Cosa pensi?

1.3K 49 4
                                    

BIONDO
Trovai Irama ed Emma che ballavano, che si divertivano insieme. Lui era completamente appiccicato a lei e la ragazza sorrideva senza problemi, lui le sussurrò qualcosa all’orecchio e lei scoppiò a ridere compiaciuta ed io esplosi..
“Non hai aspettato un attimo eh?” dissi rivolto a lui staccandolo da Emma “Frà ma cosa dici?” “La fissi costantemente da giorni per non parlare di questa giornata” “Stavamo solo ballando” rispose “Simo ma cosa dici?” disse lei allarmata “Emma, per favore, non inferire. Ti sta mangiando con gli occhi, quando sa la nostra situazione” sputai acido. Filippo mi si avvicinò ma gli diedi una spinta, Luca mi afferrò per un braccio “Ma cosa cazzo stai facendo” disse il milanese trattenendomi “Luca spostati, ha aspettato che uscissi fuori per provarci con lei. Ha sempre evitato di ascoltare qualche mio sfogo, ha sempre fatto spallucce e adesso capisco il perché: sei infatuato di Emma e non hai avuto il coraggio di dirmelo” “Simò ma sei impazzito? Ma cosa dici? Emma è mia amica ci stavamo divertendo, stavamo semplicemente ballando. Hai frainteso” rispose, Emma non parlava aveva solo quegli occhioni spalancati “mi meraviglio di te che appena sono uscito ti sei avvinghiata a lui. Complimenti Emma” le dissi infuriato “Sei impazzito? Cosa diamine pensi eh? Che sia una facile, che appena tu non ci sei nei paragi mi diverto con qualsiasi ragazzo? Che concezione hai di me? Eppure credevo di averti dimostrato abbastanza. Questa volta sei tu che non hai capito nulla. VAFFANCULO SIMONE” prese la sua roba e incazzata nera se ne andò seguita dall’americana e dal fidanzato. Il resto del gruppo era paralizzato, presi la mia giacca e stavo per andarmene quando Irama non contento disse “hai fatto una cazzata!” "Fatti gli affari tuoi, hai chiuso con me. Il campo è libero" non lo degnai di uno sguardo, non salutai nessuno, non seguì nemmeno Emma, me ne tornai a casa… La gelosia mi aveva annebbiato il cervello!

EMMA
Uscì da quel locale infastidita, delusa, amareggiata mi tolsi le scarpe ed iniziai ad avanzare il passo dovevo andarmene da lì “Emma..Emma aspettaci” alle mie spalle Lauren e Daniele correvano nella mia direzione “torniamo in hotel insieme” disse il ballerino mentre la mia amica mi abbracciava. Iniziai a singhiozzare appena entrammo in auto “Era semplicemente nervoso, non le pensava quelle cose” affermò deciso Daniele “Tesoro sappiamo com’è fatto” continuò lei “E’ fatto male ed io non ci voglio assolutamente parlare” dissi tra le lacrime. Arrivammo per fortuna in hotel e con mia sorpresa notai che anche gli altri fossero tornati, Irama si avvicinò “Emma mi dispiace io non..” lo bloccai “Fil non c’entri nulla, so che non è stato fatto con malizia e nemmeno per secondi fini” "scusami davvero, per quanto ne fossi al corrente, non immaginavo che reagisse così" affermò lui, con calma mi rivolsi agli altri perché aspettavano che io parlassi “sto bene tranquilli” dissi d’un fiato “adesso vado in camera” mi guardarono dispiaciuta e meravigliata, non ebbero il tempo di rispondere perché corsi su seguita dalla mia compagna di stanza e appena chiuse la porta alle sue spalle scoppiai in un pianto disperato "io davvero non capisco nulla" dissi tra un singhiozzo e l'altro "Calmati, mi fai preoccupare" "Io non me lo aspettavo, andava tutto dannatamente bene" "Era già nervoso, era teso vedrai che domani si sistemerà tutto" "No" dissi sicura "Non ci voglio parlare. Non sto ai suoi comodi, non ci si trattano le persone così. Cosa pensa di me eh?! Che sono una facile, cosa pensa?! Ho stravolto la mia vita perché credevo in qualcosa, forse ho sbagliato" "Emma non dire così. Tutto si aggiusta, non potete fare a meno di voi" con tanta pazienza Lauren mi aiutò a cambiarmi e mi misi a letto "Puoi dormire con me?" "Certo Emma" mi disse con dolcezza, anche se quel letto era piccolo in quell'istante mi sembrò tanto grande da farmi sentire persa, la mia amica si posizionò accanto a me ed iniziò ad accarezzarmi i capelli "Non piangere Emma. Ci sono io con te" con la poca forza che avevo la strinsi.. Grazie Lauren per essere la sorella che ho sempre desiderato, in quel momento non riuscì a dirglielo perché gli occhi si fecero pesanti e crollai in un sonno pesante... quasi disperato!

~Le incomprensioni sono così strane sarebbe meglio evitarle sempre per non rischiare di aver ragione che la ragione non sempre serve…~

*Ecco il continuo fatemi sapere se vi piace e soprattutto cosa ne pensate. Come sempre grazie❤*

Ricomincio da NOI❤ #BIEMMA❤ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora