Bruciare per te...

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BIONDO
Marcello ci fece accomodare sul divano controllò che fossimo tutti lì ma prima di poter parlare Bryan sentenziò la mancanza di Lauren "Ragazzi con calma vi spiego" disse il supporter guardandomi.

Cercavo di capire qualcosa ma la mia mente non riusciva a concretizzare nulla che potesse sembrare realistico

"Allora un componente dell'altra squadra ha chiesto di poter cambiare" era serio e puntò i suoi occhi nella mia direzione "Noi prima di procedere volevamo sapere se qualcuno di voi" mi alzai di scatto in piedi "io" affermai deciso "vado io" non gli diedi tempo di finire il discorso ma la voglia di poter riabbracciare Emma e di continuare il percorso con lei mi caricava di positività ed adrenalina ed io non vedevo l'ora di poterla rivedere.

"Ragazzi" sentenziò lui "ovviamente avete capito che a chiedere il cambio é stato Daniele " il ballerino era andato contro tutte le regole e un po' ne ero contento ma aveva avuto il coraggio di fare quello che io desideravo "per questo a Lauren non diciamo nulla" ammise Einar scocciato "Esatto" poi si rivolse a me e credo che il mio viso avesse assunto un altro aspetto perché quando si girò per parlarmi sorrise "domani ti veniamo a prendere" lo abbracciai e ringraziai.

Rientrato nella mia camera andai diritto verso il mio letto, lo alzai e cacciai il borsone "Già ti prepari?" la voce di Einar mi fece sobbalzare "No brò ho solo cacciato il borsone" gli feci notare il bagaglio ai miei piedi e richiusi il letto "Sono davvero felice per te" mi poggiò una mano sulla spalla ma il suo tono era triste "Brò non sono di certo dei colori a mettere barriere" scosse la testa " Lo so ma resto solo, tu adesso ti riunisci con Emma e pure Filippo" ammise "Manchi solo tu ed è vero ma ricordati che il quartetto non si divide" sorrise "Non farti condizionare Ein" dissi serio guardandolo "Vai diritto per la tua strada e sai a cosa mi riferisco" puntò i suoi occhi su di me "Stai tranquillo ho capito di chi posso fidarmi" mi abbracciò "Ti voglio bene brò" gli diedi una pacca sulla spalla "Anche io" ripetè lui.

Il rapporto che avevo con Einar era basato sull'umiltà e sulla fiducia. Einar era stato sin dall'inizio un ottimo amico, non solo per me, anche per Emma. Era sempre pronto ad aiutarti, a schierarsi dalla tua parte, ad incoraggiarti e il fatto che restasse in un certo senso da solo mi dispiaceva e speravo con tutto me stesso che non si sarebbe fatto influenzare.

La mattina del cambio di squadra dopo aver salutato i ragazzi seguì un membro della produzione agli studi dove mi fece cambiare divisa e dopo averla indossata realizzai tutto quello che poco dopo sarebbe successo.

Il percorso che stavo affrontando mi aveva cambiato sotto tutti i punti di vista: ero cresciuto, ero maturato, ragionavo sulle cose, i commenti negativi erano una sfida con me stesso che dovevo a tutti i costi vincere e cosa più importante: avevo incontrato l'amore. Emma aveva stravolto tutto e il fatto che lei fosse il centro di ogni mio pensiero non mi creava stupore. Ero perdutamente innamorato di lei e avrei fatto qualsiasi cosa.

Mi incamminai verso la mia nuova casetta e il cuore iniziò ad avere un ritmo più veloce.

Stai calmo Simò - pensai - oh ma che te piglia

Feci un lungo respiro quando mi ritrovai dinanzi al cancello

Ce siamo eh - ripetevo a me stesso - sta calmo che mo non la molli più

Abbassai la maniglia ed entrai nel piccolo giardino, fu una questione di secondi perché Luca fece qualche mossa nel mio stile e mi ritrovai gli occhi di Emma puntati addosso; non ebbi tempo per realizzare il tutto che dopo aver lanciato un urlo, corso e saltellato me la ritrovai tra le braccia.
Inspirai il suo profumo e la strinsi il più forte possibile "mi sei mancata da morire" dissi stringendola ancora di più.

Ricomincio da NOI❤ #BIEMMA❤ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora