezze soldato?! Non tollererò altre fantasticherie simili!-
-Signore!-
una terza guardia che stava raccogliendo l'arma dell'ombra coinvolta nel tafferuglio si intromise nella discussione, ammettendo con incredulità :
-Anche il fucile che stavo per raccogliere io si è polverizzato.-
-Ma cosa dite mai! Uomini! imbracciate i vostri fucili e portate quelle due teste calde al centro di guardia.-
Un attimo dopo che l'ufficiale prese in mano la propria arma, essa, iniziò a diventare polvere, cadde a terra e sulle mani del proprietario. L'uomo, semplicemente sbigottito, accosto quel mucchietto grigio che aveva sui palmi vicino al viso e un soffio di vento gli fece entrare negli occhi e in bocca il metallo polverizzato costringendolo ad un capitombolo all'indietro, inciampando sui propri passi. Come l'uomo graduato aprì gli occhi, nel tentativo di chiedere aiuto ai sottoposti, sbattendo malamente le palpebre per il bruciore, notò che le ombre si stavano guardando tra loro come pietrificate, attonite e incredule per ciò che stava accadendo. Le armi delle guardie del perimetro si erano, una dopo l'altra, dissolte tra le mani dei legittimi proprietari.
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Blue Light Moon
FantasyIl destino di più di un mondo che annega nell'Oscurità è nelle mani di tre bambini nati dalla Luce.