Libertà

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Dopo una cena frugale, la compagnia si radunò per decidere il da farsi.

-Credo che sia giunta l'ora di sbloccare i vostri poteri ragazzi.- affermò risoluta Laria

-Ma noi li usiamo, non sono bloccati.- affermò Izzi innocentemente

-In realtà i nostri poteri sono come una cipolla. Immagina le nostre capacità attuali come la buccia, in realtà, dentro di noi, sono racchiuse altre capacità come le parti interne della verdura. Possiamo fare ancora moltissimo altro in relatà.- disse Victor sorridendo

-Come fai a saperlo?- chiese Jacob

-Mia madre, la Signora Oscura ha avuto modo di farmi vedere il passato... Ciò che le nostre anime avevano fatto nella vita precedente.- rispose il ragazzino dagli occhi blu

-Un momento, per Signora Oscura intendi... la morte?- chiese sorpreso il mago

-E' una storia lunga Jacob, te la racconterò più tardi se vorrai conoscerla.- interruppe il discorso la fata -Ora torniamo a noi. E' esattamente come ha detto Victor, se vogliamo continuare quella metafora direi che ora è arrivato il momento di sbucciare la cipolla e, pian piano, toglierne ogni strato. Solo così arriverete a raggiungere i vostri reali poteri.-

-Non abbiamo tempo per questo.- rispose severa Fibi -Abbiamo missioni più importanti da svolgere, come per esempio salvare i bambini catturati dalle ombre. Con le nostre capacità attuali possiamo farcela.-

Dopo ore di silenzio tombale la ragazza si espresse con durezza sia nella voce che nello sguardo verso i compagni.

-Sei impazzita del tutto Fibi?- chiese Laria sconcertata

-No, so esattamente quello che dico. Credo di aver capito il motivo per cui catturano i bambini. In un primo momento è ovvio che Oscurità cercasse noi tre tra loro, o meglio noi due, visto che Victor era già dentro di lui, ma, ci sono altre due più reali motivazioni della reclusione dei bambini. Come qualche giorno fa ci spiegò Jacob, gli adulti catturano i bambini così che poi, un giorno, possano essere trasformati in ombre, eppure, penso e temo, che questo accadrà solo ai più fortunati... Laria, tu avevi detto che Oscurità era diventato avido di anime da inghiottire... Beh, sono piuttosto certa che gli sgherri di quel mostro abbiano il compito di nutrirlo con anime luminose ed innocenti: quelle dei bambini.-

Nella stanza calò un gelido silenzio.

-In effetti, la ragazza ha ragione fata. Hai visto anche tu quanto è diventato grande l'ammasso di nuvole di Oscurità nell'altro mondo, le sue dimensioni dipendono da quante anime mangia e da quante ne rigenera...- rispose quasi sussurrando il folletto a Laria

La fata si trattenne un momento per pensare:

"Se Oscurità ha in sé tante anime pure, si spiega il motivo delle voci nell'avvicinarsi a lui e anche il motivo della perdita di conoscenza dei ragazzi quando siamo partiti dal Blue Light Moon; le anime custodi sentono le anime pure in difficoltà, proprio perché è il loro compito proteggerle."

-Fibi, mi hai convinto. Prima di tutto dobbiamo liberare i bambini.- affermò decisa la fata

Anche il resto della compagni si pronunciò favorevole all'impresa.

-Sappiate ragazzi che non sarà facile ne entrare ne uscire dalle strutture che presidiano le Ombre.- affermò Fibi -Qualche mese fa, mentre facevo uno dei miei saltuari giri di ricognizione nei boschi, intorno alla città di Alba, notai una grossa villa sorvegliata dalle ombre. Era situata poco fuori dalla città, a circa mezzo chilometro dal bosco. In quell'occasione avvertì dei lamenti e dei pianti provenire da quella struttura: sono certa che almeno i bambini catturati ad Alba siano stati rinchiusi in quel luogo.-

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