Il Mondo Oscuro

4 1 2
                                    

Laria osservò la scogliera spoglia e morente che sormontava il lago. Prima non l'aveva notata, era stata accecata dalla felicità di vedere altre fate ma, ora, la realtà di morte e buio che stava invadendo Blue Light Moon le era spaventosamente vicina. Si fece coraggio e volò in alto, fino al margine della cupola protettiva creata dalla regina. Ciò che la invase fu un senso di profondo sconforto, dolore e pentimento, sentimenti che mai una fata aveva provato così intensamente. Nel paesaggio che le si presentava tutto era privo di vita. Non vi erano foreste di miceti, non vi erano animali, ne tanto meno abitanti del piccolo popolo; solo cenere e scheletri di funghi. La fata non riuscì a mantenere a lungo lo sguardo sopra quella landa desolata, così, rivolse gli occhi al cielo, in cerca, della grande Madre ma, sopra di se, il fumo denso creato della distruzione celava il cielo e la grande Dea Luna. Laria cominciò a piangere credendo di aver fallito il proprio compito, temendo che tutto fosse perduto, poiché Oscurità aveva ingoiato il terzo prescelto. Un lieve tocco le sfiorò la spalla, la fata si voltò e vide la regina Elora che con un flebile sorriso e la sua tenue luce la invitava a compiere un profondo respiro.

-Mia cara Laria, non potevo rispondere alla tua domanda quando erano presenti le bambine... So esattamente quello che occorre fare per liberare il terzo prescelto.-

Laria si asciugò le lacrime e prestò attenzione alla posata voce della regina.

-Dovrai entrare nel Mondo Oscuro. Questo mondo oltre la barriera, che un tempo tu chiamavi casa, e dovrai farlo da sola fata guardina. La Dea Madre mi ha affidato un potere speciale da consegnarti, quando Oscurità ti rintraccerà e tenterà di ucciderti, entra all'interno delle sue fauci di nero fumo, evitale se puoi e vola. Vola dentro di lui veloce come il vento fino ad arrivare al luogo in cui il buio cela il terzo prescelto, la tua luce inizierà a spegnersi ma devi essere forte, con tutta te stessa, non fermarti mai, pensa al compito che ti è stato affidato. La Dea, provvederà con le sue ultime forze, a donarti un raggio lunare per guardare nell'oscurità più cupa: una luce alla fine del cammino nelle tenebre.-

Elora mise al collo di Laria una piccola collana,con una perla bianca incastonata.

-Abbi fiducia in te e la Dea non ti abbandonerà.- così concludendo la regina scese a terra e salutò con un cenno la fata.

Laria osservò ancora una volta il terribile paesaggio che aveva difronte ma, questa volta, le apparve nella mente come era un tempo il suo mondo: foreste di  funghi luminosi, colline brulicanti di animali, ruscelli di acqua fresca, le piccole case degli abitanti del mondo fatato, il cielo pieno di stelle scintillanti e la Grande Luna Blu che regnava e dominava su Blue Light Moon con amore e giustizia. Quella visione di pace e gioia le diede la forza per uscire dalla barriera, rendersi invisibile, avvicinarsi alla vetta della grande scogliera e continuare a volare verso l'oscurità.

"Quello che devo fare è salvare il mio e tutti gli altri mondi. Sicuramente sarà un'avventura pericolosa, ma credo fermamente nella leggenda. Credo in Fibi ed Izzi, sebbene siano ancora bambine giace in loro una forza e una luce così potente da poter spazzare via tutto il male da questo e dagli altri mondi. Credo in me stessa e nel compito che mi è stato affidato dalla Madre: trovare il terzo prescelto e riunirlo con le ragazze, è l'unica cosa che conta. Aiutare loro, significa, salvare Blue Light Moon, la Dea e tutto l'universo."

Così pensando la piccola fata guardiana giunse oltre la scogliera e li vide un grosso ammasso di nuvole nere che tuonavano, borbottavano e sibilavano come se mille voci parlassero le une con le altre. Laria si rese visibile. La nuvola smise di borbottare e si espanse, prese la forma di un grosso e lungo serpente volante privo di occhi ma ricco di denti. Dall'apertura della mandibola, uscì fumo grigio e mefitico. Tra i denti della grande bestia si crearono scosse elettriche e, le voci sibilanti che prima erano sconnesse, si unirono in un coro tetro rivolgendosi alla fata:

Blue Light MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora